Capitolo 12

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"Signorina io però devo lavorare." mi dice il tassista

"Sì, mi scusi."

Scendo dall'auto.
Sono arrivata di fronte alla casa di Harry da un paio di minuti, ma sono terrorizzata all'idea di vederlo.
Jeffrey l'avrà chiamato?
Gli avrà detto che stavo arrivando?
Avrà capito che ho detto una marea di bugie?
Mi rendo conto di essere stata una stupida.
Potrei perdere il lavoro per quello che ho fatto.
Cerco di allontanare quell'idea dalla mia mente.
Ormai sono qui, devo farmi coraggio e affrontare quell'uomo.
Busso al citofono e mi ritrovo a sperare che Harry non sia in casa, ma il fato non è dalla mia parte.

"Sì?"

Sento la sua voce e sono tentata dal correre il più lontano possibile.
Odio sentirmi così.
Non mi agito mai per cose del genere.
Ma è perché non mi sono mai trovata in una situazione del genere, mi ricordo.

"Mar lo vedo che sei tu."

Maledetti videocitofoni.

"E allora mi apri o mi fai restare qui?" sbotto

Voglio dimostrarmi il più tranquilla possibile ma so che appena mi troverò di fronte a lui inizierò ad andare nel panico.
Il cancello si apre ed io mi ritrovo a camminare verso la porta d'ingresso.
Sei una persona forte Marley, tu ce la puoi fare.
Continuo a ripetermi la stessa frase per farmi coraggio.
Non dovrei essere così agitata, in fondo non mi importa niente di lui.
È che mi vergogno per quello che è successo, per il mio comportamento.

"Qual buon vento ti porta qui?" mi chiede non appena sono dentro casa

È a petto nudo.
Questo non ha assolutamente un senso.

"Perché non ti sei vestito?" sbuffo

"Se non mi sbaglio l'hai detto stesso tu qualche giorno fa. A casa mia indosso quello che voglio." dice imitando la mia voce

Alzo gli occhi al cielo per la pessima imitazione.

"Tu però non stai indossando nulla, sei nudo." specifico

"Ti dispiace?" alza le sopracciglia

Sento le mie guance arrossire.
No Marley, calma.
Devi mantenere la calma.

"Comunque sono qui perché dobbiamo parlare."

"Sono tutto orecchie." dice sdraiandosi sul divano

Il problema è che non so cosa dirgli.
Non so cosa voglio dirgli, ma soprattutto non so come iniziare il discorso.
'Ti ricordi che siamo andati a letto insieme?'
No, di certo non così.

"Marley non devi fare il discorso di ringraziamento per uno stupido premio, e ti assicuro che anche in quel caso non è niente di che. Perché non mi dici quello che stai pensando e basta?" mi dice mettendosi a sedere e facendomi segno di sedermi accanto a lui

"Non avremmo dovuto." dico semplicemente "Sai a cosa mi riferisco quindi non farmelo ripetere."

"Ti riferisci al bacio? O al fatto che mi hai trascinato nel tuo letto?" sfoggia uno dei migliori sorrisi beffardi che gli abbia mai visto fare

"Possiamo parlare seriamente? Sono stressata."

"Guarda che io sono serissimo. Di cosa ti sei pentita?" non riesco a decifrare il suo sguardo

È solo successo ||Harry Styles||Where stories live. Discover now