18. Ore 0.43

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Ciondolo il mio corpo come un metronomo che rintocca le ore della mia vita

Silenzioso

Scorre dentro me e attraverso me, fende l'aria in granelli di polvere

La mia anima

Illumina e irradia il mio presente, che trattengo nella speranza che non passi mai.

Non penso spesso alla morte. Non mi fa paura la morte. La morte è l'unico segreto che l'uomo non potrà mai svelare, anche se diventassimo immortali.

Mio padre dice sempre 'se hai un problema e non c'è modo di risolverlo, perchè preoccuparsene?!'

E allora perchè sei preoccupato, mentre ciondoli lentamente in mezzo a queste luci artificiali?

Temo il momento in cui saranno più i ricordi che le speranze
Temo di non amare e di non essere amato.
Temo di non farcela e finire per strada
Temo il giorno in cui mamma e papà saranno solo delle foto sulla pietra

Tutto decade, tutto torna nell'impasto dell'universo che sforna prodotti imperfetti senza uno scopo particolare

Questa vita non è altro che una boccata d'aria prima di sprofondare di nuovo negli abissi del nulla, all'infinito

Oppure, sei tu che non vedi, che non ascolti, che non senti

Riprendo coscienza di me stesso quando un soffio d'aria calda mi sussurra parole incomprensibili. Mi alzo e mi volto, controllo ogni centimetro di camera mia. Ero solo, sono solo, da dove veniva quel rumore?

Quale rumore?

Chi sei?
Mi chiedo, ma non ottengo risposta.
0.43
Forse dovrei andare a dormire.

ParanoiaWhere stories live. Discover now