Chapter 40 - Jingle bells

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Il Natale era arrivato.

A New York nevicava da due giorni ormai, e Cami fu contenta che affacciandosi alla finestra si potesse vedere il manto bianco che ricopriva tutto quanto.

Cami amava la neve.

Shawn la odiava.

Non sopportava la neve perché si trasformava subito in poltiglia sporca e brutta. A lui non piacevano le cose sporche e brutte.

Cami aveva riso quando l'aveva saputo e aveva detto che era ridicolo. Com'era possibile non amare la neve?

Sovrappensiero, non si accorse che Shawn stava aprendo la porta e gli andò addosso.

- Scusa... - sussurrò, tra le sue braccia.

Shawn sorrise, scuotendo la testa per dire che non era necessario scusarsi.

- Come hai fatto a girarti così in fretta? - chiese Cami.

- L'importante è che ti ho presa.

La voce di Shawn era bassa, dolce e quasi melodiosa... Cami si perse a fissare le sue labbra.

Con uno scatto le baciò, senza pensarci troppo.

Shawn serrò la presa sui suoi fianchi e rispose prontamente al bacio.

- Mmh... Hai un buon profumo. - mormorò, vicino all'orecchio di Cami.

Lei inclinò leggermente la testa, come per invitarlo ad avvicinarsi di più.

Shawn affondò le labbra nel suo collo e vi lasciò baci intensi.

Cami si strinse più forte a lui e cercò il contatto fisico più aderente possibile. Passò le mani tra i suoi capelli, mentre la bocca di Shawn non cessava di torturarle la pelle.

Poi sentì una leggera pressione sul fianco destro.

- Ti facevo più resistente, Mendes... - mormorò maliziosa.

- Sono pur sempre un uomo. - ridacchiò Shawn.

Cami attaccò con un altro bacio, più lascivo del precedente.

- Fammi sentire una donna allora.

***

Halsey era quel tipo di persona che non aveva voglia di fare niente. Non si sarebbe alzata neanche per mangiare qualcosa, se non fosse stato strettamente necessario.

Ad alcune cose, però, teneva molto e si dava da fare. Per esempio la musica. Si era impegnata molto per creare la sua canzone e Cami la guardò con ammirazione mentre gliela cantava ancora una volta prima dello spettacolo.

Quella sera le porte della Juilliard furono aperte alle otto per il buffet e alle nove sarebbero iniziate le esibizioni.

Cami era la nona a doversi esibire, appena dopo Halsey, e dopo due turni ci sarebbe stato Shawn.

Seduta sul letto con la chitarra a fianco, non riusciva a tenere il piede fermo e lasciava che producesse un ticchettio nervoso.

- Metti ansia. - commentò Shawn.

- È così che mi sento. Ansiosa. E non riesco a calmarmi. - rispose lei, nervosamente.

- Di che cosa hai paura?

- Ci saranno un sacco di persone, cavolo.

- E?

- E... Come fai a stare così calmo?! Non lo so di cosa ho paura! Sbaglierò qualcosa e tutti mi prenderanno in giro! Rideranno tutti quanti!

Shawn perse metà di ciò che aveva detto in quel fiume di parole che straripava confusamente.

- Andrà tutto bene. - la abbracciò.

- Sì, come dicono sempre le madri coglione nei film. Non illudermi! - strillò.

- Vuoi che ti dica che andrà tutto male? - Shawn accennò un sorriso.

- Voglio che tu mi dica la verità!

- Ti giuro che mentre canterai andrà tutto bene, dovesse cadere il mondo tutto attorno. - la rassicurò dolcemente.

- Dovesse anche sciogliersi tutta la neve?

Shawn annuì.

- Dovesse finire tutta la Nutella?

Shawn annuì di nuovo, ridendo.

- Ora basta fare la paranoica e vieni con me, così manterrai la calma. Se ti dovessi agitare, guardami e ti dirò che stai andando alla grande.

- Anche se facessi schifo?

- Non farai schifo.

- Rispondi!

- Anche se facessi schifo. - acconsentì, per darle soddisfazione.

Le prese la mano e si incamminarono insieme, come due fidanzati.

***

L'ambiente più ampio dell'Accademia era stato trasformato completamente.

Le file di sedie erano state spostate più indietro per poter permettere uno spazio più ampio a chi avrebbe messo in scena un balletto.

Su tutte le pareti correvano striscioni colorati ed erano attaccate palline e ghirlande.

A un angolo c'era un Babbo Natale gigante e a quello corrispondente un enorme albero di Natale decoratissimo.

Ai lati delle sedie esterne delle file correvano due tappeti rossi, che si incontravano dietro in una linea comune.

Sul palco il sipario di velluto rosso era chiuso e dietro il primo studente ad esibirsi stava regolando l'altezza del microfono.

Cami era dietro le quinte con Shawn.

Le loro dita erano intrecciate e quelle di Cami stringevano quelle di Shawn per scaricare la tensione.

- Ehi. Ricorda che sarai fantastica.

Cami si girò a guardarlo dolcemente, commossa.

- Aspetta, e adesso non lo sono?

- Certo che lo sei, è ovvio. Non permetterei a una barbona di stritolarmi le dita. - ridacchiò Shawn.

- Vuoi essere serio una volta tanto? - suo malgrado, le labbra di Cami si piegarono comunque in un sorriso.

- Ti a... Ahm... Volevo dire che... Sei sempre... Ehm...

- Che cosa?

- Caaaaaaaamiii! Vieni subitooo! - gridò Halsey, sbucando improvvisamente proprio dietro di loro.

- Ma io...

Volevo sapere cosa stava per dirmi!

- Devi venire! Su, forza! - insisté Halsey, tirandola via per un braccio.

- Fanculo Halsey.

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YOU SHOULD BE WITH ME INSTEAD!

Non riesco a levarmela dalla testa. Aiuuuut 😻😻

Bacii🐘🐘🐘🌸

Shawn 365 (Shawn Mendes)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora