-7- La cena🔥

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Ciao,

🦁oggi capitolo di passaggio quindi.... appuntamento a domani con un altro un po' piccante😋 

⭐️Vi chiedo di lasciare qualche stellina ⭐️ sono di poche pretese dai 😎


Pov Samuele

Un tonfo alla porta e un lieve scricchiolio avvisano che qualcuno sta sostando al di la della soglia in cima alle scale.

"Samuele"

Mi stacco malvolentieri dalle labbra di Demetra e poso la fronte sulla sua. Lei sorride timidamente sotto di me e ruota la testa in direzione delle scale non nascondendo un certo nervosismo.

"Sa che sei qui" mormoro roco a pochi centimetri dalle sue labbra.

Demetra non riesce a mantenere la calma e tenta di alzarsi puntellandosi sui gomiti, improvvisamente spaventata.

"Ferma..." mi spingo ancora un po' su di lei chiudendo gli occhi. Il suo profumo mi inebria e non voglio superare il limite, non ancora.

Mi rialzo in piedi con un rapido movimento e le porgo la mano per farla raddrizzare completamente distogliendo lo sguardo per lasciarle il tempo di sistemare meglio la maglietta che le sta evidenziando un po' troppo le curve.

"Ora saliremo di sopra, cenerai con noi. Pensala come ai vecchi tempi. Non voglio che tratti mia madre diversamente da come avresti fatto quando eravamo piccoli né come se fosse il nemico" non è mia moglie ma nemmeno lei può pensare di fare di testa propria.

"Non potrei mangiare qua sotto come ho fatto negli ultimi giorni?" mormora afferrando il lembo della maglietta e si allunga per infilare la felpa che le ho lasciato.

Non ho intenzione di risponderle, farà come dico io, che le piaccia o meno.

"Posso utilizzare i miei pantaloni?" mi chiede alzandosi dal divano e senza aspettare risposta li indossa.

L'effetto sportivo della parte superiore contrasta immensamente con i pantaloni costosi, anche se questi ultimi al momento sono sporchi di terra.

Arrivati al piano di sopra spingo con delicatezza Demetra posandole una mano sulla schiena e la invito a farsi avanti. Noto che tormenta senza sosta la manica della felpa per nascondere il polso rovinato ma quando mia madre si volta verso di lei raddrizza la schiena e avanza con compostezza all'interno della cucina.

"Buonasera cara" mia madre le rivolge un sorriso gentile e la squadra.

Demetra è chiaramente in imbarazzo, in quanto donna sposata avrebbe diritto a ricevere tutte le attenzioni e mia madre sarebbe senza dubbio una sua inferiore, ma attenendosi alla sua attuale condizione di donna fuggitiva e ricercata da un bello squadrone di uomini parecchio incazzati è lei a doversi inchinare di fronte alla più anziana.

Con sorpresa noto che la cosa non la disturba e accetta la svolta con decisione.

"Siediti" scosto la sedia e la invito con la mano.

"Io... dovrei servire io" mormora confusa lanciando uno sguardo alla cucina ma mia madre le fa cenno di lasciar stare e di fare come le viene detto così Demetra si siede allacciando le mani in grembo per poi abbassare il capo in attesa. So che è affamata e mi viene da sorridere.

Mia madre si avvicina alla tavola per servire prima me, poi la ragazza che sta silenziosa al mio fianco.

Sono estremamente contento di come si sia comportata Demetra e una volta finita la cena le chiedo di andarsene per darmi la possibilità di parlare con l'altra donna.

"E' cambiata molto da quando eravate ragazzini" afferma lei dandomi le spalle indirizzandosi al bancone dove i piatti sono a mollo nel lavello.

"Non l'hai vista l'ultima volta da ragazzina. Aveva 18 anni, precisamente quando vi avevamo chiesto di farci unire" mi sto alterando.

"Non ho intenzione di scusarmi, io e tuo padre, unitamente ai suoi genitori abbiamo fatto la scelta migliore per voi" le sue parole sono accompagnate dal suono graffiante della paglietta che sfrega la padella.

Mi alzo così velocemente che rischio di rovesciare la sedia "scelta migliore per chi? Eh? Perché io non riesco a vedere una scelta più stupida di quella che avete preso!"

"E' lei quella stupida Samuele, è stata data in sposa ad uno dei migliori partiti in circolazione"

"Partito dal quale è scappata quasi amputandosi una mano. Non mi sembra proprio il migliore"

"Non ti avrei permesso di sposarla, punto e fine, e ora non puoi averla. Te ne rendi conto vero? Sai che..."

"Non voglio tornare sull'argomento. Lo so benissimo"

"Samuele, ti metto in guardia. Devi sperare che nessuno venga a sapere che lei è qui. Verrebbe fuori un putiferio e ne usciremmo devastati, se ne uscissimo. Quello che probabilmente dovresti fare è riconsegnarla"

"Non devi interessarti a queste cose, non rientrano nelle tue competenze"

Lei mi segue e mi afferra il braccio, gli occhi quasi spiritati "Riconsegnala, o lo farà qualcun altro"

La donna di nessuno🔥Where stories live. Discover now