Due regole

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Così dopo la rivelazione le feci rimettere il vibratore e prima di abbandonare la casa la costrinsi a darmi un bacio sulla guancia stabilendo questa nuova regola che doveva seguire ogni volta che le facevo visita.

Siccome ero arrivato ad un punto cruciale e molto pericoloso dovevo essere cauto all'inizio senza esagerare fin da subito. Decisi quindi di abbassare l'intensità del vibratore e di aumentare i secondi di riposo che poteva prendere in quanto erano giorni che lo teneva, ciò non le avrebbe comunque dato tregua quindi l'allenamento anche se più lemtamente continuava.

Per i prossimi 7 giorni le feci sempre visita ed aveva sempre una faccia rossa dovuta alla eccitazione e anche se si sforzava sempre di non farmi arrabbiare si vedeva che voleva uccidermi. All'ottavo giorno entrai come al solito, ricevetti il bacio forzato e mi sedetti.

《Adesso ti spiegherò le nuove regole puttana》le dissi.

《Prima di farlo volevo chiedere se potessi lasciarmi venire, non ce la faccio più》disse stranamente quasi supplicando 《per favore amore》.

Ne aveva proprio bisogno, le gambe le tremavano quasi e in questi giorni vedevo dalle telecamere come si puliva sempre le cosce sporche dei suoi succhi ma io le risposi di no e le introdussi le nuove regole: 《Due nuove regole in arrivo puttana, ok?》

《Ok》mi rispose

《La prima regola è che ti ho portato dei vestitini che dovrai indossare sempre quando sei da sola o con me in casa. Soprattutto quando sei con me.》
Presi i vestiti e le mostrai:《Ecco》.

Appena vide la gonna esclamò:《Non posso mettere una gonna tanto corta, stai esagerando con questi giochetti!》

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Appena vide la gonna esclamò:《Non posso mettere una gonna tanto corta, stai esagerando con questi giochetti!》

Appena la guardai storta però obbedì e si mise i vesiti. Le ordinò di stare in piedi davanti a me così da fissarla poi mi alzò e le palpai il culo, si arrabbio subito ma appena feci cenno al telefono minacciandola mi lasciò fare. Era infastidita, o almeno era questo che voleva far credere a se stessa ma potevo chiaramente vedere che, come giusto che sia col vibratore sempre in funzione si stava eccitando molto, infatti dopo neanche 40 secondi mi chiese di andare in bagno siccome molto probabilmente rischiava di venire.

Era confusa, non capiva perché si stesse eccitando per uno stronzo come me che le faceva tutto questo, odiava anche se stessa ma era una donna forte quindi si autoconvinceva che fosse stato solo per il vibratore e non per il tocco.
Mentre in bagno toglieva il vibratore però si accorse anche che con questa gonna si vedevano tutti i suoi succhi scendere dalle cosce, il che la metteva in imbarazzo, si sentiva come una puttana.

Dopo essersi presa la pausa e pulito le coscetornò e io le dissi: 《Bentornata puttana. Che c'è ti eri eccitata molto?》

《Si, certo》rispose in modo sarcastico.

《Ok allora siediti sulle mie gambe.》
Esitò per un po' tutta arrabbiata come al solito ma ormai stava capendo che non poteva disobbedire e si sedette su una mia gamba.
《Che bel culo che hai. Attenta però a non rovinare i miei pantaloni con i tuoi succhi, vedi di non eccitarti molto quindi.》

《Si ok, la seconda regola qual è?》mi chiese

《Oh vedo che non vedi l'ora di saperlo》risposi io 《nulla di particolare, è una semplice modifica ad una regola già esistente》.

《Ovvero?》

《Non dovrai più baciarmi sulla guancia bensì in bocca, diciamo che dovremo baciarci in modo osceno per qualche secondo ogni volta che me ne andrò, quando verrò a farti visita o semplicemente quando ne avrò voglia.》

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