Se solo potessimo essere di nuovo estranei.

Capitolo 9

Mercoledì.
Un mercoledì qualsiasi.
Si partì intorno alle 20, trovai una scusa con i miei figli, dissi loro che avevo una cena con i genitori dei miei alunni.

" Prendiamo un aperitivo io e te soli, ti va?"

" Sì, certo " gli risposi.

Trovammo un bar , accogliente, tranquillo, ci fermammo.
Fu abbastanza imbarazzante, anche lui sembrava fuori luogo.
Cercai di essere disinvolta, sicura, simpatica ma avevo voglia di dirgli di tornare indietro oppure di andare io e lui soli in una camera d'albergo ad amarci...ma non lo feci.

Incontrammo gli amici.
Una coppia, una bella coppia, simpatici, eleganti.
Non avevo frainteso nulla..
Marco voleva quello.
Accettai ma non riuscii e rovinai tutto.
Rovinai la sua idea.
Venimmo via, in macchina un silenzio assordante.

Riuscii a dirgli:
" Non ci credo, non voglio crederci! Tu eri interessato a quella donna! Con me lì, tu eri interessato a quella donna!"

" No! È un gioco! Io sono interessato a te! Tutto il resto è un gioco! Siamo io e te, tutto quello che possiamo avere è un gioco e se non vogliamo non lo facciamo!"
Si giustificò così.

" Portami a casa!" Ribattei

Pioveva a dirotto.
In auto solo il silenzio della pioggia, non una parola, non ci guardavamo neppure.

Quasi vicino a casa Marco trovò uno spiazzo, si fermò, mi baciò e mi disse:

" Io ti amo "

Risposi al suo bacio ma gli dissi di portarmi a casa. Trovai la scusa che fosse tardi.
Annuì, mise in moto l'auto e mi portò a casa.
Scesi dall' auto, mi limitai a dirgli ciao e gli voltai le spalle.
Senti il rumore dell'auto che si allontanava.
Avevo la morte nel cuore.
Mi vennero conati di vomito, volevo urlare la mia delusione ma la presenza dei miei figli me lo impedì.
Mi struccai, mi feci una doccia e andai a letto...presi il cellulare , lampeggiava, era Marco.

"❤"
Il cuore pulsava ed era indirizzato a me.
Non gli risposi.

Per motivi di lavoro non ci vedemmo per qualche giorno, continuò a scrivermi, forse riuscì anche a chiedermi scusa.

Non avevo voglia di sentirlo.