10. The two of us, under the same sky (1)

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"We only met each other just the other day
But you already got me feeling some type of way
Now, if I could figure it out
I'd take you back to my house
So we could meddle about"
- Meddle about by Chase Atlantic

Trevor's Pov

Fanculo tutto.
Che situazione del cazzo.

Siamo appena arrivati a casa e per tutto il tragitto quella pazza di Samantha non ha fatto altro che ascoltare canzoni spagnole. Sembrava tranquilla, come se non avessimo la polizia alle calcagna pronta a spararci e arrestarci.

Chiudo la porta e lascio le chiavi all'ingresso, ho ancora la pistola nella tasca posteriore dei pantaloni.

Sbuffo.
«Lì ci sono la cucina e il salotto, il resto ve lo spiegheranno gli altri. Torno subito» indico alle ragazze, per poi incamminarmi e salire le scale.

Cerco di non fare rumore ed entro nella stanza alla mia sinistra.

Il buio mi circonda.
L'unico rumore che si sente, è il suono di un respiro regolare.

Sta dormendo.
È tardi, la signora Rosy è andata via da un bel po'. Un senso di tristezza mi crea un buco nel petto al pensiero di averla lasciata da sola di notte.

Mi avvicino al suo letto e mi abbasso, allungo una mano e sposto qualche ciocca di capelli dal suo viso. I suoi lunghi capelli ricadono morbidi per tutto il cuscino.

Sorrido e lascio un bacio sulla sua fronte.

«Trev?» sussurra, strofinandosi gli occhi con le piccole mani.
«Piccolina sì, sono io» sorrido.

«Che ore sono?» ha la voce impastata dal sonno e gli occhi mezzi chiusi.
«È tardi, dovresti continuare a dormire» dico, accarezzandole il viso.

Annuisce e sbadiglia.
«Se mi addormento ci sarai ancora domani?» chiede, gli occhi le si chiudono soli.
«Certo piccolina» annuisco, anche se probabilmente non può vedermi.
«Non vado da nessuna parte»

Non risponde, si sente di nuovo solo il suo respiro regolare.

Le rimbocco le coperte e mi allontano, uscendo dalla stanza.

«Oh»
«Che ci fai qui?» dico.

Nadine è davanti a me. Questa ragazza è ovunque.

«Stavo cercando il bagno, Dylan ha detto che è qui ma è pieno di stanze» sbuffa.
Si strofina le braccia con le mani e si guarda intorno.

Dylan poteva spiegarle meglio, non la voglio vedere girovagare per tutta casa.

E poi che ha? Freddo?
Alzo gli occhi al cielo.

«Lì» indico la porta al centro.
Annuisce e la vedo soffermare lo sguardo un po' troppo a lungo dietro le mie spalle.
Mi sposto per impedirle di guardare e chiudo la porta.

«Vai in bagno se devi andare» dico secco.

La vedo alzare gli occhi al cielo e darmi le spalle.

Il vestito che indossa le copre a malapena il sedere, le sue gambe sono in bella mostra e proprio come ho già fatto questa sera, non riesco a distogliere lo sguardo da quella pelle lucida e sicuramente morbida.

Glimpse of HopeWhere stories live. Discover now