TOXIC LOVE

14. Smeraldi verdi

L'amore, cos'è?
Me lo chiedo sempre, ed alla fine sono arrivata ala conclusione che ne esistono di diversi tipi. Con amore noi intendiamo qualcosa che ci fa stare bene, di prezioso e perfetto, quasi irraggiungibile. Spesso si perde così tanto tempo a cercare di trovare la persona perfetta che non ci accorgiamo che è proprio davanti ai nostri occhi.  L'amore è qualcosa di magico e allo stesso tempo proibito. È una forza della natura e se non utilizzato bene può causare distruzione assoluta sia per se stessi che per quelli intorno a noi. Come sempre mi trovo sulla riva della spiaggia, la brezza marina mi accarezza i lineamenti e mi rilassa facendomi rilasciare tutto lo stress accumulato in questi giorni. 

È giusto quello che sta succedendo tra me e Damon?
Posso rilassarmi e concedergli la mia vera natura oppure devo continuare a vivere nell'ombra?
Questa domanda me la pongo in continuazione, purtroppo io non ho ricevuto tanto amore ma sono pronta a darne tanto a chi ne merita. La mia vita è un intero mistero, un puzzle da comporre, con continue sorprese, ma sono pronta a qualsiasi evenienza, anche se non riuscirei a sopportare altre delusioni. Quindi la Grace di oggi si è construita un muro di ferro, per evitare di essere ferita. Se succedesse io credo che non ce la farei.

"Che ci fa qui alle 5?" Eccola, la voce che mi sta tormentando dal primo momento che sono venuta qui, rude e allo stesso tempo rilassante, chiudo gli occhi e mi godo i rumori rilassanti.
"Potrei farle la stessa domanda" Mi giro verso la direzione del vento dandogli le spalle, chiudo gli occhi coccolata dalla brezza leggera. "Dovevo sbrigare alcune faccende importanti" Chissà cosa nascondono quegli occhi verde smeraldo, pieni di angoscia e sofferenza, riuscirebbe ad attraversarmi l'anima con un solo sguardo "Se vuole una foto chieda pure" Arrossisco lievemente senza accorgermene, mi giro e il mio sguardo incontra il suo cupo. "Può smetterla di darmi del lei, almeno fuori dal posto di lavoro? Mi fa sentire vecchia" Lo sento sorridere e annuire. 

"Sai, hai degli occhi molto belli, tanto belli quanto spenti." Le mie parole muovono qualcosa in Damon, quasi come se lo avessi colto in flagrante. "Anche se mi continui a ferire io sono attratta da loro, come se fossero magnetici" Damon si avvicina, come un felino mi afferra il viso e mi bacia delicatamente, come questo momento d'altronde, non so se me ne pentirò in futuro, ma adesso mi sono quasi esposta del tutto, e spero che non ne approfitti. Il bacio si fa più intenso, mi stende sulla lingua di sabbia e inizia a palparmi il seno delicatamente, non so se voglio fermarmi, non so neanche fin dove voglio spingermi. Mi sfila la maglia e con movimenti delicati mi bacia il seno.
Gli accarezzo i capelli e glieli tiro un po', lo sento gemere sotto il mio tocco. Un rumore mi fa fermare, il suo telefono.

Probabilmente se non avesse squillato avrei perso completamente il lume della ragione.
Fissa la schermata del telefono come se fosse la peggiore delle cose al mondoe combattuto tra il rispondere e il chiudere risponde. "Scusa è una chiamata importante"
"Non preoccuparti, io adesso devo andare a sbrigare delle faccende, ci vediamo" E con il cuore a mille lascio la spiaggia in balia dei miei pensieri.

Lo sento imprecare sottovoce, più confusa di prima mi dirigo in camera, perché non ha approfittato di me? Avrebbe potuto fare tutto quello che voleva mentre si è limitato a rispondere al telefono, il bacio che ci siamo dati, non era come gli altri.
Era intenso, forte e coinvolgente, al pensiero mi lecco il labbro per poter risentire la sensazione delle sue labbra sulle mie. Continuo a pensare che questo sia completamente sbagliato, che noi siamo sbagliati. Il nostro è un'amore proibito, vietato, ma il solo pensiero di me e lui mi fa rabbrividire, sono confusa, è ancora troppo presto per poter dire di essere innamorata, ma attraverso vari gesti io so che non resisterò a lungo.

Ho lavorato non stop tutta la giornata e sono esausta, in più stasera c'è quell'evento. Salgo in camera e mi do una sistemata.
Una volta preparata e lavata per bene i capelli ancora sporchi di sabbia mi faccio una bella coda alta, adoro i miei capelli biondi, sono come l'oro, mamma me li spazzolava sempre quando ero piccolina. Una volta fatta la coda  ci aggiungo qualche passata di arricciacapelli e uno spruzzo di profumo sul collo. Sta sera ci saranno le sfide, per questo sto andando a cercare James per farmi spiegare qualcosa in più visto il modo in cui lo ho liquidato ieri. Prendo il cellulare e faccio un colpetto di telefono a Colie, dopo qualche secondo risponde.
"Ehi tesoro! Sono giù nella hall, dove eri finita?"
"Mi stavo preparando, adesso sono in ascensore, tra un minuto sono lí"
"Allora che hai deciso, sta sera partecipiamo o no?"
"Si d'altronde già ci ha iscritto James"
"A proposito lo ho appena visto,JAMES!" Fai presto così possiamo parlarci, io intanto lo fermo"