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Strofinai una mano sul viso e mi asciugai le guance con la manica della felpa per poi tirarmi su. Erano già passati 10 minuti buoni dall'inizio della prima lezione ed io ero in ritardo.
Caricai lo zaino in spalla e presi un respiro profondo, poggiai la mano sulla maniglia per aprirla, ma qualcuno mi precedette aprendola da fuori.

Colin entra di corsa e si chiude subito la porta alle spalle con fare sopraffatto.
"Ma che-" poggia la mano sulla mia bocca per farmi stare zitta e mi spinge dietro la piccola colonna infondo alla stanza
Dopo pochi secondi passati a ribellarmi sentii qualcuno aprire la porta della stanza e mi bloccai sul posto
"C'è qualcuno?" Domanda quello che sembrava essere un professore
Per fortuna, vedendo che nessuno aveva risposto, andò via senza accendere la luce e controllare meglio.

Il mio cuore inizia improvvisamente a pompare più forte e mi accorgo solo in un secondo momento che avevo il corpo di Colin praticamente spalmato addosso.
Cerco di lamentarmi e lui mi guarda confuso, gli indico la sua mano sulla mia faccia e lui ride per poi toglierla
"Che diavolo ci fai qui" mormoro incrociando le braccia al petto
"Un professore mi stava rincorrendo, ho saltato le lezioni" dice ovvio e con fare divertito "Tu che ci fai qui? Non dovresti essere in aula?" Mi squadra sospettoso 
"Stavo giusto per andarci" annuisco infatti

Vado verso la porta e Colin mi segue con fare tranquillo, con la mia solita goffaggine inciampo sullo zaino di Colin che l'idiota aveva lasciato incustodito sul pavimento. Cado a terra e lui, che era proprio dietro di me, non riesce a fermarsi in tempo che mi cade addosso rigorosamente.
Subito la porta d'ingresso venne aperta e poco dopo anche la luce venne accesa.
Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti il professore con sguardo severo e braccia incrociate, e diciamo che la posizione di me sul pavimento con addosso Colin lasciava molto spazio all'immaginazione.
"Ops" mormora dolorante Colin ma trattenendo un ghigno divertito

*****

Sbuffo esasperata e mi stiracchio con fare assonnato. Sono circa le quattro e mezza del pomeriggio ed è già un'ora buona che io e Colin stiamo sistemando e pulendo quel teatro enorme.
"Ti rilassi?" Commenta sarcastico quest'ultimo mentre puliva il pavimento accanto ai sedili in platea
"È tutta colpa tua cazzo" sbuffo guardandolo male "avresti potuto farti rincorrere da un'altra parte, adesso devo subire questa stupida punizione insieme a te" mormoro stanca
"Sei tu che sei inciampata, se non avessi fatto tutto quel rumore il professore non si sarebbe accorto di noi" mi canzona dandomi i nervi "E poi che diavolo ci facevi qui?" Allarga le braccia confuso
"Cercavo una cosa" mento per poi sedermi al centro del palco divaricando le gambe "Meritiamo 10 minuti di pausa" supplico stringendomi nella felpa
"Facciamo 20" annuisce lui andando a sedersi su uno dei posti in seconda fila davanti al palco, alza le gambe stendendole sul sedile davanti e incrocia le braccia mettendosi comodo

"Devo ammetterlo, mi ha sorpreso il tuo messaggio di ieri sera" se ne esce all'improvviso e io lo guardo seriamente per poi scrollare le spalle
"Ti ho solo chiesto di vederci" gli faccio presente
"Era un'invito nel tuo letto" mi indica ovvio
"Era un'invito a bere qualcosa insieme, idiota" alzo gli occhi al cielo
"Cosa c'è di male nel voler far sesso, scusa? Se vuoi divertirti un po' con me basta dirlo" mi fa l'occhiolino con un ghigno
"Continua a sperarci" lo liquido divertita

Mi viene improvvisamente in mente l'immagine di questa mattina, di Gabriel e Rachel insieme e sento un nodo allo stomaco. Guardo verso Colin che ricambia il mio sguardo con fare tranquillo
"Hai mai desiderato qualcosa che sapevi già di non poter mai avere?" Domando di getto e in un sussurro
Lui mi guarda accigliandosi appena per poi rifletterci su
"Tipo superpoteri o cose del genere?" Domanda e io lo guardo con biasimo  "sono una persona obbiettiva, se so di non poter avere qualcosa non sto troppo a pensarci, ma se c'è anche solo una piccola possibilità, lotto con tutte le mie forze per prendermela" scrolla le spalle stranamente serio
"Lottare sembra una cosa così estenuante" ammetto 
"Sei una che molla allora" mi canzona "che vita sarebbe se molli alla prima difficoltà? Non arriveresti mai da nessuna parte" mi fa presente

Con amore, Johnny.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora