È solo successo ||Harry Styles||

Capitolo 20

Il volo è stato tranquillo.
Ho dormito un po' e ho scambiato quattro chiacchiere con Jayce.
Sono contenta di aver risolto con Harry anche se mi sembra di non aver risolto proprio nulla.
Lasciarci alle spalle il problema non è sicuramente la soluzione migliore, e non capisco perché Harry abbia preso questa decisione.
Crede davvero che io non provi niente per lui?
Crede davvero che non mi sia mancato?
Ovvio che lo crede, mi ricorda la mia coscienza.
Dopotutto non ho fatto altro che respingere i suoi sentimenti l'ultima volta che ci siamo visti.
Il vero problema sono io perché sono una codarda.
Fin quando non sarò sincera con lui non arriveremo mai a un punto di svolta, continueremo a girare in tondo.

Siamo arrivati da poco in hotel ed io sto sistemando le mie cose quando all'improvviso sento bussare.

"Che c'è?" chiedo quando trovo Harry davanti alla mia porta

Lui entra in camera senza rispondere alla mia domanda e si stende sul letto, appoggiandosi sui gomiti.

"Aggiornami un po'. Sei riuscita a guidare?" mi chiede

Sorrido. È carino da parte sua e mi rendo conto che mi è mancato anche più di quanto pensassi.

"Non ci ho neanche provato." confesso "Dovevi aiutarmi."

"Lo faremo quando torneremo in California allora."

Quindi ha intenzione di rivedermi dopo le riprese del video?

"E dimmi un po'... che hai fatto in questi giorni?"

Non so cosa rispondergli.
Forse è arrivato il momento che gli confessi che in realtà mi è mancato, o forse mi limiterò a mentirgli.

"Ho lavorato ad alcune cose." dico alla fine "Tu?"

"Mi sono annoiato a morte. Infastidirti era il mio passatempo preferito." ecco il suo sorriso beffardo

"Sei un cretino." gli lancio un cuscino

Lui finge di essersi fatto male ed io gli caccio la lingua, poi mi tira, facendomi cadere sul letto affianco a lui, ed inizia a farmi il solletico.

"Harry hai per caso cinque anni?" gli dico tra una risata e l'altra "Smettila!"

"Puoi ammettere che siamo amici? Lo puoi fare per me?" mi chiede

"No che non lo farò." lo provoco

"Allora l'hai voluto tu." dice continuando a farmi il solletico

"Va bene, va bene. Mi arrendo, ok? Siamo amici. Io e te siamo amici."

Harry mi guarda sorpreso. Forse non si aspettava che l'avrei detto sul serio.

"Tanto non vale se mi costringi." dico subito dopo ridendo

"Valgono i fatti." lui solleva le sopracciglia "Lo so che in fondo mi hai sempre considerato un amico."

"Credi quello che vuoi." scuoto la testa divertita

"Stasera ti va di uscire con me?" mi chiede

"Uscire con te?"

"Non è un appuntamento tranquilla. Semplicemente usciamo. Mi annoio qui dentro, non vorrai mica passare una settimana in hotel?" mi dice

"Domani mattina però iniziamo a girare presto quindi non possiamo fare tardi." gli ricordo

"È un sì?" mi chiede speranzoso

"È un sì." confermo "Da amici."

"Quindi siamo davvero amici!" esclama lui entusiasta

"Sai cosa intendo." scuoto la testa ridendo