Mind break

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Mi stavo lentamente avvicinando al punto più cruciale che era l'obbiettivo finale in cui l'avrei resa una vera puttana ma prima dovevo farla abituare ancora di più al sesso da renderla dipendente e dai risultati ottenuti in soli due giorni la cosa prometteva bene, tutto era sopra le mie aspettative.

Volevo fare le cose velocemente ma il terzo giorno e il quarto non andai da lei aspettando qualche sua mossa e lo fece al quinto in cui mi mandò un messaggio in cui mi chiedeva perché non venissi più, era chiaramente vogliosa, infatti nei due giorni precedenti si era masturbata più volte ma questo non era stato per lei sufficiente.

In poche parole voleva che andassi da lei ma non aveva né il coraggio di chiederlo né di ammetterlo a se stessa quindi tirò fuori questa sorta di domanda che era un mezzo invito. Sapendo che non avrebbe mai supplicato cosa che avrei voluto facesse mi accontentai di questo e andai da lei.

Iniziammo a baciarci appassionatamente e una volta finito le presentai i suoi nuovi vestiti che doveva indossare quando è da sola in casa.

Mi guardò confusa, non aveva mai indossato cose del genere nemmeno per suo marito.
Le ordinai di indossarle subito volendo vedere come le stava e obbedì.

《Come sei sexy》le dissi io.

《Ehm grazie.》

Per la prima volta aveva reagito senza arrabbiarsi e così iniziammo a fare sesso ma proprio sul più bello qualcuno suonò alla porta, lei era talmente presa che inizialmente non si fermò ma era troppo rischioso e allora io andai a controllare.

Si rivelò che era mio zio che era tornato da lavoro presto oggi per qualche motivo. Allora mia zia si cambiò subito e andò ad aprire la porta, io dovevo fingere solo di essere un ospite.

Mio zio entrò dentro, mi salutò e iniziammo a parlare un po' mentre la puttana essendo stata interotta era ancora tutta eccitata e in panico, aveva pure nascosto i vestiti che le avevo dato tutto nel panico chissà dove. Io e mio zio inizammo a bere un po', lui era stanco e dopo non molto si addormentò.
Io allora mi avvicinai alla puttana, la presi da dietro e inizia a baciarla.

《Dovremmo continuare da dove siamo rimasti tanto sta dormendo》le dissi io.

《Sei matto? Non possiamo farlo.》

Io ignorai quello che mi stava dicendo e continuai a baciarla mentre muovevo lentamente la mano lì sotto.

《Vedo che sei ancora bagnatissima, lo so che lo vuoi anche tu.》

Allora la trascinai con me e la portai in camera loro, la misi sul muro e iniziai a scoparla da dietro. Lei cercava di resistere dicendo ceh saremmo stati beccati e che era molto rischioso ma dopo non molto si lasciò andare. Riusciva a malapena a trattenere la voce, per qualche motivo stava godendo più del solito. Era l'ennesima delle sensazioni che non era in grado di comprendere, iniziava a chiedersi chi fosse realmente.

Finimmo così per scopare per tutta la durata del suo pisolino, circa per mezz'ora. Rischiammo molto ma non successe nulla, appena sentimmo che si era svegliato ci staccammo. Io in quel momento presi i preservativi pieni e li diedi a lei, incazzata e confusa li nascose velocemente in qualche armadietto e andò subito da suo marito per non dare sospetti, mentre io facevo finta di essere andato in bagno.

Dopo non molto tornai a casa e per i prossimi giorni aspettai di nuovo che fosse lei a fare la prima mossa ma come al solito questo per lei era troppo. Iniziò quindi a toccarsi come le volte precedenti non avendo alternative ma come sempre questo non la soddisfava abbastanza.

Iniziò a chiedersi il perché di questa cosa in quanto quando si toccava mentre soddisfava me riusciva a venire in un attimo, era come se servirmi le piacesse eppure con suo marito non riusciva nemmeno in un rapporto completo.

Iniziò quindi a toccarsi violentemente ma non soddisfatta inconsciamente iniziò a farlo pensando a me e quando se ne rese conto volle fermarsi ma non ci riuscì dal piacere, quello che stava facendo era sbagliatissimo, eccitarsi così tanto per l'uomo che odiava che per di più era suo nipote ma il piacere era troppa per fermarsi.

Le sue mani non si fermavano ma dentro sapeva quanto era sbagliato, ma stanca da tutti i dubbi e problemi decise di fregarsene e prese i miei preservativi usati che aveva nascosto in uno dei armadietti e iniziò a berne il seme mentre mi pensava, in poche parole aveva perso la testa dalla eccitazione.

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