La ragazza del bar 🥃

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POV TOM

Erano le 7 del mattino e Taylor aveva mandato un messaggio ore prima dicendo che aveva già notizie di Bianca. I colori nel cielo si stavano ancora schiarendo, ma fanculo, vado a bere qualcosa. Prendo un bicchiere e verso del whisky e aggiungo dei cubetti di ghiaccio. Sono impaziente.

- Dov'è Taylor? - chiedo a Bill, che è seduto lì a guardare il cellulare - Ha mandato qualcos'altro? - Non gli importava nemmeno, era bloccato in quel dispositivo - Accidenti Bill, sei fatto? - Esplodo e lui mi guarda.

- Non riuscivo a trovare i suoi social - dice - Chi non ha un social al giorno d'oggi?

- Non lo so, cavolo - ero già incazzato per questo ritardo -Nemmeno io li uso tanto .

A differenza di me, Bill è maggiormente in grado di esprimere ciò che sente. Dal suo sguardo potevo capire che era preoccupato per qualcosa. Posso anche immaginare cosa fosse...

- Stiamo infrangendo le regole - dice - Non stare con una donna con figli era la prima cosa.

- Non non ci sono nemmeno uscito - dico.

- Al diavolo, lei è una mamma, si dedicherà più al figlio che a noi- dice,ed è vero.

Il nostro stile di vita era peculiare. Non ci relazioniamo sentimentalmente, solo per soddisfare il nostro piacere, senza emozioni, solo che siano a nostra disposizione ogni volta che vogliamo. Cosa che Bianca di certo non farebbe, se volesse restare con entrambi. Il ragazzo sarà sempre la priorità nella sua vita.

- Scusate il ritardo, dovevo raccogliere le informazioni necessarie - Entra Taylor con una cartellina in mano e gli diciamo di sedersi. Guardo Bill e vedo la confusione nei suoi occhi sul fatto se dovremmo andare fino in fondo o meno.

-Cosa hai scoperto? - chiedo con ansia. Taylor apre la cartella e ci sono le foto di lei e del bambino, il numero di conto bancario, la copia della patente di guida e altri documenti che solo lui poteva ottenere. Prendo una foto di lei seduta, con i capelli scompigliati dal vento, e non riesco a staccare gli occhi dai suoi.

- Bene - parla Taylor e si schiarisce la voce, distogliendomi dai miei pensieri - Si chiama Bianca Reden, ha 19 anni ed è nata in Brasile, ma vive qui da molti anni. Lei ha adottato questo bambino - prende e mette insieme la foto di loro due - Quando è nato, perché sua madre è morta durante il parto ed era la sua stessa madre ed è riuscita a ottenere l'adozione tramite il tribunale. Si è laureata in chimica presso l'Università della California e lavora part-time al West College come insegnante. Secondo i suoi estratti conto, non lavora li soltanto, il che indica che svolge li anche dei lavoretti saltuari.

Guardo le innumerevoli cose che ha realizzato in così poco tempo e vedo che è più interessante di quanto pensiamo.

- Ei suoi genitori? - chiede Bill - Il padre, in questo caso.

-Non ha famiglia - dice Taylor - Ha anche un documento sigillato in tribunale a cui non ho potuto accedere.

- Cosa intendi con sigillato?-chiede ancora Bill.

-È successo qualcosa quando era minorenne- spiega - E quindi questi documenti non sono accessibili al pubblico, solo al personale autorizzato e io non lo sono -ride - Per ora.

Parliamo ancora un po' e Taylor si alza, indicando di andarsene.

-Ecco il suo numero di telefono e indirizzo-mi porge un pezzo di carta - vedrò cos'altro riesco a scoprire - e se ne va.

Guardammo Taylor andarsene e fissammo la cartella. L'abbiamo fatto diverse volte, indagando sulla vita di qualcuno, ma sembra che questa volta sia diverso e lo sentiamo entrambi.

Paradiso Criminale|TOM E BILL KAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora