novembre

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Era ormai novembre, il freddo gelido potevi sentirlo fino alle ossa

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Era ormai novembre, il freddo gelido potevi sentirlo fino alle ossa.
Non accadde molto alla piccola, non era poi così speciale come i protagonisti delle serie tv che non hanno un attimo di pace; o forse si, qualcosa era accaduto, oltre alle varie difficoltà scolastiche, non solo con i compagni, ma anche con la scuola in generale: prendeva molte insufficienze ma non perché non studiasse, bensì perché non aveva un buon metodo di studio, nessuno glielo aveva insegnato e nella sua vecchia scuola era molto semplice prendere un nove.
La rossa però l'aiutò, le consigliò dove andare a ripetizioni, dato che ci andava anche lei, e così le due ragazze avevano modo di incontrarsi anche fuori dall'orario scolastico, anche se non erano amiche. I progressi si iniziarono a sentire e tutto ciò grazie alla sua compagna.

Era Novembre, ed era il mese del compleanno di Veronica, compiva ben sedici anni. Strano come il tempo ci sembri così lento e poi, in realtà, si mostri così veloce.
La ragazza, che nonostante fossero passati tre mesi e si sentisse ancora emarginata, voleva fare qualcosa di carino, anche per essere ben accetta; non aveva in mente una festa, ma portare del cibo in classe. Beh, non aveva tutti i torti, con gli animali funziona, se dai loro del cibo, diventano tuoi amici e quella non era una classe ma un pollaio, quindi chissà magari avrebbe funzionato.

Così arrivò il giorno del suo compleanno e portò una crostata alla nutella e una bottiglia di cola. Nessuno però le fece gli auguri; in realtà, dato che era il suo primo anno, nessuno lo sapeva, ma quando entrò la bidella con il vassoio si fecero due domande e dissero un semplice 'auguri V' ma nessuno glieli fece per davvero, dal cuore, e nessuno ringraziò. Eccetto una persona, e chi poteva essere se non la Blossom? lei era sempre lì, disposta ad aiutarla, anche se non erano molto amiche, però lei c'era.

"hey auguri, il dolce è buonissimo grazie...ma comunque non dovevi cioè noi ti abbiamo trattata sempre di merda e per questo mi scuso anche da parte degli altri.." disse Cheryl e l'altra ragazza rispose "ma no tranquilla, tu non devi proprio scusarti e comunque se l'ho portato è perché volevo e perché ho fame, quindi se proprio va male, me lo mangio tutto io, però posso anche condividerlo con te dai". Le due si guardarono e sorrisero.

(riuscite a leggere il labiale in inglese? io no e non ho capito un cazzo)

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(riuscite a leggere il labiale in inglese? io no e non ho capito un cazzo)

Il dolce comunque lo avevano mangiato tutti e se lo sono anche finiti, anzi neanche è bastato, ma comunque la situazione non cambiò affatto.
Si sentiva sempre più sola e per quanto volesse, nessuno le veniva incontro.
Si era giurata che il suo atteggiamento nei confronti degli altri sarebbe cambiato, ma non ci riusciva, non riusciva ad essere come loro, una grandissima stronza. In realtà inizialmente ci aveva provato a rispondere male ma poi passava lei in torto e tutto ciò che pensavano gli altri, ovvero che la colpa non fosse la loro, che non avevano fatto niente e chissà quante altre cose, poi sarebbe risultato vero.
E Veronica non voleva. sì, era vendicativa, ma si vendicava con astuzia, mettendo in gioco i sentimenti, i sensi di colpa. Era molto intelligente, anche se i suoi voti smentivano ciò, ma si sa che l'intelligenza non può essere valutata in base al rendimento scolastico.

Così decise di comportarsi normalmente, come se tutto andasse per il meglio, come se quella situazione non la toccasse minimamente, com'era lei, senza maschere. Si comportava come si sarebbe comportata con degli amici conosciuti da poco, quindi non con molta confidenza, anzi per niente, però, anche se gli altri la emarginavano, lei si rendeva partecipe da sola, rispondendo, commentando i dibattiti in assemblea di classe, ridendo alle cavolate fatte in classe, facendo a sua volta delle battute anche se nessuno rideva perché nessuno l'ascoltava, o almeno era quello che credeva. Infatti, più in là, ragionandoci un po' sopra, si renderà conto che l'unica che l'ascolti davvero sia Cheryl, anche se si era allontanata o, anzi, non si era proprio avvicinata; le due ragazze non erano amiche, non erano niente, si stavano solo un po' simpatiche a vicenda e ciò si vedeva ma non si sa per quale motivo, non riuscivano a superare il livello "conoscenti" ed andare nella zona amicizia. Come se ci fosse un bug e, forse, avevano bisogno di qualcuno che facesse un aggiornamento per risolvere il problema, ma chi? Se non avevano nessun altro, c'erano solo loro.
È possibile che un bug si risolva da solo?

Cuore in 40enaWhere stories live. Discover now