Capitolo 24

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Quando torno in hotel mi lancio sul letto.
Non ho voglia di andare a pranzare nel ristorante dell'albergo.
Ieri sono stata fortunata perché, quando ho mangiato con Jayce in sala, non c'era ancora nessun membro del team, nè a pranzo nè a cena.
Meglio, però, non sfidare la sorte.
Questa volta potrei trovarmi nella stanza con le super modelle e sinceramente mi basta vederle di mattina.
So che quelle ragazze non mi hanno fatto niente di male, e probabilmente se mi fermassi a conoscerle potrei scoprire che sono simpaticissime.
Le circostanze del video, però, mi hanno portato a non sopportarle e non ho intenzione di provare a cambiare idea.
Alla fine decido di ordinare il pranzo in camera e Jayce si unisce a me.

"Sei una noia mortale. Che senso ha mangiare chiusi qui dentro?" sbuffa il mio migliore amico entrando nella mia stanza

"Potrei spiegarti tutto ma non ho voglia di ascoltare le tue solite lamentele."

"Ora sei costretta a parlare, lo sai vero?" solleva le sopracciglia

"Possiamo prima mangiare?" sbuffo

"Voi donne non siete multitasking o qualcosa del genere?"

"Lo sai che quando si mangia si combatte con la morte, vero?"

"Parla ora o giuro che esco da questa stanza." mi dice indicando la porta

"Sono la tua migliore amica, non dovresti minacciarmi." lo rimprovero

"Il tempo scorre."

"Ho visto Harry e Ephrata baciarsi."

Dirlo nuovamente mi fa sentire una fitta al cuore.

"Ecco perché sei arrivata con gli occhi rossi e gonfi."

Annuisco.

"Non capisco." dice il mio migliore amico

"Cosa c'è da capire? Non so se stanno provando a intraprendere qualcosa di serio o se è stato solo per divertirsi, fatto sta che è successo."

"Harry sembrava davvero così preso da te. Io...mi dispiace se ti ho illusa dicendoti tutte quelle cose Marls." abbassa lo sguardo

"Non sei tu quello che deve sentirsi in colpa." lo rassicuro "E comunque questo bacio ha semplicemente confermato i miei sospetti. Non gli interesso più."

"Però hai pianto."

"Come avrei dovuto reagire? Io lo amo Jayce." sussurro le ultime parole

Nonostante sia il mio migliore amico, mi sento una stupida a dirlo a qualcun altro che non sia me stessa.
Jayce sa che lo amo, è stata la prima persona a cui l'ho confessato.
Eppure adesso mi sento una totale idiota.
Harry non prova nulla per me, figuriamoci se mi ama.
Non avrei dovuto mettermi in questa situazione, ma ci sono finita.
D'altronde, così come si dice, al cuore non si comanda.
È successo tutto così in fretta e in maniera inaspettata.
Sono stata totalmente travolta da questi sentimenti che mi ritrovo a provare nei suoi confronti, e adesso non posso farci niente.
Forse mi passerà, così come è passata a lui.

"Sai che c'è?" mi dice all'improvviso "Tu non puoi sapere perché l'ha baciata."

"Che vuoi dire?" gli chiedo confusa

"Sono ancora fermamente convinto che devi parlargli ed essere finalmente trasparente con lui."

"Stai scherzando vero?"

Non può essere serio.

"Avanti Marls, che ti costa! E se dovesse andare bene? Se dovesse dirti che ricambia i tuoi sentimenti?" mi dice

"Se ha baciato un'altra è abbastanza evidente che non ricambi i miei sentimenti. Che senso avrebbe dirgli ciò che provo per ottenere un rifiuto?"

"Preferisci rimanere in questa situazione allora?"

"Preferisco lasciar perdere tutto. Possiamo mangiare adesso?" sbuffo per quella che sarà l'ennesima volta "Ho bisogno di pensare ad altro."

Il mio migliore amico annuisce e nel giro di poco tempo stiamo parlando della nostra serie preferita.
Non sono d'accordo con Jayce, come sempre d'altronde quando si tratta di queste cose.
Non voglio aprirmi con Harry sapendo già di non poter ottenere nulla di positivo.
Farò finta di niente e prima o poi tornerò a stare bene, anche senza di lui.
So che ha intenzione di vedermi quando finiranno le riprese del video, o almeno questo è quello che mi ha detto, e probabilmente tutto ciò potrebbe rallentare il processo per dimenticarlo, ma non mi importa.
In fondo anche io vorrei provare ad essergli amica.
Per farlo devo solo lasciare che i miei sentimenti svaniscano.
Non so quanto ci vorrà, ma sono sicura che non è una missione impossibile.
Sono stata da sola per tanti anni, non ho avuto bisogno di nessuno.
Non sarà di certo Harry a stravolgere la mia vita.
Anche se un po' l'ha già fatto, mi ricorda la mia coscienza.

*****

Proprio come avevo deciso, anche oggi ho passato l'intera giornata in camera.
Jayce se ne è andato poco dopo aver finito di mangiare.
Mi ha chiesto se volessi compagnia ma l'ho lasciato andare.
So che il mio amico, più che un lavoro, considera questa settimana a Miami come una vacanza e non voglio rovinargli il momento.
Merita di divertirsi, non deve sempre starmi accanto e consolarmi o cercare di risolvere i miei problemi.

Sono immersa nei miei pensieri quando sento bussare alla porta.
Prima di aprire so già chi mi troverò di fronte.
Sono abbastanza certa, infatti, che il mio migliore amico sia ancora in giro e c'è solo un'altra persona oltre a Jayce che verrebbe nella mia camera.

"Harry." dico confermando i miei sospetti

"Ti avevo detto che sarei venuto a trovarti." mi sorride "Come stai?"

"In realtà non tanto bene. Ci vediamo domani ok?"

Provo a chiudere la porta ma lui la blocca con un piede.
Alzo gli occhi al cielo.
Apprezzo la sua voglia di passare del tempo con me, ma sto ancora troppo male per quello che ho visto e stare con lui non farebbe altro che riportarmi alla mente quella scena.

"So che non vuoi davvero stare sola Mar. La domanda adesso è: perché allora fai così?" si stende sul letto

"Voglio stare sola, non so come altro dirtelo. Non sto bene Harry, non farmi impazzire per favore." continuo a fissarlo rimanendo in piedi

"Ti va di andare a fare quattro passi?" mi chiede

"Cosa non ti è chiaro della frase 'non sto bene'?"

Questo ragazzo è incredibile.
Quando si mette in testa una cosa non c'è niente che possa fargli cambiare idea.

"Sai cosa non è chiaro a te invece? Che se non ti distrai un po' finirai per impazzire chiusa tra queste quattro mura. Fidati di me, restiamo poco in giro."

Vorrei dirgli di sì.
Vorrei prendergli la mano, fallo alzare da quel letto e camminare per le strade di Miami con lui.
Vorrei ridere alle sue stupide battute e vorrei potermi lamentare come al solito per il suo comportamento.
Però non posso.
So che per adesso ho bisogno di distaccarmi un po' da lui altrimenti ciò che provo non svanirà mai.
Ora non è il momento di essere amici.
Per essere amici è necessario che nessuno dei due provi qualcosa per l'altro, e nel mio caso i sentimenti sono troppo forti.

"Per favore vai via." gli dico mantenendo lo sguardo basso

Il mio tono è particolarmente serio e questo deve aver spiazzato un po' Harry.
Subito dopo le mie parole, infatti, si alza dal letto e si posiziona a qualche passo da me.

"Spero che tu guarisca presto." mi dice con un tono altrettanto serio "Se hai bisogno di qualcosa mi puoi comunque chiamare."

Sentire ciò mi fa spezzare il cuore.
Sono ormai un paio di giorni che continuo a trattarlo in maniera fredda, ma il suo comportamento nei miei confronti non cambia.
È sempre gentile con me e credo che ci sia rimasto male per il modo in cui mi sono rivolta a lui adesso.
Mi dispiace di averlo mandato via ma è l'unico modo per iniziare a stare bene di nuovo.
Devo dimenticarlo, non c'è altra soluzione.
L'ho allontanato diverse volte in passato e alla fine lui è riuscito ad andare avanti.
Sarò in grado anche io di fare lo stesso, ne sono certa.
Ho solo bisogno di tempo.
Qualunque siano le intenzioni di Harry nei confronti di Ephrata, in più, non mi devono interessare.
Ignorare la cosa è il primo passo per superare i sentimenti che provo per lui.

È solo successo ||Harry Styles||Where stories live. Discover now