QUESTA FANFICTION NON È MIA È UNA TRADUZIONE
( il che implica che potrebbero esserci degli errori di traduzione )
E se ve lo chiedete no non ce incestò,almeno questo non credo si possa considerare incestò
| Scuro | Dramma | Poliamore | Mafia |
Capi...
Bill mi solleva dalle sbarre, tenendomi ancora tra le braccia, e Tom mi tiene le gambe a posto con le manette. Bill si siede sulla poltrona massaggiante e mi mette sulle sue ginocchia. Mi infilo sul suo cazzo e lui si sdraia più indietro, rendendomi più eretta. Tom arriva da dietro ed entrambi sono di nuovo dentro di me, scopandomi con fervore.
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- Voglio di più - parlavo sempre più forte, chiudendo gli occhi, solo sentendoli.
- Voglio sentirti urlare il mio nome - ordina Bill.
- Bi-Bill - gemetti.
- URLA - parla con accanimento e io urlo il suo nome.
Tom mi morde la schiena, facendomi sussultare dal dolore.
- E il mio, troia? - Tom urla,e mi schiaffeggia il culo.
- To-Tom - dico il suo nome gemendo e lo sento ridacchiare.
Mi dissolvo nella gioia, premendo entrambi i loro cazzi dentro di me. Gemono nelle mie orecchie e sentirli così mi fa arrapare sempre di più. Dopo aver sborrato, Tom mi fa sdraiare sul letto, mi tiene unite le braccia e le gambe usando un distanziatore.
- Che cos'è? - Mi muovo e la sbarra si apre di più.
- Più si muove, peggio è - il suo sorriso è sadico.
Regola il distanziatore e sale sul letto, facendolo sprofondare sotto il suo peso.
- Sembri ancora più delizioso quando appare quella faccia spaventata - giri lentamente la testa di lato, analizzandomi.
- Siete dei sadici - l'ansia cresce sempre di più.
- Puoi chiamarci come vuoi: il suo modo di parlare mi fa impazzire.
Bill appare e mi benda, lasciandomi completamente all'oscuro. Sento delle mani che passano un liquido sulle mie parti intime e poi una di loro penetra con forza il suo membro. La sensazione era che tutto stesse gelando, dopo che sono iniziati i movimenti ha iniziato a prendere fuoco. Più andava in profondità, più mi infiammavo dentro.
- Tutto brucia - sento i loro sorrisi soffocati .
- Brucerà di più - così è stato Tom, intensifica i suoi movimenti e mi mette una mano sul collo, stringendolo e rendendomi difficile il respiro. Più andava veloce, più avevo la sensazione che mi stesse travolgendo. Lo diceva in modo così profondo, così forte, così arrabbiato, che sicuramente avrei sofferto il giorno dopo. Continua a muoversi dentro e fuori velocemente, schiaffeggiandomi le gambe, stringendomi e assicurandosi che lo senta in ogni centimetro del mio corpo.
- Domani quando ti muoverai, ti ricorderai che ero dentro di te - spinse il cazzo sempre più dentro.
- Toooooom - urlai il suo nome - Piano - e mi venne dato uno schiaffo in faccia
- Vieni e basta, non chiederlo- resta molto vicino al mio orecchio, sento il suo gemito e sentirlo ansimare di piacere fa contrarre tutta la mia intimità e mi preparo a rilassarmi nella sborra - Aaaaaaa continua- gemo di più e tutto il mio corpo inizia a tremare.
