Seventeen;

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Tanner Pov's

"E se Babbo Natale fosse vero?"

Shawn volta lo sguardo verso di me confuso. "Huh?"

Io e Shawn in quel momento eravamo distesi sul suo letto. C'erano i Coldplay  di sottofondo, avevo iniziato ad amare quella band. La mia testa era appoggiata al suo petto mentre lui passava le sue dita lunghe tra i miei capelli ricci e scuri.

Mi metto seduta e sbuffo. "Del tipo, e se ci fosse davvero un uomo grasso vestito di rosso che va in giro per il mondo intero in una notte?"

Shawn tenta di trattenersi dallo scoppiare a ridere e si mette seduto. "Tanner, tesoro, non penso sia possibile"

Io rido leggermente e abbasso lo sguardo sulle nostri mani intrecciate. "Hai davvero delle mani grandi" O io ho delle mani davvero piccole.

Shawn prende la mia mano per metterle a confronto e ride per quanto la mia mano sembra piccola rispetto alla sua. Lui intreccia di nuovo le nostre dita e mi guarda negli occhi. "Carino" E' tutto quello che dice prima di darmi un bacio a stampo.

Il mio stomaco si riempie di farfalle e non posso nascondere il rossore sulla mia faccia. Non penso che mi abituerò mai a quella sensazione.

Guardo verso l'orologio, 11 di sera.

Un'altra ora prima di Natale.

"Tanner, che ne dici se andiamo al piano di sotto e io faccio della cioccolata calda e guardiamo un film?" chiede Shawn.

Mentre annuisco scivolo giù dal suo letto, posando i miei piedi nudi sul tappeto. Mi avvicino al computer di Shawn e metto in pausa la musica che stava risuonando ancora in tutta la stanza. Mi incammino verso l'armadio di Shawn e tiro fuori una felpa completamente nera, volto lo sguardo verso di lui chiedendo silenziosamente il permesso di poterla indossare. Lui annuisce prima che io possa infilarmi l'indumento dalla testa.

"L'ultimo che arriva al piano di sotto deve fare al vincitore un massaggio!" dice Shawn prima di andarsene.

ASPETTA, NON E' GIUSTO.

Corro dietro di lui ridendo silenziosamente, sapendo che non avrei potuto vincere contro il mio fidanzato.

Fidanzato. Adoro dirlo.

***

"Non lo faccio"

"Sì lo sai"

"No"

"Hai perso"

"Hai barato"

Le labbra di Shawn si assottigliano prima di lasciare andare un sospiro. "Voglio solo un massaggio" si lamenta buttando indietro la testa.

Bacio la sua spalla dolcemente e gli do un colpetto per farlo sedere. Mi siedo dietro di lui ed inizio a massaggiargli la schiena dolcemente, passando le mie unghie sulla sua pelle morbida.

"Lo sai che non abbiamo ancora finito quel progetto" Shawn borbotta voltandosi verso di me.

Mi avvicino e lo bacio lievemente, sorridendo. "Lo finiremo. Ora ci stanno le vacanze di Natale"

Rimaniamo in silenzio per alcuni minuti. L'unico rumore che si può sentire è il nostro costante respiro, Shawn ha chiuso i suoi occhi, mezzo addormentato mentre io continuo a massaggiargli la schiena.

Prima di quanto mi aspettassi sento il suo lieve russare ed io mi avvicino a lui per baciargli la fronte. "Ti amo Shawn.. più di quanto tu possa immaginare" Sussurro prima di accoccolarmi accanto a lui e chiudere i miei occhi.

***

"Tanner, qualcuno è qui per vederti" Mi dice la madre di Shawn. Alzo lo sguardo verso Aaliyah e Shawn che alzano le sopracciglia.

"Lo giuro voi due siete uguali.. " borbotto.

"Tanner, tesoro.." dice una voce lievemente mentre io cammino per il corridoio.

"Mamma? Ma che diamine ci fai qui?"

Mia madre è alla porta. E' avvolta in una giacca ed una sciarpa intorno al suo collo. Sembra preoccupata, ma non so se davvero fidarmi di lei, se credere che sia davvero preoccupata o no.

"Ho sentito che hai fatto visita a tuo padre" prende un grande respiro.

La guardo confusa. "Come l'hai scoperto?"

Mia madre sorride, "Sono andata dove lavori. Marley mi ha detto tutto. E' così che ho scoperto che ti trovavi qui"

Nota mentale: uccidere Marley.

"Bhe sì sono qui e ho incontrato papà. Puoi andartene ora"

"Non permetterti di parlare così con tua madre" alzò gli occhi al cielo in risposta.  "Ascolta. Lo so che non vuoi avere niente a che fare con me, ma ascolta. Dovresti andare a vivere con tuo padre. Sì, lo so che è a ora di distanza dal tuo piccolo ragazzo, ma ti può mantenere. Non puoi stare qui con il tuo ragazzo per sempre. Quindi, vai a vivere con tuo padre. E' per il meglio"

Mi mordo il labbro inferiore lievemente e annuisco. "Bene. Ci penserò"

Mia madre annuisce e io chiudo la porta principale, scivolando dopo lungo la porta. Esausta. Mi sentivo così in quel momento.

"Hey piccola, stai bene? Cos'è successo?" mi chiede Shawn sedendosi accanto a me. Mi da un piccolo bacio sulla fronte.

"Shawn.. andrò a vivere con mio padre. Mi dispiace.." dico prima di alzarmi.

Anche se faceva male ammetterlo, mia madre aveva ragione. Non potevo rimanere lì con Shawn e la sua famiglia per sempre. Non importava quanto lo volessi.


Spazio autrice

POSSO AVERE UN HALLELUJA?

PS: Tenetevi pronti per i nuovi capitoli, ne ho pronti altri tre già e, per chi è rimasto anche dopo il mio periodo di paura, posso solo dire che potreste piangere, o arrabbiarvi. Dipende.

Vorrei avere più contatti con voi, scrivetemi cosa pensate o semplicemente come sta andando la vostra giornata. SO di non essere stata assidua lol non scrivo da mesi ma ho avuto dei problemi e non ho potuto. Ora voglio riuscire ad essere più presente .

PPS: sto anche lavorando a due libri che vorrei venissero pubblicati eheh li leggereste?

Alone [Shawn Mendes]Onde as histórias ganham vida. Descobre agora