Capitolo 17

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" devo dirti una cosa " dissi a Maurizio appena fummo un attimo da soli " dimmi " rispose semplicemente " ascolta, ho fatto un audizione per il corpo di ballo del teatro là scala " mi guardò confuso " è sono stata presa! " esclamai felice aspettando una qualsiasi reazione da parte sua " aspetta tu balli ? " chiese sorpreso " si, mi dispiace di non avertelo detto prima ecco dovrei passare a firmare dei fogli siccome sono ancora minorenne " gli accennai un piccolo sorriso innocente
" i-io sono davvero felice per te" disse per poi attirarmi un un abbraccio, rimasi bloccata, quello fu il primo abbraccio di Maurizio, centinaia di strane emozioni si fecero vive dentro di me, non ero a conoscenza di cosa fosse l'affetto di un padre " certo che ci vado ! " esclamò riferendosi ai fogli.
La sera non tardò ad arrivare è quello che apparentemente mi sembrava un giorno perfetto si andò ad deteriorare quando Maurizio mi chiamo dalla sua stanza " dimmi " dissi facendo il mio ingresso all'interno di essa " che cos'è questo ? " chiese furioso ed imbarazzato mostrandomi il suo telefono, un video pubblicato quattro ore fa con un numero elevato di visualizzazioni mi si presentò davanti - sogna di fare la ballerina, non è meglio che torni a fare la puttana sul cubo ? - era ciò che c'era scritto al disopra del video, fu quando lo feci partire che però il mio cuore perse i battiti, una ragazza in reggiseno e pantaloncini si muoveva a ritmo di musica in modo provocante davanti ad un pubblico prettamente maschile, mi accorsi subito della notevole famigliarità poiché quella ragazza ero io, spensi il video all'istante ridando il telefonino a Maurizio " i-i -io " cercai di dire mentre i miei occhi incominciarono a pizzicare ciò che mi fece più male però fu il mittente che pubblicò il video, bianca rossi, quella che sarebbe dovuta essere la mia migliore amica, la persona di cui mi fidavo, che cercavo di proteggere da Riccardo " perché lo facevi ? " mi chiese cercando di mantenere la calma " avevo bisogno di soldi " sussurrai " è non c'era altro modo per guadagnarli ! " si alzò dal letto urlandomi in faccia " che cazzo " disse sbattendo un pugno sul muro di fianco, sussultai leggermente dallo spavento " adesso cosa dirà la gente di noi ? " mi chiese arrabbiato " mi dispiace, scusami " mi limitai a dire prima di correre via, uscì di corsa dall'appartamento cercando di andare il più lontano possibile, camminai per un tempo che mi sembro indefinito ritrovandomi davanti ad una palazzina già conosciuta, citofonai aspettando una risposta " si?" Chiese una voce al citofono " sono bice " dissi cercando di tirare fuori la voce, sentì il suono della porta aprirsi ed incomincia a salire le scale cercando di cacciare via i segni che le lacrime avevano lasciato poco prima " manuel " dissi appena lo vidi gettandomi tra le sue braccia, mi strinse chiudendo la porta alle sue spalle " che è successo?" Mi accarezzo leggermente i capelli cercando di consolarmi " non lo hai visto ?" Chiesi sussurrando "cosa?" Disse confuso " il video della mia rovina " continuai mentre le calde lacrime rigavano il mio volto.
" chica tu vali, indipendentemente da ciò che hai fatto " manuel mi guardò negli occhi, dopo che avevo provato a spiegargli tutta la situazione " non ti faccio schifo ? " chiesi umiliata " no, non lo pensare anche per scherzo " mi attirò a se, seduti nel grande letto e mi strinse in un abbraccio " grazie " sussurrai sul su petto " grazie di esistere e di accettarmi per come sono " continuai il discorso " se ti vedessi per come ti guardo io capiresti che tu per me sei perfetta per come sei " lo guardai negli occhi, non sapeva quanto la sua presenza era di vitale importanza per me, ebbi l'immediato bisogno di sentire le sue labbra su le mie è così feci, lo baciai ed ogni volta era come se fosse la prima, il mio cuore minacciava di uscire dalla gabbia toracica, la mia testa diventava un insieme di emozioni e si svuotava di tutti i pensieri, quella sera ci spingemmo oltre, lo capì quando ribalto la situazione facendomi sdraiare sotto di lui, quando lentamente infilò la sua mano al di sotto della mia maglietta accarezzandomi la pelle per poi arrivare ai seni, quando infine sfilò la mia maglietta lasciandomi solo in reggiseno e staccando le sue labbra dalle mie solo per riprendere fiato, quando subito dopo rimasi completamente senza indumenti è successivamente anche lui ed i nostri corpi entrarono in contatto nella maniera più intima creando una perfetta armonia tra di loro, quella notte manuel mi portò in un altra dimensione mi fece scoprire sensazioni mai provate prima mi fece capire che lui era essenziale come l'aria che respiravo.

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Ciao ! Allora vorrei precisare che per l'ultima scena non ho voluto entrare nei " dettagli" appositamente, trovo sia più  delicata la situazione descritta in modo più " vago " spero comunque che vi piaccia anche così.
In più volevo chiedervi il vostro parere su gli ultimi due capitoli ? Come vi sono sembrati? A me non piacciono molto ma ho voluto lo stesso pubblicarli spero non siano troppo confusionari 💙

Tutto passa // hell raton Where stories live. Discover now