🌜Lettera da parte di uno sconosciuto 🌛

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Sai, Chandra...

Quando ero piccolo, io mi sentivo diverso dagli altri bambini. E il mondo intorno a me non ha fatto altro che farmelo pesare, inclusa la mia stessa famiglia.
Tutti i miei amici dicevano "Non vedo l'ora di essere grande come mamma e papà".

Io invece rispondevo "Io vorrei rimanere bambino per sempre".
Sai, da piccolo amavo i film horror. Non mi mettevano paura, e guardandoli avevo già capito tante cose.

Quando sei grande, scopri il lato oscuro delle persone.

Ecco, io sono cresciuto con la convinzione che quando avrei conosciuto quel lato di me, tutto sarebbe cambiato.

E ad oggi mi chiedo ancora se quel lato che teniamo nascosto sia stato forgiato dal mondo che ci circonda o se siamo noi stessi a desiderarlo e quindi a dargli una forma con il passare degli anni.

E adesso posso soltanto dire che avevo ragione. Oggi vorrei essere di nuovo l'ingenuo bambino che non giocava insieme agli altri perché preferiva sdraiarsi sull'erba e dare una forma alle nuvole o contarle; quando andavo da mia nonna correvo tra i campi per acchiappare le farfalle, giocavo con gli animali e desideravo con tutto il cuore di non crescere, perché sapevo che sarei diventato come mio padre, come mia madre, che litigavano più di quanto si amavano, e non si impegnavano più di tanto a nasconderlo davanti ai miei occhi.

Se vista da un'altra prospettiva, la vita stessa a volte sembra un film horror.

I mostri sono intorno a noi, parliamo con loro, vivono nella nostra testa, ci sorridono per strada.

Alle elementari ho capito di essere diverso, quando tutti i miei compagni andavano dietro alla bambina più popolare, e io invece guardavo sempre la stramba della scuola, quella che si mangiava le caccole quando aveva il raffreddore e si puliva il naso con il dorso della mano. Non era tutta profumo e fiorellini, treccine e vestiti rosa, non era fragile e non amava stare con chi voleva farsi notare. E io ho sempre pensato che fosse simile a me.

Ad entrambi piaceva esistere in un mondo nel quale per gli altri non ci sarebbe stato più spazio.

Ed è stato in quel momento che ho capito che a me quel mondo piaceva e che, per continuare a viverci, mi sarei impegnato a conservare quel lato autentico di me.

È stata quella bambina a farmi capire che l'essere umano ha mille sfaccettature e che a volte decide soltanto quale tra di esse mostrare.

Magari Sasha è così.

Magari è soltanto vero a modo suo oppure ha scelto di far vedere una versione di sé che agli altri non piace.
Antipatico, arrogante, silenzioso... Magari con un'altra persona è dolce, aperto e estroverso.

Chi hai davanti non è sempre chi decide di lasciarsi leggere come se fosse un libro aperto.
Ci sono quei libri che vanno letti e riletti, capiti, poi torni indietro e rileggi qualche passaggio che ti è sfuggito, poi ci rimugini un po' su e solo allora forse potrai dire "Va bene, forse ci sono!".

Fare il paragone tra lui e il suo amico è stupido.
Anzi, fare paragoni in generale è stupido.

Se pensi che lui non sia degno nemmeno di guardarti da lontano, allora non usare termini come "la notte intagliata nel suo sguardo" e "frustoli di stelle, schegge di ghiaccio e sprazzi di tenebre a costellargli il volto", perché forse tu l'hai osservato molto più a lungo di quanto l'abbia fatto lui.

Stai prendendo in giro te stessa, me o Sasha?

E comunque...
Sono felice che questo lato di me non ti piaccia.
Quando sono troppo schietto e ti dico che sì, a volte mi infastidisce consolarti, ma no, non sei un peso.
Sai è strano farsi piacere tutto, quindi grazie di non trovarmi perfetto, davvero. Io lo apprezzo e sono contento di essere imperfetto anche tra queste righe, significa che sono me stesso e non devo fingere di essere chi non sono soltanto per non ferire il tuo animo già fragile di suo.

E se proprio ci tieni a saperlo, quando ti vedo da lontano penso: "Con quei capelli lunghi è davvero bella, ma quando lascia le ciocche cadere davanti al viso mi sembra Samara".

Quando ti vedo, un po' smarrita, con gli occhi tristi, le labbra incurvate verso il basso e le occhiaie, penso: "Ti capisco e mi dispiace".

Ti scivolo accanto e in mezzo a tutte quelle ragazze a scuola probabilmente sei l'unica che non profuma di fragole e vaniglia, ma a volte usi il profumo da uomo... Probabilmente perché è come se tuo padre fosse ancora accanto a te.
Non metti mollette glitterate nei capelli e non indossi vestiti appariscenti; non so se hai notato, ma tra un po' probabilmente ti usciranno le dita fuori da quelle converse consumate.

Mi ricordi la bambina delle caccole e che amava mettersi calzini di colori diversi.

E sì, so che molti bambini nel mondo lo fanno, probabilmente anche tu l'hai fatto qualche volta da piccola, ma non era una persona qualsiasi in questo mondo... Era una persona speciale nel mio mondo, e questo mi bastava.

Ogni tanto mi ricordi lei e penso "Forse questo è il suo lato oscuro che finalmente sta mostrando agli altri senza avere paura".

A volte vorresti essere così invisibile che ti appiattisci contro l'armadietto e chiudi gli occhi, sperando che il tempo passi in fretta.
Lo capisco, sì.

Ma sai, Chandra, tu hai la tristezza ormai fossilizzata negli occhi, che spicca come un cielo stellato guardato da pochi e hai il sorriso dipinto dai raggi di sole, quindi cosa te ne importa di come io ti veda o di cosa vorrei dirti quando ti passo accanto, quando hai l'universo prostrato ai tuoi piedi?

Tu sei un fiocco di neve che danza in un cielo estivo. E so che non ti sciogli per chiunque.
Rimani così. Non sarà il sole a farti sparire.

Immagina quanto saresti grandiosa in inverno, al buio, sotto la luce fioca di un lampione, che danzi nell'oscurità senza pensieri.

E sì, Chandra... Quando ti vedo nel corridoio della scuola mi appari come un fiocco di neve in mezzo a tanti raggi di sole.
È così facile sfogarsi e parlare con te per iscritto, che di persona probabilmente mi odieresti.

P.s. non è indossando il profumo di tuo padre che lo lascerai andare. Magari un giorno, se vorrai, mi racconterai di questo dolore. Dimmi cosa e come è successo. Ma per adesso rimani qui, per me se vuoi.

Volevo anche dirti che questa canzone mi fa pensare a te: Where the shadow ends, Banners.

Buon ascolto.

Ecco la nuova lettera 🥺❤️❤️ spero vi sia piaciuta, vi sta piacendo la storia? 👉👈🌻 Grazie di cuore di leggermi ancora 💓

Un bacio dall'altra parte della lunaWhere stories live. Discover now