Esattamente come i precedenti libri della rabbia (ormai defunti) qui scriverò le cose che odio di più sottoforma di sfoghi
P.S. Conterrà parolacce di ogni tipo, a volte anche bestemmie
Ciao a tutti! Oggi recensiremo "Behind Closed Doors"!
È una fanfiction sui Bon Jovi presente su AO3 e giá dai tag e dalla descrizione si parte male:
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
Richie interrompe Jon in un momento molto privato e decide di prendere il controllo della situazione, che Jon lo voglia o no
La traduzione è fatta con google traduttore, quindi non stupitevi se ci sono errori grammaticali
Apparte ció cominciamo!
Jon sospirò di sollievo mentre chiudeva la porta. Si appoggiò contro di esso, con l'anticipazione che lo attraversava. Si avvicinò e chiuse le tende, accese la lampada sul comodino e si inginocchiò davanti alla valigia. L'eccitazione nervosa si formò nella bocca del suo stomaco e si sentì diventare duro mentre tirava fuori una piccola borsa nera dal fondo di questa valigia. Sorrise mentre portava la borsa sul letto e la svuotava, facendo scorrere le dita su ogni oggetto mentre li disponeva. Si voltò e controllò che la porta fosse chiusa a chiave prima di spogliarsi, piegare i vestiti e metterli su una sedia. Respirando pesantemente, si voltò verso il letto, con la mano tremante mentre prendeva il bavaglio con la palla di gomma. Se lo infilò in bocca e gli allacciò le cinghie dietro la testa; la mascella ci si aggirava man mano che si abituava
Insomma, Jon è un amante del BDSM
Mi domando cosa potrebbe andare storto
Fece un respiro quanto più profondo possibile e prese la benda, avvolgendola intorno agli occhi. Si rilassò nell'oscurità, il suo cazzo divenne ancora più duro per la deprivazione sensoriale. Si pizzicò i capezzoli, le mani gli accarezzarono pigramente lo stomaco per giocare con le sue palle e pompare tranquillamente il suo cazzo, i fianchi che si spingevano nella sua mano
Da Bon Jovi a Bondage Jovi è un attimo
Poi si sdraiò sul letto e prese un paio di manette. Si legò uno dei braccialetti al polso, l'altro alla testiera. Lo tirò forte, sussultando quando colpì l'osso del polso, ma non si staccò dal letto
Si, ma poi come si libera?
Le sue dita si strinsero attorno al dildo e allargò le gambe, piegando le ginocchia. Con le narici che si allargavano mentre respirava pesantemente, infilò lentamente il vibratore nel suo culo, grugnendo per il bruciore della penetrazione. I suoi fianchi premevano contro il dildo mentre lo faceva scivolare dentro e fuori da sé. Gemendo continuamente, si spinse indietro contro la sua mano, sentendo l'orgasmo iniziare a crescere nella bocca dello stomaco. Il suo corpo formicolava, un sottile strato di sudore luccicava sulla sua pelle. Succhiò forte il bavaglio che aveva in bocca; il petto si sollevava mentre respirava attraverso il naso, sbattendo il vibratore nel suo culo sempre più velocemente mentre il suo bisogno di venire cresceva
Cinquanta sfumature di Bon Jovi
Dal ventordici trentembre al cinema
Il rumore di una porta che si chiudeva e di passi pesanti che si avvicinavano filtrarono attraverso il suo cervello e si fermò. Cominciò a muovere la mano per togliersi la benda, ma una presa forte la bloccò al letto. Il letto sprofondò sotto il peso di qualcun altro.
