Capitolo 13

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Apro gli occhi e ci metto un po' per capire dove mi trovo.
Sono in ospedale.
Sento dolori in tutto il corpo.
Sono sola. Non c'è nessun altro in camera con me.
All'improvviso sento un urlo.
È la voce di Lola, la riconosco.
Istintivamente mi metto a sedere, ma il dolore è troppo forte e sono costretta a stendermi di nuovo.
Sta gridando qualcosa, ma non riesco a decifrare le parole.
Mi concentro, ho bisogno di sapere cosa sta succedendo.
Poi capisco.
È morto.
Lola sta dicendo 'è morto'.

Mi metto di scatto a sedere.
Ho la tachicardia.
Non riesco a respirare.
Era un incubo.
Le immagini sembravano così reali, come sempre, ma era solo un incubo.
Rivivere quei momenti mi uccide ogni volta.

"Marley?" sento la voce di Harry

È steso accanto a me.
Mi rendo conto di essere nuda. Afferro la prima cosa più vicina: è il suo maglioncino. Lo indosso.

"Stai bene?"

Scuoto la testa.
Per una volta non farò la forte, non farò la dura.

"È come quella volta a casa tua, vero?" mi chiede mettendosi a sedere

"S-sí." riesco a dire

"Mi permetti di aiutarti questa volta?" il suo tono è gentile

Annuisco.

"Cosa posso..."

Non gli permetto di finire la frase.
Gli lancio le braccia al collo e mi lascio abbracciare.
Mi accarezza i capelli mentre mi sussurra che è tutto ok.
Mi lascio stringere forte, il suo respiro regolare mi tranquillizza.
Quando riesco a smettere di piangere, mi allontano da lui.

"Grazie." mi limito a dirgli

"Mi spieghi che ti succede? Prima l'attacco di panico in ufficio, poi questi incubi. Che hai Mar?"

Non voglio dirglielo.
Non posso lasciarlo entrare nella mia vita.
Non lo conosco, lui non conosce me.
Lavoro per lui, questo è tutto.
Lui è una celebrità, ed io sono la ragazza che realizza i suoi video musicali.
Sì ma siete andati a letto insieme, mi ricorda la mia coscienza.
Mi copro il viso.
Non avrei dovuto mettermi in questa situazione.

"Ehi, va bene se non vuoi dirmelo." mi prende le mani

"Smettila di essere gentile con me." dico all'improvviso "Smettila di avere questo atteggiamento nei miei confronti. Prima vuoi essere mio amico, poi mi provochi, poi andiamo a letto insieme, per due volte per giunta, e adesso fai finta che ti importi qualcosa di ciò che mi succede."

Sto per piangere di nuovo.
Devo andare via da qui.

"Ci siamo anche fottutamente addormentati!"

Controllo il telefono.
Ho sei chiamate perse da Lola e dieci da Maggie.
Devono essersi preoccupate non vedendomi tornare a casa.
Sapevano che sarei tornata da lavoro verso ora di pranzo e invece sono le cinque del pomeriggio.

"Mio Dio!" esclamo cercando di infilare i jeans con scarsi risultati

Sono troppo agitata.

"Mar calmati." mi dice

Devo sembrare un'esaurita ai suoi occhi ma non mi importa.
Ho bisogno di tornare a casa.
Sento il mio stomaco brontolare.
Solo adesso mi rendo conto di non aver neanche pranzato.
Devo mettere qualcosa sotto i denti prima di svenire o impazzire del tutto.

È solo successo ||Harry Styles||Where stories live. Discover now