(16) Paradiso.

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<<Eppure nessuna mi fa
lo stesso effetto.>>


Sento quel dannato profumo che è diventato la mia droga personale e davanti agli occhi ritrovo le sue spalle fasciate da un cappotto nero con i suoi riccioli biondo cenere che vi ricadono sopra ed il suo corpo che sta facendo da scudo al mio.
Ho così tante emozioni contrastanti in corpo che non so minimamente cosa fare o dire, così scoppio in lacrime e mi accascio a terra sfiorando con le dita la gamba della Signorelli. Lei chiama un collaboratore e gli dice di portare via il ragazzo; a fine giornata ci vedremo tutti quanti in presidenza per discutere di quanto accaduto.

Rimaniamo sole e lei si piega alla mia altezza circondandomi le spalle con le sue braccia calde ed accoglienti.

"Mi sento a casa."
"Ed il mio cuore è quasi scoppiato."

Sono gli unici pensieri che al momento scorrono nella mia testa; tutta la paura che mi ha fatto provare quel ragazzo è sparita. Mi accoccolo a lei e la abbraccio a mia volta godendomi il momento, nonostante io sia mezza stordita da cosa mi fa provare e dalla nuvola di profumo che mi avvolge. Appoggio la testa sulla sua spalla ed aspiro il profumo dei suoi capelli: vaniglia.

Mi rendo conto di star esagerando, così prendo dei respiri profondi e mi allontano quanto basta per guardare quel viso perfetto che ha.
Lei mi sta dando protezione, attenzioni ed affetto e la ragazza con seri daddy issues che è in me sta urlando dalla gioia.
Lo sguardo che mi rivolge oltrepassa i miei occhi ed arriva al mio cuore come una lama: inizialmente lascia una ferita, ma dopo poco sento che si rigenera facendo nascere i fiori da ciò che ormai è arido dentro di me.

Mi fa stare davvero, davvero bene.

Rimaniamo a fissarci per altri trenta secondi abbondanti e poi lei si alza porgendomi la mano, io la prendo ed entrambe entriamo nel bagno delle ragazze, che è stranamente vuoto. Mi fa sciacquare il viso e mi asciuga le ultime lacrime che escono con i palmi delle sue mani calde e morbide.

Penso di aver definitivamente capito cosa intendesse Dante per Paradiso.

La prima ad aprire bocca è lei:

<<tesoro mio, come sarei voluta arrivare prima, è stato orrendo assistere a questa scena, posso solo immaginare come tu ti sia sentita... Volevo parlarti, solo che sei scappata e... Come ti senti?>>

La verità è che nemmeno io capisco come mi senta; ho ancora il cuore spezzato dalla scena di lei che bacia suo marito e scende sorridente; ho paura di quel ragazzo e di ciò che avrebbe potuto farmi... Ma nonostante tutto non riesco a fermare il ritmo galoppante del mio cuore, non riesco a smettere di desiderlarla, di guardarla, di amarla...
E fino a quando avrò lei qui con me, starò bene. Voglio dirglielo.

<<Fino a quando ci sarà lei con me, starò bene. Ha uno strano effetto su di me, sa?>>

Lei sorride e mi abbraccia lasciandomi un bacio sulla guancia che mi avrà sicuramente fatta arrossire. È indescrivibile ciò che mi fa provare questa donna. Un attimo mi fa sentire la persona più felice del mondo e mi riempie di attenzioni, subito dopo si distacca o mi fa ingelosire, per poi tornare ad invadere i miei spazi. I quali, se fosse per me, potrebbero benissimo essere riempiti solo da lei. Alla fine, però, il mio cuore e la mia testa corrono da lei. È il mio posto sicuro e spero che lo potrà essere per il tempo più lungo possibile.

Professoressa, è vero ciò che sentiamo?Where stories live. Discover now