Capitolo 9

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"Tanti auguriiii!" sento gridare non appena apro gli occhi

Le mie cugine mi abbracciano senza neanche darmi la possibilità di capire ciò che sta succedendo.
Poi ricordo.
Oggi è il mio venticinquesimo compleanno.

"Grazie, grazie. Ma non potevate aspettare che mi alzassi dal letto?" rido "Mi state schiacciando."

"Ti abbiamo preparato la tua colazione preferita, per il regalo però dovrai aspettare stasera." mi dice la bionda spostandosi dal mio corpo

"Come volete." rido "A me basta stare con voi." dico beccandomi un altro abbraccio, questa volta però siamo in piedi

Scendo al piano inferiore senza neanche passare prima per il bagno.
Proprio come mi avevano detto Mags e Lola, sul tavolo mi aspettano le uova strapazzate nonché la mia colazione preferita.
Non le mangiavo da tantissimo tempo.
Non ci vuole molto a prepararle, ma io odio cucinare quindi a farlo è sempre Maggie, a volte Lola.
Entrambe però preferiscono la colazione dolce, quindi la mattina finiamo sempre per mangiare i pancakes.
Non che mi lamenti, ma le uova strapazzate sono un'altra storia.
Dopo aver riempito il mio stomaco, forse anche un po' troppo, vado a fare una bella doccia rinfrescante.
Ho deciso che oggi voglio vestirmi in maniera carina, è il giorno del mio compleanno e voglio essere bella, voglio sentirmi bella.
Indosso un pantalone di pelle e lo abbino ad una camicia a quadretti azzurri e bianchi che ha uno scollo più ampio di quelli che sono abituata a portare.
Oso anche più del solito con il trucco, ed indosso i miei orecchini preferiti a forma di cerchio.
Prima di uscire di casa decido di portare con me una giacca di jeans, in caso dovessi sentire freddo.
Come ogni mattina salgo sul taxi che mi lascia proprio davanti all'agenzia.
Quando arrivo a lavoro sono in molti a ricordarsi del mio compleanno e qualcosa mi dice che sia tutto merito di Jayce.
Sophia mi stringe in un forte abbraccio, ed io non posso fare a meno di pensare che sono fortunata a lavorare in un ambiente così accogliente.
Mentre cammino per i corridoi alla ricerca del mio migliore amico, numerosi colleghi, anche persone con cui non ho mai scambiato più di due parole, si fermano per augurarmi un buon compleanno.

"Auguriiiii!!!" esclama Jayce venendomi incontro "Ma quanto siamo belli stamattina?" mi dice facendomi fare un giro su me stessa

"Grazie Jayce." rido "Te l'ho mai detto che sei il miglior amico di sempre?"

"No, ma non farlo troppo spesso perché potrei abituarmici." scherza lui "Vieni con me." mi dice poi "Voglio darti una cosa."

Lo seguo all'interno del suo ufficio.
Non noto nulla di strano quindi non capisco quale possa essere il mio regalo.

"Quindi?" chiedo curiosa sedendomi dietro la sua scrivania

"Guarda bene." mi dice

Solo in questo momento mi rendo conto di una busta proprio davanti a me.
La prendo tra le mani e mi accorgo che è un po' troppo pesante per contenere un semplice biglietto di auguri.
Guardo il mio migliore amico confusa e lui mi fa segno di aprirla.
Faccio come mi dice e, quando mi ritrovo con in mano un paio di chiavi di un'auto, per poco non urlo.

"Sei impazzito?" sono senza parole

"Sono della mia auto vecchia. I miei l'hanno portata a riparare ma sai che avevo preso di nascosto quella nuova, quindi ho pensato di regalare questa a te." mi spiega

"Jayce tu sai che io..." inizio a dire ma vengo interrotta

"È un modo per ricominciare."

"No...i-io non posso."

Solo vedere queste chiavi e il solo pensiero di guidare di nuovo mi mandano in tilt.
Ho giurato a me stessa il giorno dell'incidente che non l'avrei fatto mai più, e non ho intenzione di ricominciare.
So che Jayce ha tutte le intenzioni buone di questo mondo, ma proprio non ce la faccio.
Non posso, non voglio.
Mi alzo di scatto e mi dirigo verso la porta per uscire da qui dentro.
So che il mio migliore amico insisterebbe, ma davvero non sono pronta psicologicamente per accettare il suo regalo.
Non appena esco in corridoio mi scontro con qualcuno.

È solo successo ||Harry Styles||Where stories live. Discover now