Alone [Shawn Mendes]

Seven;

"Pronta ad andare?" chiede Shawn camminando verso il mio armadietto dopo scuola. Si appoggia contro l'armadietto e mi sorride dolcemente.

Annuisco lievemente e ripenso ancora se andare oppure no. Ci avevo pensato per tutto il tempo. Mia madre sarebbe andata fuori di testa sapendo che non ero tornata a casa. Riuscivo solo ad immaginarla mentre girovagava per casa nell'intento di trovarmi. Non riesco ad immaginarmi lei, mentre pensa di avermi perso come mio padre.

"Tanner, stai bene?" mi chiede Shawn prendendomi leggermente il gomito. Guardo in basso verso il pavimento, sospirando mentre inizio a tirare fuori i libri dall'armadietto per poi metterci alcune cose dentro. "Tanner, guardami" sussurrò Shawn.

Smetto immediatamente e guardo in alto verso Shawn. Essendo 1.80 di altezza, sembrava più una torre rispetto a me, che sono 1.52 m. "Mia madre sarebbe molto preoccupata per me" dico io.

"Possiamo chiamarla?" dice più con un tono di domanda che di affermazione.

Scuoto la testa. "Non ha un telefono" Chiudo il mio armadietto e tiro su la zip della borsa.

"La puoi chiamare al lavoro quando siamo a casa? Ti prego?" mi chiede Shawn spingendomi leggermente contro il mio armadietto, posizionandosi di fronte a me. "Dai...sarà divertente" dice con un bellissimo sorriso stampato sul volto per la seconda volta in tutta la giornata.

Sorriso leggermente ed annuisco. "Andiamo"

***

Quando camminiamo verso una grande casa a due piani, il mio cuore inizia a battere più velocemente. E se i suoi genitori pensassero che io sono solo una povera ragazza? E se iniziassero che non sono una buona compagnia per Shawn?

"Ehy tesoro! Com'è andata la tua giornata?!" Sento la madre di Shawn chiedere appena avanziamo sulla moquette della casa. Mi tolgo le scarpe e Shawn mi mentre la mano dolcemente appena entriamo in cucina, dove sua madre sta leggendo un libro.

"E' andata bene. Mamma, questa è Tanner Mason" spiega Shawn appena entriamo. Io stringo la sua mano un po' più forte mentre lui mi stringe di più a se.

"Hey dolcezza! Sono la madre di Shawn! Piacere di conoscerti!" dice stringendomi in un abbraccio. Almeno è amichevole.

"Noi andiamo di sopra" borbotta Shawn spingendomi con lui fuori con la mano che mi stava tenendo già da prima.

"E' dolce" gli dico con un piccolo sorriso mentre saliamo le scale.

"Sì, è la migliore. Ti lascio usare il mio cellulare per chiamare tua madre"

Annuisco appena entriamo nella stanza di Shawn. La parete è di colore crema, sulla quale ci sono attaccati alcuni posters con il suo nome e robe varie. "Cosa sono questi?" chiesi guardando il muro.

"Oh. Faccio delle cover su Youtube e anche su quest'app chiamata vine. Alcune persone li guardano e gli piacciono, quindi mi fanno dei posters per dimostrarmi il loro amore" dice lui scrollando le spalle e passandomi il telefono nelle mani.

"Grazie" borbotto. Apro il safari e cerco il nome dell hotel dove lavora, per poi cliccare il numero e chiamare.

"Salve, questo è l'Humpton hotel. Come possiamo aiutarla?"

"Salve, volevo sapere se potevo parlare con mia madre, Natalie Mason? Lei fa la cameriera da voi" spiego. Guardo Shawn mentre sta guardando le canzoni su youtube al computer. Sorrido leggermente.

"Non c'è nessuna Natalie Mason qui. Non abbiamo assunto nessuna nuova cameriera da almeno un anno -spiega la donna- Mi dispiace molto"

Attacco la chiamata e lascio cadere il cellulare a terra. Mi aveva mentito?

"Ha mentito..." sussurro.

Shawn's Pov

Cerco alcune canzoni da mettere, ma non riesco a decidermi. Non so quale genere musicale piace a Tenner. Diamine non so neanche se lei ascolta la musica.

"Ha mentito" sento Tanner sussurrare. Alzo le sopracciglia nello stesso momento in cui alzo la testa e guardo verso di lei. E' seduta sul mio letto con una lacrima che le solca la guancia.

Cammino velocemente verso di lei e mi inchino di fronte a lei, asciugandole la lacrima sulla sua guancia. "Chi ha mentito?" le chiedo prendendole la mano delicatamente e allacciando le nostre dita insieme.

"M-mia madre" dice come se non ci potesse credere. Magari lei e la madre avevano una stretta relazione? Molto presto Tanner inizia a singhiozzare.

Ed io non so proprio che fare.

"Hey hey bellissima, non piangere" le sussurrò mentre mi siedo accanto a lei sul letto.

Le cingo la schiena e la lascio piangere, ha bisogno di tirare fuori le sue emozioni. Lo so che le tiene tutte dentro. L'unica cosa che mi preoccupa è che Tanner continua a ripetere "E' tutta colpa su"

Di chi è tutta la colpa?

"S-Shawn?" chiede Tanner tirandomi fuori dai miei pensieri.

"Si?"

Gli occhi grigi di Tanner incontrano i miei, completamente rossi. Anche quando piange è mozzafiato.

"Puoi abbracciarmi?" sussurrò leggermente.

Sorrido leggermente, questo è un segno che si fida di più di me. "Certo" dico prendendole la mano e mettendoci sull'altra parte del letto. Mi sdraio e dolcemente la faccio sdraiare accanto a me.

Le circondo la vita con le braccia, appoggio la testa sulla sua spalla e inizio a canticchiare 'Terrible Things di Mayday Parade' nel suo orecchio.

Questo era il momento più bello della mia vita. E sinceramente, non l'avrei mai voluto lasciar andare.

Spazio autrice

Ehy ragazze, ecco un altro capitolo. Scusate il ritardo ma sono molto presa dal libro e dai compiti. Spero vi piaccia come mi è sta piacendo a me la storia. Se vi piace lasciate un commento o un voto. Seguitemi anche su tumblr: deliriousmoody. Ciao.

Io e delle mie amiche abbiamo creato un gdr sugli old magcon. Se volete partecipare scrivetemi in privata. Spero siate in tante a scrivermi.