Nineteen;

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*Un mese dopo*

Tanner POV's

Shawn era diventato, ciò che io considero famoso. Aveva guadagnato un milione di followers su twitter (finalmente avevo creato un account) ed aveva appena firmato un contratto con la casa discografica Island Records.

Era passato un mese da quando io mi ero trasferita da mio padre e stava andando piuttosto bene. Mi trattava come se mi conoscesse da tutta la vita e aveva cercato di farmi sentire a mio agio in quel nuovo stile di vita il più possibile.

Mi mancava ancora l'odore dolce, di cannella della casa di Shawn, e il mix del suo profumo nella sua stanza. Semplicemente mi mancava lui.

Avevo ricevuto un telefono una settimana prima, e non avevo provato minimamente a contattarlo. Non lo seguivo nemmeno su Twitter quindi lui non sapeva che ne avessi uno.

Non pensate male, volevo parlare con lui, ma cosa avrei potuto dirgli esattamente?

'Hey è la tua ragazza, sai quella che si è trasferita a tre ore di distanza? Mi ricordi?'

Ignorarlo di certo non era ciò che volevo fare. Ma dovevo trovare le parole giuste da dirgli.

Stavo ancora cercando.

Shawn POV's

Mi stava uccidendo. Tanner era sparita da un mese ed io avevo completamente perso la testa. Tutti mi ricordava di lei.

Il cafè, scuola, casa mia, diamine anche dormire mi ricordava lei. Lei era la mia roccia, ed ora che se n'era andata non avevo idea di cosa avrei fatto.

Dire che mi mancava era un eufemismo. Non trovavo le parole per descrivere quanto io avessi voluto baciarla, sentire la sua voce, abbracciarla. Continuavo a controllare il telefono ogni dieci minuti per vedere se effettivamente mi avesse chiamato o scritto un messaggio. Ma.. niente.

Per togliermi dalla mente Tanner in quel mese avevo accettato l'offerta della Island Records per cantare con la loro etichetta. Avevo preso un volo per New York per firmare le carte ed ero rimasto lì per un po', per vedere che cosa poi avrei fatto.

"Hey Shawn stai bene?" mi chiese Max, uno dei tecnici del suono, appena mi sedetti sulla sedia.

Controllai il mio telefono velocemente, niente messaggi. "Sto.. bene" risposi guardando in alto. "Se la tu ragazza si fosse trasferita tre ore da ore e non ti avesse chiamato, sarebbe una brutta notizia?" sputai fuori.

"Ah, problemi di ragazze" Max non disse nulla. Voltò lo sguardo verso di me. "Non puoi chiamarla tu? Voglio dire non è il ragazzo a chiamare per primo?" chiese.

Annuisco, avrei dovuto chiamarla io per primo. Peccato che non avevo il suo numero di telefono. "Non aveva un telefono fino a che non si è trasferita, quindi non so il suo numero" spiegai.

Max si morse il labbro leggermente. "Non hai il numero dei suoi genitori? Puoi sempre chiederlo a loro"

Non penso. ASPETTATE IO AVEVO IL NUMERO DEL PADRE!

Improvvisai una piccola danza della felicità quando trovai il contatto del padre di Tanner. Gli scrissi velocemente 'Salve Mr. Mason, sono Shawn. Mi stavo chiedendo se lei potesse darmi il numero di Tanner?'

Alzai lo sguardo verso Maw e gli diedi il cinque. "Sei la salvezza"

Il mio telefono vibrò ed io lo controllai velocemente. "Sì, certo. E' xxx-xxx-xxxx'

Lo ringraziai prima di guardare di nuovo Max. Mi colpì leggermente il braccio. "Valla a chiamare, idiota"

Premetti i numeri e inserii la chiamata. Dopo alcuni squilli, sentii qualcuno rispondere.

"Pronto?" sentii la voce di Tanner chiedere. Diamine, mi era mancata quella voce.

Un grande sorriso comparve sul mio volto, ed alla fine parlai. "Ciao principessa"

Tanner POV's

"ASHLEY. IL MIO TELEFONO STA SQUILLANDO. E SE FOSSE LUI" chiesi nel panico.

Ashley era diventata la mia migliore amica. Lei aveva la mia stessa età quindi andavamo molto d'accordo. Aveva fatto il possibile perché io mi sentissi accettata, quindi io mi ero fidata abbastanza da dirle tutto quello che era successo.

Dopo quello ci eravamo avvicinate.

"Rispondi Tanner. E' passato un mese da quando te ne sei andata, sono sicura che gli manchi" disse lei camminando verso la porta. "Vi lascio qualche minuto"

Presi un grande respiro ed abbassai lo sguardo verso il telefono nervosamente prima di cliccare il tasto 'rispondi'. "Pronto" chiesi leggermente.

Potevo sentire il sorriso di Shawn anche tramite il telefono. "Beh, ciao principessa" disse ridacchiando. "Senti mi dispiace non averti chiamato, ma io.."

"Non sapevi cosa dire? Già.. non lo so nemmeno io. Ciò che so però è che mi manchi così tanto e avevo bisogno di sentire la tua voce" ridacchiò nervosamente.

"Mi manchi anche tu" dissi sputando fuori la verità, lasciando andare una risata nervosa "Un sacco"

Giocherellai con i lacci della felpa di Shawn. Sì, ne avevo tenuta una con me, era la felpa rossa dei Magcon. La indossavo spesso a casa.

"Magari dopo potremmo usare Facetime così potrei vedere il tuo bellissimo viso?" suggerì.

Io sorrisi. "E' un appuntamento"

Shawn rise. "Okay piccola, ora devo andare, ti chiamo su Facetime più tardi. Ti amo.. fino alle stelle e indietro."

"Parlando di questo, perché dici 'fino alle stelle e indietro'? Perché non 'fino alla luna e indietro'?"

"Perché le stelle sono più lontane della luna" disse come se fosse una cosa ovvia.

Annuisco, dimenticando che non poteva vedermi. "Capito. Ti amo anche io Shawn. Fino alle stelle e indietro"

Alone [Shawn Mendes]Where stories live. Discover now