4.1 Colpe di umani

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Rick e Joy si erano visti per la prima volta dopo una settimana. I recenti incidenti occorsi a Jim e Ydes non avevano alcun apparente filo rosso a collegarli, ma la sensazione di inquietudine insinuata in loro non accennava a diminuire ed entrambi sapevano che qualcosa di anormale stava sconvolgendo le esistenze degli studenti della Ubis School. Tutto era iniziato con il pestaggio finito male di Leon, le indagini, gli interrogatori e le richieste dei propri genitori nell'insabbiare tutto avevano fatto da seguito, ma nessuno di loro si era tranquillizzato fin in fondo, finendo con l'avere incubi frequenti e con il ridurre contatto umano.

Rick aveva chiamato Joy per chiederle di accompagnarlo a far visita a Jim e Ydes, entrambi ricoverati in ospedale dopo gli attacchi ricevuti da un corvo impazzito e da un cane feroce. Ydes aveva descritto il suo attacco come brutale. Quel cane all'apparenza innocuo l'aveva spaventato talmente tanto che quando parlava dell'argomento iniziava a balbettare. Avrebbero dovuto operarlo alla gamba destra e probabilmente la sua carriera da calciatore era giunta al termine. Jim, in una settimana circa, sembrava aver perso peso. L'attacco del corvo ai suoi danni l'aveva trasformato in una donnina piagnucolante e a Rick faceva quasi senso che un ragazzone come lui frignasse per essere stato attaccato da un uccello psicopatico. Ma Rick non c'era, in quella stanza. Non c'era stato quando i corvi avevano attaccato barbaramente Jim, né quando quel grosso cane se l'era presa con Ydes. Non c'era quando il mondo era diventato per loro difficile. Rick non c'era e probabilmente, se ci fosse stato, non avrebbe capito.

All'uscita, nel piccolo parcheggio, Rick e Joy camminavano fianco a fianco, raccolti nelle pesanti giacche di camoscio che indossavano. Rick sembrava cambiato, indispettito. Joy se n'era accorta, ma cercava di far finta di niente.

«Quand'è che ci rivediamo?» gli chiese.

Rick non rispose e continuò a camminare.

Joy ripropose la domanda. «Rick, quand'è che ci rivediamo?».

«Lo consideri così importante?».

Joy smise di camminare, Rick andò avanti per qualche metro, poi si fermò. Sospirò, mentre Joy vedeva la sua figura di spalle, poi si voltò.

«Che problema c'è?».

«Certo che è importante» disse lei. «Stiamo ancora insieme?».

Rick sollevò le spalle, in quel momento Joy rabbrividì, ma non per il freddo. Qualcosa era cambiato fra loro senza che lei lo capisse e ciò la rendeva irritata.

«Mi spieghi cosa cazzo succede?».

«Cosa cazzo succede?!» Rick sorrise. «Mi chiedi cosa cazzo succede?».

«Ti chiedo cosa cazzo succede, te lo chiedo eccome».

«Succede che qualcuno sta cercando di farci fuori, ecco che succede!».

Joy scosse la testa, Rick si avvicinò a lei.

«Cosa diamine stai dicendo?» domandò Joy incredula, i capelli biondi cotonati coperti da un filo di neve.

«Non lo capisci? Sei proprio stupida, allora! Prima Jim viene attaccato da un fottuto corvo, poi un cane randagio di merda quasi stacca una gamba a Ydes! Ti...ti rendi conto che non può essere una coincidenza?».

«E cosa dovrebbe essere? Sono animali. Animali!».

Rick scosse la testa, ancora sorridendo istericamente. Il suo collo non smetteva di avere un tick nervoso e anche se coperto parzialmente dal bavero del giaccone Joy se n'era accorta.

Qualcuno Sta Per CadereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora