(37) Sorprendimi.

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<<Penso di non aver mai
guardato nessuno
come guardo te.>>


Stamattina mi sono svegliata con un sorriso già sulle labbra ed un buon motivo per alzarmi: finalmente la rivedrò dopo due settimane, che per lei purtroppo devono essere state infernali.
Ho convinto mamma a farmi entrare a seconda ora, così che io possa saltare un'ora di francese, dunque ho tutto il tempo di prepararmi con la mia calma.
Intanto ripasso latino per la mia primissima interrogazione in questa materia, visto che l'anno scorso con la prof Giovanna non ce n'è mai stato bisogno, e minuziosamente rileggo e ripeto ogni argomento.
Ho davvero tantissima ansia al pensiero di vederla e al pensiero di essere interrogata da lei, perché nonostante tutte le verifiche fatte con la Signorelli, ho sempre quella paura che non muore mai di deluderla. Non potrei sopportarlo.

Una volta finito vedo che si sono fatte le 08:00 e corro a prepararmi.
Metto dei jeans rosa chiaro a palazzo, una maglietta bianca con dettagli lilla ed un cardigan bucherellato dello stesso colore dei dettagli della maglietta. Mi faccio delle onde morbide ai capelli con la piastra e mi trucco, dopo di che salgo in macchina ed approfitto di ogni istante a disposizione per ripassare ulteriormente.

Arrivata a scuola sento il suono della campana, ma prima di entrare vorrei aspettare che la professoressa di francese se ne vada: non voglio stare lì a rispondere alle sue domande invadenti sul perché io sia entrata a seconda ora. Anche perché sarebbe scortese dille che l'ho fatto perché vorrei che questa giornata fosse perfetta e che un'ora con lei avrebbe rovinato tutto facendo alzare la mia voglia di buttarmi dal sesto piano. Inoltre, anche solo vederla, mi deprime.

Persa tra i miei pensieri come sono, non mi accorgo che la porta si è aperta e, quando vedo la professoressa, mi infilo immediatamente nella stanza dietro di me per non farmi vedere da lei. Chiudo la porta davanti ai miei occhi per nascondermi per bene e mi rendo conto di dove io sia.

Presa dall'agitazione non mi sono minimamente accorta di essere entrata nel bagno delle professoresse ed un senso di ansia mi assale. Sento lo sciacquone del water oltre la seconda porta di questo bagno ed ho paura di sapere quale professoressa possa esserci dietro quest'ultima. Immediatamente mi giro per uscire dal bagno, ma qualcuno mi anticipa.

<<Charlotte?>>

È proprio Dafne a parlare.

Io sbarro gli occhi presa dal panico, ma basta sentire il suo profumo per sciogliermi del tutto, mi avvicino immediatamente a lei e l'abbraccio.

<<Mi sei mancata da morire, mi hai fatto prendere uno spavento enorme, diamine! Come stai?
Come sta Giulio?>>

<<Oh, piccola, anche tu mi sei mancata. Giulietto si sta riprendendo, ed io ora sto bene, tu?>>

<<Ora che ho di nuovo te al mio fianco, sto bene.>>

Lei sorride stendendomi definitivamente.

<<Ma... cosa ci fai qui? Attacco a sorpresa?>>

<<Per quanto potrebbe essere benissimo una cosa che farei, no. Stavo cercando di scappare dalle grinfie della prof di francese. Come vedi dal mio zaino, sto entrando a seconda ora.>>

Professoressa, è vero ciò che sentiamo?Where stories live. Discover now