È solo successo ||Harry Styles||

Capitolo 11

Quando apro gli occhi la consapevolezza di quello che è successo ieri sera mi investe come un fiume in piena.
Ho baciato Harry Styles. Ho fottutamente baciato Harry Styles e poi me lo sono portata a letto.
E la cosa più grave è che mi è piaciuto.
Ricordo benissimo tutte le sensazioni che ho provato e neanche una era negativa.
Lo farei di nuovo? Forse.
Lo farò di nuovo? NO.
Sono stata con un mio cliente, mio Dio.
Anche quando lui ha cercato di farmi ragionare io ho insistito perché lo volevo così tanto.
Vorrei non ricordare così tanti dettagli eppure non ho dimenticato niente, anzi se ci penso mi sembra quasi di rivivere quel momento.
Dopo qualche minuto di pura disperazione mi costringo ad alzarmi dal letto, anche se l'unica cosa che vorrei fare al momento è sparire.
Noto che entrambe le mie cugine sono già sveglie.
Prima di raggiungerle al piano inferiore, però, necessito di farmi una doccia.
Resto sotto il getto dell'acqua più del solito.
Spero che l'acqua cancelli il peccato che sento ancora sul mio corpo.
Avvolgo i miei capelli in un turbante e, ancora in accappatoio, vado in cucina.

"Buongiorno." mi saluta Lola facendo uno sbadiglio

"Dobbiamo mettere in ordine." ci ricorda Maggie venendo dal salone

"Devo andare a lavoro." dico "Possiamo farlo oggi pomeriggio?"

"Ho bisogno di prendere un'aspirina." si lamenta Lola "Dove sono?"

"Le ho già cercate io." dico abbandonandomi sullo schienale della sedia "Sono finite."

"Le ho comprate stamattina." dice la mora prendendo dalla sua borsa un sacchetto "Senza me sareste perse."

"Ti amo Mags." le dice la sorella

Prima di andare a prepararmi resto un po' a parlare con le mie cugine, mentre facciamo colazione.
Per tutto il tempo sento la necessità di raccontare loro quello che è successo, ma mi vergogno troppo.
Ho paura del loro giudizio anche se so che probabilmente non direbbero niente di cattivo, sia per non farmi sentire in colpa sia perché è da giorni che continuano a ripetermi che devo smetterla di considerare Harry solo un cliente.
Mi dicono che devo trattarlo meglio e che dovrei accettare la sua proposta di definirmi sua amica.
Ho paura di affrontarlo oggi a lavoro.
Non so cosa dirgli e in tutta onestà non ho idea di ciò che in primo luogo dirà lui.
Sono sicura che a differenza mia, però, non ha questo senso di colpa che sta divorando ogni singola cellula del mio corpo.
È stato lui a spingermi al limite, si è divertito a farmi impazzire fino a quando ho perso il controllo.
Resta il fatto che sono stata io a baciarlo e il solo pensiero mi fa sentire una stretta allo stomaco.

"Terra chiama Marley." sento dire da Lola

Capisco di non aver ascoltato più della metà delle cose che stanno dicendo le mie cugine.
Mi sono completamente persa nei miei pensieri.

"Scusate. Dicevate?"

"Sei strana stamattina." dice Maggie "Stai bene?"

Annuisco e fingo un sorriso.

"Hai fatto un incubo? Non mi sembra di averti sentito stanotte." dice la bionda corrucciando lo sguardo

"No, ho dormito bene. Domani ho il secondo appuntamento con Levi tra l'altro." le informo

"Allora perché hai quella faccia?" insiste la mora

"Sono semplicemente stanca. Questa settimana tra una festa e l'altra ho bevuto più di quanto abbia bevuto in tutta la mia vita."

"Qualcosa mi dice che stai mentendo." dice Lola "Cosa ci stai nascondendo Mars Bars?"

Non sono pronta a dirglielo, non ancora.
Sono abituata a raccontare tutto ciò che mi succede alle mie cugine, ma questa volta è diverso.
Ho bisogno prima di elaborare ciò che accaduto ieri sera per poterne parlare con qualcuno.
Fosse per me andrei a lavoro e fingerei che non sia successo niente, ma so che Harry metterà l'argomento in mezzo e non potrò evitarlo.