Le catene della libertà (🐍)

30 1 0
                                    

Titolo: Le catene della libertà;
Autore: LucianoPalladini
Genere: One shot;
Stato: completa;
Numero capitolo: 1;
Trama: Il ribelle William Faux è stato sconfitto è catturato dopo la sua rivolta contro l'impero , ma adesso avrà la possibilità di raccontare la sua storia su cosa lo ha spinto a fare quello che ha fatto.

Recensione: Di questa storia ciò che mi è piaciuto di più è il personaggio del protagonista. Ho trovato intrigante come lui si senta libero anche se incatenato e quando, invece, era materialmente libero, si sentiva intrappolato.
Tutta la storia gioca su questa contrapposizione in modo interessante, sviluppando un protagonista in pace con se stesso, anche se prigioniero. Inoltre, a questo si aggiunge il personaggio del prete, che ho interpretato come un'altra faccia della rivoluzione, quella pacifica anche se forte.
Così, ho potuto leggere una nuova contrapposizione tra i due modi di fare rivoluzione, entrambi efficaci e ben descritti.
Infatti, grazie al protagonista è nata una vera e propria ribellione.
La trama è sicuramente ben strutturata, ma ciò che mi è piaciuto di più è proprio il fatto che lui abbia avuto la forza di fare ciò che credeva giusto, non ciò che gli veniva detto. È sicuramente un personaggio forte, con messaggio potente, ma soprattutto in grado di lasciare qualcosa e di insegnare.
Le descrizioni sono ben fatte, quelle ambientali risultano presenti, anche se non particolarmente necessarie in questo contesto. Invece, quelle emotive sono indubbiamente presenti, anche se forse un pizzico in più sulla contrapposizione tra la libertà e le catene l'avrei preferito, ma tutto sommato si evince anche da tutta la trama in generale, quindi la mancanza, che già di per sé non è forte, è ben compensata. Quindi, per quanto io l'avrei preferito, non trovo che sia una mossa assolutamente necessaria da fare.

Grammaticalmente parlando, posso dire di non aver trovato particolari errori, anche se ho notato che tendi a rifare sempre lo stesso. L'errore più comune è quello di iniziare le frasi con il ma. È uno stratagemma, se così si può chiamare, che è entrato ormai in uso nel parlato o nelle cose informali. Per questo ho sempre detto che non è una cosa grave, perché è ormai accettato e commesso da moltissime persone. Però, è sempre meglio non farlo e mettere sempre la virgola prima del ma (almeno che non si tratti di casi come: bello ma cattivo, dove la virgola non serve).

Occhio però alla sinossi che hai scritto come descrizione della storia, perché lì ci sono un paio d'errori più importanti, probabilmente di distrazione.

Riguardo alla copertina non posso dire nulla, essendo che non c'è.

Spero non ci siano errori, nel caso mi scuso.

Recensioni (attivo)Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz