Poor Little Babysitter Is Dead (parte tre)

45 7 11
                                    

Ciao a tutti! Oggi continuiamo con "Poor little babysitter is dead"!

Eravamo rimasti ad Andrea che aveva iniziato a fare da babysitter ad Amanda ma che aveva notato alcuni particolari in lei che potrebbero riguardare il suo oscuro segreto

Apparte ció cominciamo!

Un venerdí mi presentai come al mio solito e la madre, con un tono piú rude del normale, m'informó che quella notte i miei servizi non erano necessari, chiedendomi se potevo invece venire sabato

Volevo stare con Amanda ma avevo anche bisogno di soldi, per cui dovetti accettare

Inoltre le chiesi se andava bene se informavo sua figlia che non avrei fatto da babysitter quella notte in quanto i bambini autistici possono reagire male ai cambiamenti della loro routine

Lei mi disse di si e cosí feci

All'inizio Amanda era sconvolta, ma si rianimó quando le assicurai che sarei venuto domani. A quel punto mi sorrise per poi dirmi:“La povera ragazzina è felice”

Il mio cuore si sciolse. Ero entusiasta di vedere come mi ero reso caro a lei finchè non vidi le ferite sul suo corpo. La piú preoccupante di tutte è stata quella sul suo collo

Giunsi quindi alla conclusione che doveva essersi grattata profondamente il collo. Doveva essere per forza cosí visto che sua madre le tagliava raramente le unghie

Oltre a ció, mi resi conto di non aver mai visto in prima persona il suo comportamento autolesionista

Quella notte non riuscii quasi a dormire a causa della preoccupazione per la dolce piccola Amanda

Quel sabato mi presentai all'appartamento in orario

La madre mi spiegó che non sapeva quando sarebbe tornata quella sera, per cui, con la puzza di alcol, mi chiese se potevo restare per la notte, cosa per la quale sarei stato pagato profumatamente

Inutile dire che accetai con gioia

Dopo che la donna se ne fu andata, trovai Amanda intenta alla sua solita routine di guardare i cartoni animati

Tutto andó normalmente finche non arrivó il momento di metterla a letto

Mentre l'accompagnavo su per le scale scricchiolanti nell'oscuritá della sua camera da letto, Amanda cominciò a arrabbiarsi

Le chiesi cosa c'era che non andava, perció lei mi rispose:"La povera ragazzina è spaventata, il povero ometto è tornato"

Non sapevo cosa pensare della sua seconda affermazione in quanto a volte Amanda diceva cose senza senso, ma nonostante ció la calmai e la portai a letto dicendole che l'avrei vegliata mentre dormiva

Un'ora dopo sentii Amanda dormire profondamente

Essendo stanco anch'io, mi rannicchiai sul divano mentre il sonno mi travolgeva

Mi svegliai quando sentii Amanda urlare, cosí mi alzai velocemente dal divano mentre le urla agghiaccianti continuavano e corsi fino alla camera da letto di Amanda

Mi feci coraggio per un breve momento prima di aprire la porta

Ok, ragazzi, ho deciso che la prossima parte sará l'ultima

Sará molto lunga, ma almeno scopriremo finalmente il segreto di Amanda!

Preparatevi per il gran finale!

Apparte ció direi di concludere qui

Ed ora... A presto!

Il libro della rabbia (parte sette)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora