Capitolo 10

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'' non male '' disse la donna davanti a me mentre cercavo di riprendere il fiato '' allora posso restare ?'' chiesi indicando la sala '' si, puoi venire a provare qui '' la vidi lasciare la sala è con estrema calma mi sfilai le punte dai piedi riponendole nel mio borsone, ero riuscita a trovare un posto dove esercitarmi per le audizioni che ci sarebbero state tra tre settimane, potevo sentire la felicità crescere in me anche se sapevo di avere tanto lavoro da recuperare.

'' dove sei stata stamattina ?'' maurizio alzò gli occhi dal suo pranzo per posarli su di me '' ero con bianca '' dissi la prima cosa che mi venne in mente, annui tornando a rivolgere la sua attenzione sul suo piatto '' hai visto manuel ?'' chiesi dopo un paio di secondi di silenzio '' no perché ?'' mi guardò alzando un sopracciglio '' niente '' dissi distogliendo il mio sguardo dal suo, i miei pensieri tornarono indietro a quella sera, era da allora che non lo vedevo, tre giorni erano passati '' lui è fatto così '' Maurizio alzò le spalle '' così come ?'' chiesi curiosa
'' ogni tanto sparisce, si rinchiude nel suo mondo '' ammise, annuì facendogli capire che avevo
compreso ciò che mi stava dicendo, mi alzai dalla tavola andando a posare il mio piatto nel lavandino '' bice '' mi chiamo maurizio '' non ti affezionare troppo, non fa per te '' disse, rimasi in silenzio senza dire una parola, pensava di sapere cosa faceva per me ? eppure qualche giorno fa sosteva di non conoscermi per difendere quella che era la sua ragazza, al penisero mi gurdai attorno notando come la casa fosse più accogliente senza di lei che, momentaneamente, era fuori per delle commissioni.

'' ragzze aspettate '' cercai di camminare il più velocemnte possibile ma i tacchi vertiginosi mi impedivono i movimenti
'' muoviti ho non ci fanno più entrare '' urlò veronica cercando di farsi spazio tra la lunga fila di persone che cera davanti al locale '' signorine dove credete di andare ?'' il buttafuori ci squadro dalla testa ai piedi '' abbiamo i pass '' gli fece notare bianca tirando fuori dalla sua borsa quattro biglietti
'' okay entarte '' disse con tono duro facendoci spazio verso l'entrata del grade e luminoso locale famoso in tutta milano '' la c'è l'area vip, solo alle persone famose è permesso l'ingresso '' mi disse camilla all'orecchio '' vieni andiamo a ballare '' mi prese la mano trascinandomi al centro della pista insieme alle altre due ragazze, ci lasciammo così trasportare dalle note delle canzoni che selezionava il dj '' io ho sete '' disse bianca dopo un paio di minuti '' ti accompagno a prendere qualcosa '' dissi seguendola verso il balcone del bar
'' una vodka lemon '' urlo in faccia al barista che esegui il suo ordine '' tu non prendi niente ?'' mi chiese dopo un po' '' no preferisco restare sobria stasera '' accennai un piccolo sorriso poi la vidi guardare qualcosa alle mie spalle '' c'è un ragazzo del area vip che ci sta fissando da mezzora ''
disse dopo essersi assicurata del fatto, mi girai leggermente per vedere chi fosse il ragazzo in questione, riconobbi subito la sua testata di riccioli
'' andiamo'' bianca mi prese il braccio '' dove ?'' chiesi preoccupata '' a parlarci '' disse ovvia e convinta di ciò che stava per fare, opposi resistenza ma lei riuscì a trascinarmi via '' ciao '' disse quando gli fummo davanti '' ciao ragazza che non conosco '' la saluto '' bice '' mi fece un cenno con la testa
'' voi due vi conoscete ?'' chiese la ragzza subito dopo '' è un collega di mio padre '' mi giustificai
'' ah interessante, ci fai entrare? '' chiese bianca inidcando il buttafuori che impediva l'accesso all'area '' non c'è ne bisogno '' cercai di dire '' bruno '' ma manuel mi ignorò completamente '' sono con me '' disse al buttafuori che subiuto dopo ci fece passare '' che bello ! '' esclamo bianca felice per poi prendere posto in uno dei tanti divantenti presenti, manuel si mise vicino a noi
'' io vado a casa '' dissi dopo un abbondante mezzora in cui bianca aveva attirato l'attenzione di quasi tutte le persone presenti incominciando ad intrattenere conversazioni prive di senso, mi alzai dal divanetto '' ti accompagno '' disse manuel imitando il mio gesto '' non c'è ne bisogno '' gli risposi subito dopo
'' chica '' mi chiamo dopo alcuni secondi
'' sei sparito, se ti sei pentito di ciò che hai fatto potevi dirmelo, lo avrei accettato '' dissi quando fui sicura di non essere ascoltata da nessuno
'' posso spiegarti '' mi guardo negli occhi
'' non ora, voglio solo tornare a casa '' distolsi lo sguardo dal suo '' sola '' dissi un ultima volta.

il telefono illuminò la mia stana rivelando un messaggio da parte di bianca // scusa se non ti ho salutata prima, dove lo tenevi nascosto questo manuel ? È un figo pazzesco, sto persino pensando di provarci, augurami buona fortuna ! Ha buonanotte // il mio umore cambio velocemente, una lacrima rigo la mia guancia dandone il via ad una lunga serie.

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Tutto passa // hell raton Where stories live. Discover now