-10- Riacciuffami🔥

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Buongiorno🐔

Chi si sta già innamorando di Samuele e chi si sta trattenendo dall'impulso di prenderlo a schiaffi?😅


Gli strilli di Demetra si spengono soffocati nel mio palmo ma non smette di dimenarsi e di scalciare nel tentativo di colpirmi ovunque riesca ad arrivare.

"Ma che cazzo pensavi di fare?" ora solo la mia voce rimbomba nell'ampio soggiorno.

"Demetra smettila, smettila!" mi adiro dandole uno scossone dopo il quale lei si immobilizza tesa come una corda di violino.

Gli occhi spalancati riflettono la debole luce proveniente dalla taverna, il respiro è accelerato, le guance stropicciate nella mia morsa e i capelli, sfuggiti alla morbida coda, le circondano il profilo del viso.

"Perché te ne sei andata? Non stavi bene con me?" voglio solo stuzzicarla anche se so che non può rispondermi.

"E' un posto un po' stupido e prevedibile dove nascondersi, non ci hai pensato?"

Demetra apre la bocca di scatto e affonda con forza sorprendente i denti nel mio palmo.

"Porca puttana!" la libero immediatamente e stringo il pugno per cercare di ridurre il bruciore "ma che ti prende?" mi piazzo davanti alla porta della taverna sbarrandola.

"Ah non so... io dovrei dirti quello che mi prende? Non tu che mi hai presa di sorpresa e mi hai ammutolita, no eh" è agitata e si preme una mano sul fianco.

"Credevo alla fine mi avessi riconosciuto e non mi aspettavo tutta questa tensione. Perché sei venuta qua?" lei gironzola nell'ingresso fermandosi a guardare la propria tremolante immagine riflessa nella vetrina.

"Pensavo, non speravo, di trovare un messaggio, un indizio di dove fossero andati i miei. Ma la vera domanda è: perché mi hai seguita?"

"Seguirti avrebbe presupposto io sapessi quale fosse la tua meta, ho solo tirato a indovinare... e ribadisco, sei stata davvero stupida!" tendo la mano nella sua direzione.

"Non sarei rimasta qui, te l'ho detto il motivo. Sarebbe dovuta essere una gita breve" ribatte girando la chiave nell'anta del mobile.

"E poi? Verso il tramonto con uno zaino in spalla?" la sfotto rabbioso.

Non ha nessuna idea né considerazione dei guai in cui potrei essermi cacciato dandole rifugio... Demetra si è sicuramente fatta un'idea sbagliata della mia posizione!

"Me ne vado Samuele, voglio mettere molta, moooolta distanza tra me e Derek prima che sia troppo tardi. Quindi, se ora mi lasci andare, avrei una strada da prendere" lascia perdere la vetrina e si raddrizza.

"Temo che ormai non ci sia più nessun tramonto ad aspettarti" c'è ancora qualche parola che vorrei aggiungere ma stringo le labbra prima di lasciarmi scappare qualcosa di cui potrei pentirmi.

"Che intendi?" mormora camminando su e giù a debita distanza.

"Che è tramontato" questo botta e risposta non mi va tanto a genio e preferirei caricarmela in spalla per finire qualsiasi replica.

"Non ci credo che volessi dire solo questo Samuele, e poi che te ne frega, l'hai detto che per te sono solo un guaio ed io voglio sgravartene. Non puoi essere davvero incazzato con me per questo"

"Sì che posso! Perché... non voglio che tu te ne vada, per il momento!" mi schiarisco la voce e tendo nuovamente la mano verso di lei "voglio che tu ora torni a casa assieme a me. Subito! Non è un posto sicuro dove restare a lungo"

La donna di nessuno🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora