Allenamento

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🇮🇩 Monaco

"Non mi piace parlarti mentre ti alleni, mi sento stupido, quasi non mi ascolti!"
"fai il caffè intanto Lore, ho quasi finito"
Da quando ho saputo da Lorenzo che Ludo sta tornando a casa, ho aumentato le sessioni di allenamento.
Allenarmi non mi fa pensare, o meglio mi fa pensare di meno.
Cazzo sta tornando. Non so veramente cosa fare.
È tutto così strano, così difficile.
Siamo sempre stati insieme, ludo è sempre stata quella parte di me che mi rende felice.
Due metà di una cosa perfetta fin da bambini. Ne abbiamo combinate di tutti i colori, nessuno dei due voleva stare senza l'altro.
Una infinità di volte mi sono ritrovato in camera sua e lei nella mia, da piccoli a giocare, crescendo a fare altro.
Non c'è stata mai nessun'altra nel mio cuore, solo lei, lei che ho baciato sulla spiaggia in mezzo a un temporale, il mio primo bacio. Lei che mi ha visto piangere e che mi ha consolato. Lei che passeggiava con me mano nella mano.
Lei con cui avevo fatto l'amore la prima volta e che volevo nella mia vita per sempre.
Lei che ho amato tantissimo e che amo ancora finché ho fatto la cazzata più grande della mia vita.

"il caffè è pronto campione. Se vieni bene sennò me ne vado" mi dice mio fratello interrompendo i miei pensieri. Oggi neanche l'allenamento mi ha impedito di pensare a lei.
"arrivo arrivo"
Prendo l'asciugamano e lo raggiungo sedendomi. So già di cosa vuole parlare, o meglio di chi.

"verrai alla festa per Ludo stasera?"
Ecco la domanda da un milione di dollari
"Ho già un impegno Lore" e ecco la scusa che da una settimana mi ero preparato
"ah niente che tu possa rimandare?"
"no Lore, ho promesso a Giada che l'avrei portata a cena fuori"
"perché continui a stare con lei Charles?"
"che cazzo di domande fai Lore? È la mia ragazza"
"si si ma una ragazza che non ami"
"e tu che ne sai? Se ci sto la amo no?"
"secondo me no. Hai sempre amato quella ragazza che sta tornando a casa. Da quando siete usciti mano nella mano a tre anni dall'asilo impiastricciati di colori"
E che cosa devo risponderti ora? Che hai ragione? Che sono stato un cretino?
"Lore ormai è finita tra me e Ludo lo sai. L'unica cosa che resta, se ancora esiste, è una semplice amicizia" gli dico con il cuore che mi fa male mentre Lorenzo scoppia a ridere piegandosi sul tavolo.
È impazzito?
"no scusa ridi pure eh"
Alza la testa e mi guarda
"sono le stesse parole identiche, precise parole che ha usato Ludo ieri sera. Quindi caro fratello ti dirò la stessa cosa che ho detto a lei, siete due stupidi e prima o poi lo capirete"
"devo farmi la doccia, devo vedere Riccardo"
"pensa a stasera Charles, non è troppo tardi!"

Mi chiudo in bagno aprendo l'acqua della doccia.
Lascio scorrere l'acqua su di me cercando di calmarmi.

"Charles non mi piace quella ragazza, ti guarda in un modo che non mi piace"
"guarda che per me esisti solo tu"
"si ma tra un mese io sarò a Trieste e tu qui"
"sarò impegnato con le corse e verrò da te ogni volta che posso"
"ti porterà via da me e ho paura. Rinuncio a Trieste. Tu conti molto di più per me"
"nessuno mi separerà da te Ludo, vai e studia, io e te saremo sempre insieme"
"Non mi fido di quella"
"fidati di me, io ti amo"
"ti amo anch'io Cha"

Rivivo quel momento fuori la scuola, quando Giada era arrivata per trasferirsi a Monaco.
Non avevo mantenuto la promessa. Avevo permesso alla lontananza di farci male, di separarci, avevo permesso a una notte con troppo alcool di far entrare la nuova ragazza che non piaceva a Ludo e neanche a me nel mio letto, senza neanche esserne realmente consapevole.
L'avevo tradita, avevo tradito l'amore della mia vita.
Per mesi avevo cercato di cancellare quell'unico momento, ma ogni volta che la vedevo mi sentivo terribilmente in colpa. Non avevo trovato mai il coraggio di confessare, così avevo lasciato che le cose si deteriorassero, smettendo di andare a Trieste e dicendole che per il momento era meglio restare amici.
La cazzata più grande della mia vita.
Soffrendo come un cane, ero tornato tra le braccia di Giada pronta ad accogliermi e sono qui da allora, sentendomi nel posto sbagliato ma non sapendo come uscirne senza far soffrire nessuno.

Mi vesto annientato da tutti questi rimorsi e esco di casa sperando che la compagnia del mio amico Riccardo mi avrebbe aiutato a sentirmi meglio.

Il Bar dove ci vediamo non mi aiuta. È il Bar dove io e Ludo passavamo a prendere sempre le nostre coca cola e pop corn prima di chiuderci in camera e stare insieme.
Un altro posto sarebbe stato meglio.
Ma chi voglio prendere in giro! Ogni posto di Monaco mi ricorda Ludo, specialmente la spiaggia, se mi capita di andare resto impietrito ancora oggi nell'esatto punto dove ci siamo baciati.

"ehy campione pensieroso!" mi chiama Riccardo
Sfodero il mio più grande sorriso e lo raggiungo
"allora stasera festa eh! Marta è impazzita, si sta facendo bella! Siamo tutti impazienti di rivederla finalmente. La banda si riunisce!"
Il sorriso sfoderato mi muore immediatamente.
"Non ci sono Ricky, vado a cena con Giada"
"oh ma daiiiii... Ci resterà di merda Ludo"
"neanche si accorgerà che non ci sono"
"te lo ripeti spesso per crederci vero?"
"è la verità"
"la tua verità, non la sua. Seriamente Charles non credi sia arrivato il momento di dirle il vero motivo?"
Lui sa, è l'unico che sa.
"Marta non lo sa vero?"
"no Charles, non l'ho detto a nessuno ma non puoi continuare così e lo sai anche tu"
"ormai è tardi"
"e se lei si innamorasse di qualcuno?"
Stringo I pugni sul tavolo e Riccardo se ne accorge ma resto in silenzio.
"potrebbe succedere Charles, è una ragazza fantastica, simpatica, divertente, attraente, bellissima, intelligente, dolce..."
"ok ok ho capito. Lo so perfettamente cazzo!"
Mi mette un braccio sulle spalle
"ti voglio bene Charles e proprio perché te ne voglio ti dico di pensarci bene ok? Siete fatti per stare insieme e lo sapete entrambi"
Finisco il mio drink in silenzio.

Ho annullato la cena con Giada e sto sul letto di casa mia al buio, così se a qualcuno venisse l'idea di venirmi a cercare, non vedrebbe luci accese.
So che è arrivata, è a casa dei suoi con tutti i nostri amici e la mia famiglia.
Mi aveva scritto Lorenzo

È arrivata! Allora vieni o continui a fare lo stronzo?

Non gli avevo risposto.

Dopo 10 minuti mi aveva riscritto

Guarda quanto è bella! Sta benissimo, ora parla 5 lingue 😝

E mi aveva allegato una sua foto.

Ahhhhhhhhhh! Urlo sul letto sbattendo le braccia come un bambino

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Ahhhhhhhhhh! Urlo sul letto sbattendo le braccia come un bambino.

Le scrivo

Ciao Ludo bentornata! Purtroppo ho un impegno improrogabile stasera. Ci vediamo presto 👋

Mi risponde poco dopo

OK. Manchi a tutti 👋

Che avrà voluto dire? Manco anche a lei? Perché anche se voglio bene a tutti quelli che sono lì, ora riesco solo a pensare a lei. Le manco? A me si, mi manca. Tre anni, non è mai tornata dopo la nostra rottura, mai una volta.
Tre anni che non la vedo se non in foto. A parte che ce l'ho talmente stampata in testa che mi basta chiudere gli occhi per vederla.
Mi sento ancora peggio.
Sono fidanzato, devo smetterla. Sono fidanzato.
Me lo ripeto all'infinito ma davanti a me c'è ancora Ludovica, non se ne è mai andata.
Finalmente mi addormento.

"odio fare l'amore con te con questo pezzo di lattice tra di noi"
"Charles ne abbiamo parlato, senza no"
"io voglio sentirti"
"ah perché non senti nulla?"
"sento tutto invece, sento te ed è la cosa più bella del mondo"
"e allora?"
"mi da fastidio, voglio essere completamente tuo"
"si lo so, anche a me da fastidio, voglio essere completamente tua. Prenderò la pillola"
"veramente?"
"si così saremo veramente completamente l'uno dell'altra"
"Dio quanto ti amo Ludo"
"mai quanto io amo te Cha"

The Game Of Love Where stories live. Discover now