Epilogo

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Ecco qui l'epilogo! Vi chiediamo gentilmente di non cancellare la storia dopo averlo letto, perché abbiamo delle cose da dirvi.

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MRS. HELLMAN'S POV.

Quando trovai il corpo di mio figlio morto, sul pavimento della cella numero 308, mi sentii, per la prima volta, completamente e assolutamente impotente.

Con l'intero istituto al mio comando, ero sempre riuscita a tenere i pazienti in ordine e a mantenere i segreti nascosti. Avevo acquisito, dopo mio padre, una forte autorità attraverso questo luogo da lui costruito. Ero il capo di questo edificio e lo avevo fatto capire molto bene. Nessuno testava o metteva in dubbio le mie azioni.

Ma nel secondo in cui Harry era arrivato, sapevo sarebbe stato un problema. Sapevo le cose che aveva fatto a soli dodici anni e sapevo che le accuse infondate contro di lui, mentre stava qui, fossero vere. Dove c'era Harry, c'erano delle complicazioni al riguardo.

Così quando fu riammesso qui, sapevo cosa aspettarmi. Avevo vigilato sul ragazzo manipolatore e cattivo. Ero stata attenta ai suoi movimenti, non volendo che si ripetessero gli stessi errori. Tutto era sotto il mio controllo. L'unico problema, allora, fu Rose. All'inizio era stata fantastica, ma poi aveva dimostrato di essere sleale, iniziando a stargli intorno.

Se solo avesse saputo in cosa si stesse andando a cacciare. Se le avessi detto chi fosse davvero Harry, sarebbe fuggita spaventata da lui, non insieme a lui.

Ma non era andata così, quindi per ora i due erano una coppia. E insieme avevano creato un casino imbarazzante che dovevo riordinare. Erano pericolosi. Erano una minaccia per la reputazione immacolata del Wickendale. E, anche se avessi divulgato quest'informazione solo nei mie pensieri, erano i pochi a colpire qualcosa di simile alla paura dentro di me.

Erano fuggiti dal mio istituto e avevano infangato il suo nome, ed anche il mio. Avevano distrutto la reputazione di questo posto e, insieme ad essa, avevano distrutto mio figlio. Ora, tutto ciò che mi era rimasto, erano i pezzi del Wickendale e il problema di incollarli di nuovo.

Mi avevano lasciata così, debole, imbarazzata, e in ginocchio vicino al corpo immobile di mio figlio mentre la prima lacrima, da quando ero bambina, scese lungo la mia guancia.

E per questo, l'avrebbero pagata.

Li avrei fatti passare l'inferno così come avevano fatto con me. Avrebbero provato il dolore che stavo provando io in questo momento, fissando il sangue secco sui tratti del mio bellissimo ragazzo. Non solo avrei acchiappato i fuggitivi del Wickendale, ma li avrei fatti soffrire. I media si sarebbero meravigliati per aver catturato i due criminali, e tutti avrebbero pensato che fossero di nuovo rinchiusi nelle celle dell'istituto. Le cose sarebbero tornate presto alla normalità sulla stampa, una volta ritornati.

Ma in realtà, Rose e Harry sarebbero stati dietro le mura del Wickendale a rimpiangere ciò che avevano fatto. Le frustate e la terapia dell'elettroshock sarebbero sembrate un lusso in confronto a ciò che li avrei fatti passare.

Certo, erano stati più furbi di me questa volta. E certo, sarebbero stati felici per un po'. E forse ci sarebbero volute persino settimane o mesi prima di trovarli.

Ma una cosa era dannatamente certa; i guai di Harry e Rose erano tutt'altro che finiti.

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FINE PSYCHOTIC.

Psychotic [h.s.] (Italian translation) *EDITING*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora