Aspetta Lu!

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I giorni scorrono veloci e ogni giorno che passa io mi trovo ad essere sempre più felice. Charles ha corso domenica in Ungheria e siamo tornati a casa.
La gara non era andata benissimo, Charles era stato costretto a un ritiro per un incidente di gara che mi aveva fatto fermare il cuore, per fortuna non era successo nulla di grave.
È abbastanza teso, sembra come se avesse la testa da un'altra parte.
Più di qualche volta l'ho visto guardare fuori verso il nulla, come ora.
Mi avvicino a lui abbracciandolo da dietro e lui mi accarezza le mani
"Cha c'è qualcosa che non va?"
"niente di grave amore tranquilla"
"sicuro? Sei assente e mi preoccupa vederti così. Ti sei pentito che conviviamo?"
È questo dubbio che ho da giorni che mi lacera l'anima
Si volta e mi guarda negli occhi
"Lu no! Sei pazza? Vivere con te è la cosa più bella del mondo"
Gli scocco un bacio rilassandomi subito tra le sue braccia
Lui approfondisce il bacio subito facendo vagare le sue mani sul mio corpo che reagisce immediatamente al suo tocco.
"vieni con me?" mi chiede
"dove?"
"ho bisogno di una doccia e ne ho bisogno con te. Che ne dici? "
Lo prendo per mano guidandolo quasi correndo verso il bagno
Lui ride seguendomi
"lo prendo per un si" mi dice mentre mi da un leggero e molto, molto eccitante schiaffetto sul mio lato B.

Mi sveglio non so bene neanche io perché, sono sudata, sento il cuore battere fortissimo, tremo.
L'ho sognato di nuovo, ho sognato quel giorno di università dove Lucrezia aveva cercato per la milionesima volta di proteggermi, la mia Lucrezia che ultimamente fa la spola tra Nizza e Monaco solo ed esclusivamente per il mio Max. Si, quei due dalla sera del jimmy'z non si sono più lasciati.

"cazzo!"
"che c'è Lucrezia?"
"oh niente niente"
"dai qual'è l'ultimo gossip di Instagram? Lo so che sei una impicciona!"
"no Ludo, davvero nulla"
Le avevo strappato il telefono dalle mani nello stesso istante che il mio cuore si era definitivamente spezzato.
"Ludo dai sarà una cazzata"
La foto del mio Charles con Giada campeggiava sullo schermo, stretti in un abbraccio immortalati per le vie di Monaco.
"oddio"
"Ludo ti prego non piangere"
"me l'ha portato via"

Guardo il mio bellissimo ragazzo addormentato nel letto. Ti amo Charles, ti amo più della mia vita. Scusami per quello che sto per fare.
So che è una cosa orribile ma sento che Devo farlo.
Scivolo dal letto e piano mi avvicino al suo comodino dove tiene il telefono.
Lo stacco dal caricatore e chudendomi la porta della camera alle spalle vado in sala.
Lo sblocco con il codice che conosco e cerco i suoi ultimi messaggi avendo il terrore di leggere quel nome. Non lo trovo e mi rilasso, poi colta da un'illuminazione apro le chat archiviate.
Il cuore mi batte fortissimo quando vedo il suo contatto, Giada. Mi forzo ad aprire la conversazione

"ciao Giada ho bisogno di parlarti. Possiamo incontrarci quando puoi?"

"ciao Charles, non sono a Monaco, sono in Italia torno tra tre settimane. Appena torno ti chiamo"

Gli ultimi due messaggi sono di ieri

"Charles sono tornata. Se sei libero ci possiamo vedere domani pomeriggio al solito bar"

"perfetto grazie! Alle 15? Non vedo l'ora ho veramente bisogno di vederti"

"d'accordo alle 15. A domani!"

Non sono sicura di respirare ancora. Rileggo tutta la conversazione. Come può farmi questo? Come? Ho voglia di andare da lui e spaccargli il telefono in testa!
Lo sta facendo di nuovo! Ha bisogno di vederla. Mi sento morire, il pavimento trema, mi sembra di vivere un incubo, il mio peggiore incubo. Era strano, lo avevo notato! Gli ho dato più volte la possibilità di parlarmi ma ha sempre rifiutato, raccontandomi talmente tante bugie da farmi sentire una stupida idiota ora.
Cazzo conviviamo Charles! Come hai potuto?
Mi Alzo dal divano con le gambe malferme, vado in cucina a prendere dell'acqua, ho la gola secca, zero salivazione. Devo riflettere su come agire.
Fredda e calcolatrice con una rabbia cieca elaboro il mio piano.
Torno in camera e rimetto il telefono nella stessa identica posizione di prima. Guardo l'orologio, le cinque.
Valuto l'idea di rimettermi nel letto, ma ora come ora non riesco a stargli vicino.
Torno in sala mettendomi di nuovo sul divano, ripercorro il mio piano che metterò in atto di lì a qualche ora.
Non ti perdonerò mai Charles, mai!
Continuo a guardare l'orologio, il tempo scorre pianissimo e mentre aspetto piango silenziosamente tutto il mio dolore, tutta la mia delusione e la mia rabbia.

Alle otto, mi alzo dal divano con gli occhi rossi e occhiaie violacee. Cerco di essere il più naturale possibile. Quando sento la sveglia di Charles suonare mi forzo a preparare la colazione come tutte le mattine.
Poco dopo lui arriva e mi abbraccia dandomi un bacio sul collo. Non mi volto e valuto l'idea di spaccargli in testa la tazza che ho tra le mani, no! Devo fingere.
Mi volto per baciarlo e lui sbarra gli occhi notando i segni sul mio viso
"Lu stai male amore?"
Amore? Che bugiardo!
"non ho dormito tanto, brutto sogno"
"sicura?"
"si Cha, davvero"
"faccio io qui, tu vai a dormire un po'" mi dice e approfitto, lontana da lui per ora sto meglio. Anche se non voglio mi addormento.

Ore 11.30

"lu come ti senti?" mi chiede abbracciandomi
"non mi sento molto bene"
"che hai?"
"mal di testa forte e mal di pancia"
"resta a letto amore. Vuoi che resto qui?"
"no amore non devi allenarti?"
"si ma non importa"
"vai Charles allenati, mi riposo ancora"
Mi da un bacio e mi abbraccia
Perché Charles? Perché??????

Ore 14.30
Non ho pranzato, ho lo stomaco chiuso. Sento la porta aprirsi e lo vedo entrare, lavato e vestito con le chiavi in mano.
"Lu?"
"Non dormo tranquillo, dimmi"
"vado da Riccardo, torno presto, ti serve qualcosa?"
"no amore, ho chiamato mia madre che arriva Tra poco. Vai tranquillo"
"ti amo Lu"
"ti amo anch'io"
Lo guardo uscire dalla camera e quando sento la porta di casa chiudersi, esco dalle coperte pronta, mi infilo le scarpe al volo.
Prendo la borsa e le chiavi della mia macchina e esco.
Scendo le scale non usando L'ascensore. Mentre lui sta facendo manovra con la sua Ferrari senza farmi vedere entro nella mia macchina e aspetto che giri l'angolo in fondo alla Discesa.
Parto seguendolo a distanza, so quale bar, sicuramente dove ci siamo incontrati, il nostro bar.

Mi fermo distante restando in macchina e lo vedo parcheggiare ed entrare nel bar. Poco dopo vedo Giada a piedi entrare anche lei.
Mi avvicino con la macchina e la lascio accesa proprio davanti l'entrata, pronta a scappare da tutto quello schifo.
Mi basta poco, non ci sono giustificazioni per quello che ha fatto e non intendo ascoltare una sola parola.
Scendo dalla macchina con le guance coperte di lacrime, con la vista offuscata entro e piano mi dirigo al tavolo dove ci sono loro. Non mi hanno ancora vista, sono immersi nella loro conversazione.
Mi avvicino e quando entrambi mi guardano sputo tutto il mio disprezzo
"mi fate schifo! Siete due merde!!!" urlo
Mi volto e corro di nuovo verso l'uscita
"Lu aspetta!!!!" mi urla Charles che mi sta rincorrendo ma è tardi sono già in macchina, sbatto lo sportello partendo a razzo lontano da lì, da tutto quello schifo.
Guido piangendo fino a casa di Max
Salgo le scale correndo e mi attacco al campanello
Mi apre Lucrezia seguita da Max
Non sono sorpresa di vederla qui e se fosse stato un altro momento avrei urlato di gioia per lei ma ora riesco solo a piangere
"Cristo Ludo che è successo?" mi chiede Max venendo subito da me
"Charles mi tradisce con Giada" riesco a dirgli
"vieni entra" mi dice Lucrezia
"stronzo" sento sibilate Max sottovoce
È finita, é tutto finito, io sono finita, letteralmente a pezzi, prima di crollare sul divano di Max spengo il cellulare.

The Game Of Love Where stories live. Discover now