Cuore in 40ena

redheads

Veronica si svegliò in hangover, era tardo pomeriggio quindi per fortuna era ancora in tempo per andare alla festa di fine anno.
Mio dio ho un aspetto orribile pensò guardandosi allo specchio, quindi decise di andarsi a fare una doccia, poi si truccò e si mise un vestito nero.

La festa sembrava davvero bella, c'era il dj, il cibo, i palloncini e delle luci magnifiche, inoltre era strapieno di gente, non si capiva nulla; V. si guardò in torno alla ricerca di qualcuno che conoscesse e riconobbe in lontananza alcune compagne di classe, quindi si avvicinò.
"Hey" disse Veronica urlando, ma gli altri non la salutarono, anzi non la notarono neanche, quindi decise di voltarsi ed andare a prendere qualcosa da mangiare.

Al buffet, riconobbe Reggie che la salutò e Veronica fece lo stesso. Si scambiarono quattro chiacchiere, le solite domande "come stai?" o "ti stai divertendo?" ma nulla di più. Ormai Ronnie aveva capito che Reggie era un caso perso, era inutile chiedergli perché non si fosse più fatto sentire, dato che già poteva immaginare la risposta: probabilmente non cercava qualcosa di serio, ma una botta e via.

V. si allontanò e andò a sedersi in un posto libero.
Che bella festa di merda. I miei compagni di classe neanche mi notano e non ho nessuno, bah, meglio che mi do all'alcol.
Quindi prese una bottiglia di vino rosso ed iniziò a berla. Ed era già abbastanza brilla a due bicchieri.

Ad un certo punto però, guardò l'entrata e vide entrare Cheryl con un abito rosso. La sala, a quel punto, sembrava si fosse fermata per un attimo. La rossa la guardò, sorrise e la salutò con la mano ed andò vicino a lei. Le mise una mano sulla schiena; "Ciao V!" urlò per coprire il suono della musica troppo alta.
"Hey" rispose la ragazza, che sentiva girare tutto.

Dopodiché la rossa andò a salutare altre persone, tra compagni di classe e gente che conosceva. Veronica la guardava e seguiva tutti i suoi movimenti.
Sembra molto a suo agio con le persone, beata lei pensava.

Dopo un po' Cheryl si girò di nuovo verso la mora notando che la fissava e quindi andò da lei.
"Oh vedo che hai già iniziato a bere, me ne daresti un po'?" chiese Cheryl.
"Si tieni" e le passò la bottiglia.
"Allora come procede la festa qui?"
"Em boh, sono arrivata, le altre mi hanno snobbata ma per fortuna c'è il mio nuovo migliore amico: l'alcol" rispose Ronnie sorridendo con le guance rosse.
Cheryl rise "merda ti ho trasformata in un'alcolizzata"
"Eh si".

Vorrei chiederle dove fosse finita oggi ma non so se è il caso, sembro davvero una disperata. Pensò V.
"Ah ma chi se ne frega" disse ad alta voce.
"Cosa? non ho capito" urlò Cheryl.
Allora Ronnie si avvicinò al suo orecchio e le chiese che fine avesse fatto all'assemblea "...cioè ad un certo punto mi sono ritrovata a ballare da sola come una deficiente e tu eri scomparsa" disse.
"Oh niente ho dovuto fare una cosa...poi non ti ho più trovata" rispose la rossa.
V si limitò a rispondere con "Ah ok" e sorrise, un sorriso tanto finto quanto ciò che aveva detto in giro riguardo suo padre.

Cheryl ad un certo punto si alzò ed andò da Kate; Veronica anche questa volta seguì tutti i suoi movimenti con lo sguardo e le vide dirigersi verso l'uscita, quindi decise di seguirle senza farsi notare.
Ad un certo punto vide la Blossom prendere il famoso fumo del pomeriggio prima, e vide smezzarsela.
Ah...e doveva dividerlo con me; vabbe tanto neanche mi andava l'idea, anche se non è molto bello. Probabilmente ha visto che non reggo nemmeno l'alcol e quindi ha deciso così, forse avrei dovuto far finta di niente e non dirle che non avevo mai fatto nulla, mi sono resa ridicola forse. Non lo so.
Veronica si stava facendo delle "pippe mentali", così decise di lasciarle da sole e di tornare a bere, e magari a mangiare anche qualcosa.

La festa era così noiosa.
Ad un certo punto però ci fu un'interruzione, la musica si fermò e il proiettore si accese.
Tutti pensavano fosse il video di fine anno ma in realtà non era così.
Infatti sul muro vi era raffigurato un video in cui Cheryl e Archie, il ragazzo di Betty, si baciavano.

Si sentirono, urla e fischi, * er kattekolling *.
Il video era di quel pomeriggio, della festa a scuola.
Oh, ecco cosa aveva da fare pensò Veronica.
Poi si girò e guardò Betty, alla quale tra poco si poteva vedere il fumo uscire dalle orecchie per la rabbia. Urlò "dov'è quella stronza?!io l'ammazzo!".
Cheryl era ancora fuori con Kate, e quando Betty se ne accorse andò da lei e le tirò uno schiaffo.
Veronica intanto, che in quel momento stava stimando tantissimo Betty nonostante la loro antipatia reciproca, continuava a godersi la scena mentre mangiava delle patatine e beveva il vino. "Grande sorella, così si fa" disse, con voce poco sobria.

Le due ragazze iniziarono a litigare ma poi furono separate da Archie ed altri ragazzi che intervennero. A quel punto la bionda ne approfittò per tirare anche uno schiaffo ad Archie.
"Alla faccia di «gli opposti si attraggono» pff!" intervenì Veronica ridendo davanti a loro "due Redhead! potrebbero essere cugini per quanto ne sappiamo!" continuò e rise un po' " incesto! potete fare un porno e metterlo su pornhub già che ci siete! Uh, mettetevi dei cappellini verdi e intitolatelo «scopata tra elfi sulla pentola d'oro»" e si sentivano risatine di sottofondo.
Veronica non sapeva neanche cosa stava dicendo, era ubriaca ed anche un po' ferita; si sentiva presa in giro da una testa di- rossa.

Cheryl allora le si avvicinò, l'accompagnò dentro la sala e la fece sedere. La guardava quasi con tenerezza o forse le faceva un po' pena. Comunque non si arrabbiò, anzi ci rise su per la creatività.
"Elfi che fottono sulla pentola d'oro? sul serio?" le disse ridendo ed anche Veronica iniziò a ridere.
Due ciuffi le coprivano il viso, così Cheryl glieli spostò dietro l'orecchio, e si guardarono per qualche secondo.
I suoi occhi, i suoi dannatissimi occhi.

"Senti ma sei andata in bagno?" chiese Cheryl poiché Veronica era ubriaca.
"Em no" rispose.
"Beh vai ora, ti devo accompagnare?"
"No faccio da sola tranquilla" e si avviò verso il bagno, aggrappandosi a ciò che trovava attorno a sé per non cadere; tavoli, sedie, muri...