Poor Little Babysitter Is Dead (parte uno)

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Ciao a tutti! Oggi partiamo con la traduzione (e prima parte) di "Poor little babysitter is dead"!

Naturalmente vi ripeto per (spero) l'ultima volta che Andrea NON è un pedofilo ma è semplicemente affezionato ad Amanda

Apparte ció cominciamo!

Sono un babysitter

È un po’ imbarazzante per un ragazzo di venticinque anni dichiarare la propria vocazione ma “i tempi sono duri” come si suol dire

Vedendo lo spostamento al ribasso dell'economia, sono andato all'universitá per conseguire un master in educazione speciale per l'infanzia. Oltre alla lungimiranza economica ho sempre avuto un’affinitá con i bambini con disabilitá infatti, con la ferma convinzione che non ci sarebbe mai stata carenza di posti di insegnante in una grande area urbana come New York, mi sono laureato con ottimi voti ed ho stretto ottimi contatti con le scuole in cui volevo insegnare

Tuttavia è stato istituito un congelamento delle assunzioni e sono stato lasciato fuori al freddo

Alla disperata ricerca di lavoro, iniziai ad esaminare gli annunci alla ricerca di qualcosa correlato al mio campo, per cui cercai qualsiasi cosa riguardasse il lavoro con bambini con bisogni speciali

Tuttavia quello che riuscii a trovare erano lavori di babysitter qua e lá perció, con il mio orgoglio ridotto ai minimi termini, iniziai a fare da babysitter ai bambini del mio quartiere

Un mese dopo m'imbattei in un annuncio per un lavoro che mi avrebbe pagato il doppio della mia somma abituale

Fui felicissimo quando lessi che l'annuncio richiedeva una persona che avesse esperienza con bambini con bisogni speciali come babysitter, per cui chiamai il numero e fissai un colloquio

Al mio arrivo venni accolto da una donna dall'aspetto smunto

Non mi ci volle molto per capire che si trattava di una donna stressata

Il peso del mondo era sulle sue spalle e non vedeva la fine della fatica che stava sopportando

Comprendevo perfettamente il suo comportamento oppresso. Era uno sguardo che avevano molti genitori quando li vedevo andare a prendere i loro figli a scuola. Uno sguardo di amore e calore temperato dal rimorso e dall'esaurimento

Mi sedetti nello scarno soggiorno dell'appartamento notando bottiglie vuote di alcol sparse per la casa

La donna inizió a chiedermi informazioni sulle mie credenziali, per cui le spiegai che avevo esperienza con bambini con varie disabilitá e del mio interesse verso il mio nuovo lavoro

La madre inizió a spiegarmi che cosa avrebbe comportato il lavoro

Aveva bisogno di una babysitter il venerdí per prendersi cura di sua figlia autistica Amanda e, come un veterano che racconta le sventure della guerra, la donna mi ha parlato dei comportamenti della bambina

Amanda aveva un pezzo di corda che faceva girare costantemente, urlava spesso e si mordeva se lasciata sola a causa delle sue tendenze autolesioniste

A quel punto capí che il mio lavoro sarebbe stato intenso in quanto dovevo tenerla d'occhio in ogni momento

Le dissi che questo non sarebbe stato un problema in quanto avevo studiato ABA (analisi comportamentale applicata) e sarei stato quindi felice di mettere a disposizione gratuitamente le mie, seppur limitate, competenze

Sembrava soddisfatta cosí, con un sospiro di rassegnazione e di sollievo, la donna mi informó che avevo il lavoro

Successivamente vidi una piccola figura iniziare a scendere le scale, per cui alzai lo sguardo e notai due occhi luminosi che mi fissavano intensamente

La madre le disse:“Amanda, verresti qui un minuto?”

Quando Amanda entró nella luce del soggiorno, vidi la bambina piú carina che io avessi mai visto

Stava facendo roteare un pezzo di corda e si dondolava da un lato all'altro ad ogni passo

Le tesi la mano e mi presentai, ma lei rispose con un tono molto piatto e monotono:

"La povera ragazzina è triste"

Sua madre mi spiegó che Amanda inizia la maggior parte delle sue frasi con il prefisso “il povero piccolo” e che in quel momento era decisamente molto nervosa

Avendo studiato i sintomi dello spettro autistico, non ero sorpreso che lei avesse un linguaggio stereotipato, per cui le assicurai che non aveva motivo di essere triste

Chiesi ad Amanda la sua età cercando di dare l'impressione più calorosa che potessi fare

"La povera ragazzina ha nove anni" disse lei con un tono piatto

La madre sembró subito colpita. Con un sorriso che si incrinava sul suo viso pallido, la donna mi disse che sua figlia non si era mai affezionata a uno sconosciuto cosí in fretta e che di solito ignorava tutte le domande che le venivano poste per poi dire ad Amanda di andare a letto

"La povera ragazzina è spaventata" disse la bambina con crescente emozione

Dopo qualche persuasione, la madre la costrinse a salire le scale per poi dirmi che avrei potuto iniziare venerdí alle otto

Tornai a casa entusiasta della prospettiva della paga e davvero felice del mio nuovo incarico

Nonostante ció ero anche sconvolto dai segni indelebili dei denti sulle minuscole braccia di Amanda quando quest'ultima era entrata nello squallido soggiorno

E questo è solo l'inizio!

Non viene detto nemmeno il nome della madre, per cui ho deciso che la chiameremo Natalie

Apparte ció, secondo voi Andrea riuscirá a gestire Amanda nonostante i comportamenti di quest'ultima?

E quale potrebbe essere questo "inquietante segreto"?

Lo scopriremo nella seconda parte di questa storia!

Per il resto direi di concludere qui

Ed ora... A presto!

Il libro della rabbia (parte sette)Where stories live. Discover now