15.

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"Ho bisogno di un caffè per svegliarmi" sbadiglia Lily camminando al mio fianco
"Ho un sonno da pazzi" annuisco ancora mezza addormentata poggiando la testa sulla sua spalla continuando a camminare verso la bostra aula
"Che ne dici di dormire la notte invece di guardare serie tv fino al mattino?" Propone retorica Rachel
"La vita è troppo breve e ci sono almeno una marea di serie e film che voglio guardare, non posso sorrcare tempo" piagnucolo
"Allora non lamentarti" ride Lily divertita
I corridoi sono completamente deserti perchè è mattina presto, troppo presto decisamente.
Cosa ci facciamo noi a scuola così presto? Non ne ho idea, è stata un'idea delle ragazze arrivare prima è stamattina Rachel mi ha letteralmente buttato giù dal letto costringendomi.
Ma a quanto pare non siamo poi le uniche ad essere arrivate presto perché davanti a noi intravediamo due figure discutere tra loro.
"Sei impazzita?" Sentiamo gridare e ci blocchiamo di colpo
Chi sono? Semplice.
Oliver e  Michelle. Lei ha le spalle contro il muro del corridoio e lui gli sta davanti, e diciamo che il suo tono non è proprio amichevole.
"Mi dispiace" mormora lei in lacrime
"Giuro su Dio che commetto un omicidio prima della fine dell'anno" tuona lui arrabbiato stringendo i pugni e avvicinandosi a lei pericolosamente "mi sto incazzando sul serio Michelle, ti avviso che potrei commettete una cazzata colossale se qualcuno non mi ferma" ringhia
"Michelle" la chiamo seria ed entrambi si voltano subito
"Allora le voci erano vere" sospira Lily incredula
"Lasciala in pace Oliver o giuro che-" minaccia Rachel ma fu interrotta dalla stessa Michelle
"Lui non ha fatto niente" scuote la testa e solo allora mi accorgo del suo occhio destro ricoperto da un livido violaceo che ieri non aveva di certo
"Che diavolo..." sgrano gli occhi
"Mio Dio" Lily corre da lei e le poggia una mano sul viso stanco e arrossato a causa del pianto
"Che cazzo le hai fatto" tuono incredula avanzando verso Oliver che si passa una mano fra i capelli frustrato
"Fatti i cazzi tuoi Kaylee" mi guarda male
"Ti senti uomo nel metterle le mani addosso?" Domando retorica non accennando a lasciar perdere
"Kay, ti prego no. Non è colpa di Oliver" scuote la testa Michelle chiaramente provata
"Michelle..." mormora Lily
"Giuro su Dio Oliver che se le ronzi ancora attorno non starò ferma a guardare" minaccio seria
"Cosa vorresti fare, sentiamo" ride divertito infilando le mani nelle tasche dei jeans
"Sei un cazzo di verme. Picchiare una ragazza ti fa sentire forte? Mi fai pena e provo un gran senso di schifo" esclama Rachel incazzata avvicinandosi a lui
"Ripeto: fatevi i cazzi vostri o finisce male anche per voi" minaccia un secondo prima di andare via, non senza aver lanciato prima un'occhiata a Michelle
"Non è colpa sua" mormora la bionda appoggiandosi con le spalle al muro "sono una stupida, è tutta colpa mia. Lui non c'entra" ripete tornando poi a piangere
"Mich, hey calmati adesso. Ci siamo noi" cerca di tranquillizzarla Lily
Non capisco perché Michelle si ostina a difenderlo, non ho mai capito un simile comportamento. Sono del parere che avrei potuto amare chiunque alla follia, ma nessuno ha il diritto di avere 'la mia persona'. Di essere irrispettoso o in questo caso, irruente.
Lily accompagna Michelle in bagno per darsi una sistemata, resto un po' a parlare con Rachel per poi salutarla quando va da Gabriel nel parcheggio, a quanto pare gli si è rotto di nuovo il pick-up.

"Hey bel ragazzo" saluto sedendomi sui gradini accanto a Julian
È ancora presto e prima dell'inizio delle lezioni ho ancora un po' di tempo.
"Ciao" forza un sorriso socchiudendo il libro che stava 'fingendo' di leggere
"Wow, contieni l'entusiasmo" commento sarcastica
"Scusa" sospira "non mi sento tanto bene oggi" mente
"La canzone di Achille? Bel libro" ammetto e lui scrolla le spalle senza guardarmi, ma vedo le sue guance diventare leggermente rosse per l'imbarazzo
Seguo il suo sguardo e noto che sta fissando Ryan appoggiato al muro mentre parla con un gran sorriso malizioso sulle labbra con due ragazze
"Chi sono?" Domando curiosa
"Sono del primo anno, sono arrivate da poco" spiega
"Non perde tempo vedo" alzo gli occhi al cielo
"Sai com'è fatto" scrolla le spalle
"Dovresti dirglielo" esclamo e lui mi guarda confuso
"Cosa?" Si acciglia
"Che ti piace" dico ovvia e lui si fa serio all'istante sbiancando
"S-sei impazzita? Chi ti ha detto una simile sciocchezza?" Domanda incredulo e colto alla sprovvista
"Tu" dico ovvia "In montagna, mentre eri ubriaco" gli ricordo
"E allora? Lo hai detto stesso tu, ero ubriaco" scrolla le spalle forzando un sorriso palesemente nervoso
"Guarda che non c'è niente di male" dico sincera e lui sospira
"Prometti solo di non dirlo a nessuno" mi supplica
"Mi conosci abbastanza per sapere che odio intromettermi nelle questioni personali degli altri" gli ricordo

Con amore, Johnny.Where stories live. Discover now