(13) Le apro il mio cuore.

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<<Bisogna vivere per il futuro,
perché il passato ti inghiotte.>>


Prendo un foglio protocollo ed inizio a far scorrere la penna nera sul bianco candido del foglio tratteggiato da linee nere e decise.

Ho scoperto che fra meno di un mese sarà il suo compleanno: è nata il 5 febbraio ed oggi è il 6 gennaio, quindi ne approfitto anche per farle gli auguri. Ho così tante cose da dirle e tanta paura che non accetti la lettera perché è ancora arrabbiata...
Io, per sicurezza, la scrivo. Poi si vedrà quando e se gliela darò.

Libero la mente e lascio parlare il mio cuore.

"Carissima professoressa Signorelli,
credo che lei sappia già alcune delle cose che leggerà in questa lettera, visto che ho la cattiva abitudine di parlare sempre a voce alta senza curarmi di cosa o di chi mi circondi. Io, in ogni caso, le scrivo ugualmente perché ci tengo che le ricordi. Innanzitutto auguri di buon compleanno a lei che è la professoressa più brava che io abbia mai avuto e che rimarrà per sempre la migliore di tutte. Auguri a lei che è una donna bellissima, che è alquanto intelligente e a lei che è sempre molto paziente e buona anche con chi non lo merita. Sappia che la ammiro e la stimo moltissimo e che spero di diventare come lei da grande, anche se sarà molto, molto difficile. Non glielo dico tanto per dire, bensì perché lo desidero realmente, mi creda. La volevo ringraziare per esserci stata e per avermi ascoltata di tanto in tanto parlare di argomenti futili; forse per lei non ha fatto chissà cosa, ma le assicuro che per me ha significato molto. Deve sapere che, a parte che con lei, non ho mai parlato tanto a fondo dei miei problemi familiari e non con nessuno.
Anche se lei sa tutto grazie ad un tema e non grazie alle mie parole...
Ma è stato il massimo che ho potuto fare.
L'aiuto più grande mi è stato dato da lei, forse inconsapevolmente.
Come? Semplicemente standomi accanto. Le chiedo scusa per non averle mai parlato a voce dei problemi che ho con mio padre, ma fa davvero tanto male. La ferita è ancora aperta. Ma sapere che lei sappia la storia, mi rende più leggera. Nonostante non ci conosciamo chissà da quanto tempo ed io non sia altro che un'alunna come le altre, lei mi è sempre stata accanto, quindi grazie mille. La ringrazio inoltre per avermi fatta appassionare alle sue materie, per l'amore, la professionalità e la dedizione che mette nel suo lavoro, ma sopratutto grazie per rendere la mia vita scolastica migliore. Lei, per favore, non smetta mai di farsi valere come solo lei sa fare, non smetta mai di mettere l'amore che mette nel suo lavoro, perché è questo, insieme ad altre cose, che la rendono l'insegnante meravigliosa che è. Non smetta mai di essere se stessa, di avere quei modi di fare, di essere così cortese con tutti, ma sopratutto non smetta di avere quella luce che le illumina gli occhi quando inizia a spiegare.
Lo scopo principale di questa lettera è scusarmi. Ho saputo solo dopo che per lei la privacy è molto importante, come lo è per me, ed è per questo che al momento mi sento una pessima persona. Io ne parlo tanto, e poi non rispetto la sua... Le assicuro che le mie intenzioni erano tutt'altro che brutte, solo che, ormai, sono attaccata a lei non solo come professoressa, ma anche come persona. E la me di due mesetti fa si disperava al pensiero di non poterla vedere durante le vacanze di Natale. So che le sembrerà strano, e per me lo è ancora di più mentre lo scrivo, ma è la verità. Io il video l'ho già eliminato e le giuro su quanto le voglio bene che non l'ho mai fatto vedere a nessuno, né mi è mai passato in mente di farlo. Era una semplice registrazione di lei che parla di me con mia madre che mi sarei voluta tenere per i momenti di sconforto. Per quei momenti nei quali non mi sento abbastanza, e deve sapere che ne ho molti... E anche solo vederla mi fa stare meglio. Purtroppo, la mia compagna ha ficcanasato nel mio telefono senza il mio permesso ed ha visto la registrazione... Quindi, da parte mia, non c'è mai stata nessuna brutta intenzione, anzi.
Spero che riesca a perdonarmi un giorno, anche perché la sua indifferenza mi fa davvero male. Davvero, davvero tanto male.
Non so quanto le mie parole possano valere per lei, forse nulla, ma sappia che tutto ciò che ha letto mi è uscito dal cuore. Grazie mille ancora per tutto e per la persona perfettamente bella che è, dentro e fuori, le voglio tanto bene professoressa. Non volevo deluderla, lei è l'ultima persona che avrei voluto vedere con la delusione negli occhi...
La sua alunna Charlotte."

Appena ho finito di scrivere, piango a dirotto. È un pianto silenzioso, un pianto liberatorio. Spero così tanto che l'accetti e che mi perdoni...






















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• ✒️✍️💜
Mi dispiace che questo capitolo sia più corto degli altri, ma volevo pubblicarlo, visto che non l'ho più fatto. Spero che la lettera uscita dal mio cuore arrivi ai vostri. 💜

Professoressa, è vero ciò che sentiamo?Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt