Lingue

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"cazzo Ludo, sembri immersa in una serie tv!"
Mi dice Lucrezia al telefono dopo che ho terminato di raccontarle tutti gli ultimi avvenimenti
"se solo avessi immaginato il casino in cui mi sarei trovata credimi sarei rimasta a Trieste"
"dai Ludo non vedevi l'ora di vederlo ammettilo"
"mi sembra di sentirlo ancora mentre mi bacia, sto impazzendo"
"torna da lui Ludo allora, credo proprio che non ti rifiuterà" ride lei
"no! Non deve accadere mai più!"
"che bugiarda! Accadrà ancora, voi due siete una calamita, non vi resistete"
"ti ho detto di no e poi ho mal di testa"
"mal di testa di che tipo?"
"daTequila"
"ahia" mi dice mentre mando giù la seconda aspirina della giornata
"Lucrezia appena puoi vieni a Monaco? Mi manchi"
"mi manchi anche tu Ludo. Appena mi libero ti prometto che vengo. Tu ora vai e fai vedere a tutti chi sei!"
"ti voglio tanto bene"
"anche io"

Mi do un'ultima occhiata allo specchio, ok ci siamo, esco emozionata per il mio primo giorno di lavoro.

Mi siedo alla mia postazione. Il capo mi porta una bottiglietta d'acqua e una tazza, lo ringrazio e mi metto le cuffie dove passano le voci dei vari piloti che rispondono alle domande dei giornalisti. Io e gli altri due traduttori dobbiamo tradurle nelle varie lingue che poi verranno inviate alle varie emittenti televisive e ritrasmesse. Amo questo lavoro, è sempre stata la mia passione.
Vengo attraversata da un brivido lungo la schiena quando in cuffia sento la voce di Charles. È musica per il mio cuore, resto inizialmente imbambolata poi mi riprendo e traduco le sue parole prima in spagnolo, poi in tedesco.

Al termine della sessione dei piloti abbiamo una pausa di un'ora e poi avremmo iniziato con le interviste dei team.
Esco fuori con gli altri due ragazzi e mentre loro si fumano una sigaretta io mi bevo il caffè che uno dei due gentilmente mi ha offerto.
Vengo interrotta dal mio telefono che mi vibra in mano.

"ehy Marta!"
"sei libera o ti richiamo più tardi?"
"no no ho un po' di pausa ora"
"racconta!com'è il lavoro?"
"fantastico Marta, mi piace tantissimo."
"ne sono felice, sei in gamba non avevo dubbi. Per il resto?"
"Non dirmi che non sai perché non ci credo. Se lo conosco bene avrà parlato con Riccardo"
"ehm veramente si. Ecco volevo sapere se tu stai bene"
Non avevo dubbi, Charles e Riccardo non hanno segreti.
"diciamo che al momento cerco di non pensarci"
"l'hai visto dopo?"
"al bar, due parole poi oggi no, spero di poterlo evitare fino a domenica"
"praticamente impossibile lo sai anche tu vero?"
Anche perché è nella camera accanto la mia
"lo so ma anche se dovessi vederlo non accadrà più"
"io non ci credo"
E due, Marta come Lucrezia.
I due ragazzi mi fanno cenno che è ora di riprendere
"Marta devo andare, prima però dimmi che cosa ha detto Charles a Riccardo"
"che ogni volta che ti bacia gli sembra di volare e che gli sei mancata tanto"
"ti chiamo appena posso, saluta Richy"

Chiudo la conversazione e seguo i due ragazzi per la seconda parte della giornata.

Forse la troppa Tequila del giorno prima con l'emozione del nuovo lavoro e la grande emozione di quello che era successo con Charles, arrivo in camera distrutta.
Ero passata a prendere un panino al bar dell'Hotel e avevo risposto a Max dicendogli che mi sarei messa a dormire. Dal giorno seguente avrei avuto le traduzioni da fare delle varie interviste e il mal di testa era tornato.
Avevo divorato il panino ancora vestita sul letto, mi ero fatta una doccia al volo e ora ero sul letto a guardare un po' di tv, ma già sentivo gli occhi pesanti. Stavo quasi per addormentarmi quando avevo sentito bussare
No daiiiii! Ma qui non dormono mai?
Mi ero alzata nervosa e avevo spalancato la porta restando sorpresa.

~~~~~~~~~~

Non l'avevo potuta avvicinare, L'avevo intravista nel corridoio che portava alla sala conferenze. Volevo solo augurarle buona fortuna ma non ne avevo avuto l'occasione. Sotto consiglio di Lorenzo e Pierre ora sono qui davanti la sua camera indeciso se bussare o meno. So che sta con Max e che dovrei farmi da parte ma è più forte di me, è una cosa che non riesco a controllare.
Se busso e mi apre lui mi ritrovo con un cazzotto sul naso lo so, ma lei vale tutte le botte del mondo.
Decido di bussare

"ciao Lu"
"ciao"
"ma tu non sei mai stanco?" mi chiede
"beh oggi non ho fatto granché, da domani sarà un po' diverso"
"che volevi?" mi chiede sbadigliando
"sei stanca?"
"si un po'. Dai Charles che vuoi?"
"solo sapere come è andata. Volevo augurarti buona fortuna oggi quando ti ho visto ma non sono riuscito a parlarti"
"come al solito" mi dice ironica
Touche Lu.
"ti dispiace se entro un attimo da te?"
"solo in camera eh" sussurra tra i denti, mi viene da ridere ma resisto, sicuramente voleva dirlo dentro di sé ma le è uscito. Faccio finta di non aver sentito e entro sedendomi sul letto.
"dai vieni qui, ti meriti un bel massaggio sulle spalle, sarai stata seduta tutto il pomeriggio"
"Charles ti prego ho sonno"
"Non ti faccio nulla promesso"
Si siede tra le mie gambe come abbiamo fatto mille volte, le sposto i capelli e le massaggio il collo e le spalle tese. Anche lei me lo faceva sempre.
"racconta ti ascolto" le dico e lei mi racconta del lavoro, dei due colleghi molto gentili e della mia intervista che ha tradotto. Sembra felice, la sento entusiasta.
"andrai benissimo, ne sono certo. Ho sempre creduto in te Lu e lo farò sempre"
Le dico sincero smettendo di massaggiarla. È stanca, ora è più rilassata e le ho promesso di non fare nulla, solo così può ricominciare a fidarsi di me.
Mi tiro indietro per farmi spazio ed alzarmi ma improvvisamente lei si gira e mi bacia.
La abbraccio forte a me.
Posso mentire a me stesso e dirmi che non ci avevo sperato? Posso prendermi per il culo da solo? Avevo le migliori intenzioni ma lei è... Lei... È il mio tutto e resisterle è praticamente impossibile.

"Lu sono pazzo di te" le sussurro mentre le lascio le mani che le sto stringendo e le accarezzo il viso
"Charles scusami, non so veramente che mi succede"
Sussurra contro le mie labbra.
Adoro sentire il mio nome pronunciato da lei.
"ascoltami Lu, non c'è niente di più che vorrei ora credimi ma io non posso farti fare ora una cosa che ti porterebbe a bere come ieri"
"non mi vuoi più?"
"no no! Non hai capito. Io ti voglio, ti voglio ogni minuto voglio fare l'amore con te sempre ma prima devo risolvere una situazione. Non posso permettere che ci sentiamo in colpa per questa cosa"
Ludo non parla, si sdraia di spalle a me e scoppia a piangere.
Mi sdraio con lei e la abbraccio forte.
"Lu andrà tutto bene, sono qui con te"
"perché mi hai lasciato Charles? Perché mi hai ferito così?"
La stringo ancora di più e quando mi decido a parlare mi accorgo che si è addormentata.
Cazzo

The Game Of Love Where stories live. Discover now