telefonata banale

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La giornata scolastica sembrava non finire più, ma il peggio doveva ancora avvenire; quel giorno Veronica aveva ripetizioni di inglese, dato che il livello di inglese del liceo precedente a questo, non è neanche minimamente paragonabile. La professoressa, poi, era la classica docente frustrata che utilizza i suoi alunni come sacchi da boxe. Li umiliava, fino a sfinirli. Anche Veronica fu umiliata, alla lavagna, davanti a tutti e si mise a piangere, mentre gli altri si misero a ridere; avrebbe voluto dire e fare, ma si sentiva piccola, impotente; fu così che, chi se non Cheryl, le consigliò di andare a ripetizioni dove andava anche lei.

Erano all'incirca due settimane che Veronica frequentava i corsi. I risultati iniziavano già a farsi sentire.
Quel giorno avrebbe avuto lezione alle 15.00 ma per quell'ora non c'erano autobus, quindi decise di non tornare a casa e di mangiarsi un panino in giro.
Fu in quel momento che, mentre si dirigeva al doposcuola, le arrivò una chiamata da un numero che non aveva in rubrica.
"Pronto?" rispose.
"O Veronica" la ragazza riconobbe la voce di Cheryl, non l'aveva neanche salvata in rubrica.
"Ah sei tu, dimmi"
"Ma dove stai andando?"
"Cos, come lo sai?...a ripetizioni, perché?"
"Eh ti ho vista; ma scusa ma a che ora ce l'hai?"
"Alle 15, ma non ho autobus per andarci quindi rimango qui in giro"
"Ah ok, vabbè io ce l'ho alle 14, se vuoi possiamo andare insieme"
"Oddio boh ok"
"Perfetto allora aspettami alla stazione, finisco di mangiare e arrivo, tanto abito vicino"
"Ok, ciao"
"Ciao a dopo"
E riattaccò.

Ok cos'è appena successo?
V. era incredula.
Si guardò intorno per vedere dove fosse, ma non la vide.
Ma come mi ha vista...ma è un falco?

"Non puoi capire che cazzo è appena successo. Cheryl mi ha chiamata perché mi ha vista andare a ripetizioni e dato che è presto mi ha detto se voglio andare insieme a lei. E niente ora la devo aspettare in stazione" scrisse a Katy.
"No vabbè, è un appuntamento allora, wooow, le cose vanno avanti"
"Ma che appuntamento scemaaa, non ce la posso fare devo parlare in inglese davanti a lei e con lei no ma stiamo scherzando?"
"V calmati, lo so che hai paura, ma se sbagli non è un problema, sei lì per imparare, non sono tutti stronzi come la tua prof di inglese, ti correggeranno e finirà lì, tranquilla"
"Si lo so, ma pensa che figura di merda, e se poi lo dice al resto della classe?"
"secondo me puoi fidarti di lei altrimenti non ti avrebbe consigliato dove andare a ripetizioni e non ti avrebbe chiesto di andarci insieme ora, si vede che è una brava persona e vuole aiutarti al contrario degli altri"
"Forse hai ragione" scrisse bloccando poi il telefono.
Decise di avviarsi in stazione e mangiare qualcosa prima che Cheryl arrivasse.

Eccola, sta arrivando, comportati normalmente. Pensò la ragazza per poi sorridere e salutarla.

"Ciao V" disse Cheryl, "ciao" rispose

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"Ciao V" disse Cheryl, "ciao" rispose.
"Allora come va?" chiese la rossa
"Apparte lo zaino pesante mi sta uccidendo, tutto ok dai, e tu come stai?"
"Tutto bene grazie"
"Mh, ma quindi a che ora hai lezione tu?"
"Alle 14.30"
"Ah ok, ma sei sicura che possiamo andare insieme?"
"Sisi, già ci ho parlato"
"Ok...boh ci vogliamo avviare?"
"Mh si ma prima andiamo a prendere un caffè che dici? Tanto è presto ancora"
"Em...ok, a me però non va, ma ti accompagno"
"Ok".
Così entrarono in un bar ed occuparono un tavolo.
"Comunque riguardo scuola, ho saputo quello che è successo...mi dispiace" disse Cheryl.
"Ah...ma no tranquilla non è niente" rispose.
"Lasciali perdere, sono tutti strani, Kate poi è fatta così, esagera quando si arrabbia ma non è una cattiva persona"
"Mh ok. È difficile per me, non so con chi stare, poi la classe non è unita, ci sono solo gruppetti e non so dove andare."
"Eh posso capirti, ma comunque quando non sai dove andare ci sono io" disse sorridendo.
"Em, grazie..." rispose un po' in imbarazzo e continuò il discorso "Ma avete mai provato ad uscire insieme?"
"Sì, una volta nel primo anno, ma lascia perdere proprio, perfino quella volta quando siamo usciti, eravamo tutti in gruppetti, anche perché siamo abbastanza in classe quindi è pure difficile stare uniti nelle uscite"
"Mh capisco...però quella di spagnolo si sta sforzando un sacco per farci essere più uniti e anche per farmi integrare meglio in classe, forse dovremmo provarci, ad essere più uniti dico"
"Sì ma V, è inutile, siamo tutti diversi e in quella classe ci sono più antipatie che simpatie"
"Ah, capisco" rispose, chiudendo il discorso classe.

"Quindi come mai ti sei trasferita?" approfittò Cheryl di quel silenzio per chiederle ciò che tutti volevano sapere fin dall'inizio.
"Eh...per tanti motivi.."
"Tipo?"
Ormai era inutile girarci attorno, dopo l'attacco di panico, non si poteva nascondere.
"Ci eravamo trasferiti a metà dell'anno scorso per il lavoro di mia madre, ed anche per mio padre...ti ho detto no che si stanno separando" disse una mezza verità "quindi ogni mattina dovevo prendere il treno alle 6.00, e un autobus, l'abbonamento mensile era troppo e non ne valeva la pena per una scuola così, cioè non mi avrebbe portato a molto in futuro...e poi, ad un certo punto, non sono più andata d'accordo con i miei compagni di classe e mi hanno presa di mira. Mancava un mese alla fine della scuola e quindi decisi di non presentarmi più, andavo solo quando c'erano verifiche o interrogazioni, studiavo da sola a casa; l'unico motivo per cui non mi hanno bocciata dopo più di trenta assenze, è perché avevo la media del nove. Infatti pensavo di farcela qui, ma ho visto i miei voti cadere così tanto, arrivare da nove a tre."
"Che stronzi, mi dispiace un sacco" disse Cheryl chiedendo poi "che lavoro fa tua mamma?" per cambiare argomento.
"Lavora al centro commerciale"
"Oh davvero? Ci vado spesso, forse l'ho vista"
"Ha i capelli neri, ora ti faccio vedere una foto aspe'" disse V mostrandole una foto insieme a sua madre
"Si mi sembra di averla vista, che begli occhi"
"Già, i miei invece li odio, poi sono marroni"
"Ma no sono belli, e poi dai, marrone nutella" disse Cheryl per rallegrarla
"O marrone merda" rispose ironicamente Veronica ridendo
"Ma no dai haha" disse Cheryl "beh si è fatto tardi forse è meglio andare"
"Sì hai ragione".
Così si avviarono per andare a ripetizioni di inglese.

Così si avviarono per andare a ripetizioni di inglese

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Cuore in 40enaWhere stories live. Discover now