La proposta 🆘

244 7 0
                                    

Fate gli esercizi sul modello atomico attuale e consegnateli domani, mercoledì avremo dei lavori che varranno 1/4 del voto del semestre - grido e i miei studenti escono emozionati dall'aula, metto i materiali nella borsa e lasciare la stanza.

Attraverso la scuola fino ad arrivare al parcheggio degli insegnanti e vedo un'auto nera parcheggiata lì vicino e mi rendo conto che quell'auto è la stessa che era parcheggiata davanti a casa mia da qualche giorno. Sono quasi vicino alla mia macchina quando mi fermo e guardo le due persone che scendono da quel Suv.

- Dev'essere uno scherzo - dico, mentre Tom e Bill Kaulitz scendono dall'auto e vengono verso di me. Stanno sorridendo maliziosamente. Comincio a tremare involontariamente, perché dopo ieri con le loro confessioni, non so più cosa aspettarmi.

- Cosa fai qui? - Mi guardo indietro, poi li guardo di nuovo - Questo è il mio
lavoro - dico con apprensione.

-Ciao Bianca, come stai? Per essere un insegnante non hai molta educazione, eh ? - dice Tom, beffardo. Gli mostro il dito medio, facendogli sorridere le labbra.

- Ciao Tom Kaulitz - faccio una voce beffarda - Che ci fai qui?

- Siamo venuti a portarti a pranzo - dice Bill.

- E perché pensi che io voglia pranzare con te?

- Perché vuoi - dice Tom con autorevolezza - Andiamo - indica la macchina. - Andrò con la mia macchina .

- Allora manderemo qualcuno a prendertelo - dice Bill e se ne va, insieme a Tom.

- Se vuoi che pranzi con te, vengo con la mia macchina, dammi solo l'indirizzo - dico e faccio un sorriso finto. Mi guardano e si rendono conto che discutere a questo punto sarà una battaglia persa.

- Ok - risponde Tom - allora veniamo con te, dammi la chiave e guido io.

- Negativo - scuoto la testa no - è la mia macchina - rispondo.

- Non sai nemmeno dov'è, dai, dammi la chiave - Decido di cedere e di consegnare la chiave a lui, che apre la portiera e mi indica di sedermi sul sedile posteriore.

- Come puoi camminarci dentro? - parla Tom e mette in moto la macchina che fa tosse tosse - Che vecchia latta.

- Puoi smetterla di parlare male della mia macchina? Bumblebee è sentimentale.

- Chi? - parlano entrambi contemporaneamente e si voltano a guardarmi.

- La mia macchina, ha un nome - faccio un sorriso cinico e loro alzano gli occhi al cielo, ridendo. Avvia la macchina e usciamo dal parcheggio. Lungo la strada mi raccontano come hanno conosciuto mio zio, mi chiedono del mio lavoro di insegnante. Siamo arrivati al ristorante, che tra l'altro era molto chic, e siamo andati in uno spazio riservato. Si siedono di fronte a me e ordinano champagne.

- Bere in un giorno feriale? - dico scherzando.

- Ogni giorno è un giorno, gattino - dice Bill e me ne versa un bicchiere - Ordina quello che vuoi - dice Tom intonando "quello che vuoi" e mi guarda con quegli occhi birichini.

Guardo il menù e mi rendo conto che non riuscirei mai ad andare in un posto del genere. La metà delle cose non so nemmeno cosa siano. Mi osservano incuriositi.

- Sorprendimi - Lascio cadere il menù sul tavolo e loro sorridono.

- Torna tra 15 minuti - dice Bill, senza guardare il cameriere, che mi guarda con i suoi occhi scuri, facendomi rabbrividire.

- Allora, ti sono mancato così tanto? - Prendo un sorso di champagne, guardandoli due. Quanto è deliziosa questa bevanda.

- Ti vogliamo - dice Tom, senza mezzi termini.

Paradiso Criminale|TOM E BILL KAULITZDove le storie prendono vita. Scoprilo ora