𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐑𝐕𝐈𝐕𝐎𝐑: 𝐋𝐄𝐆𝐀𝐓𝐈 𝐃𝐀𝐋𝐋𝐎 𝐒𝐓𝐄𝐒𝐒𝐎 𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐎

6. 𝘎𝘭𝘢𝘥𝘪𝘰𝘭𝘰 𝘦 𝘗𝘳𝘰𝘵𝘦𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘍𝘰𝘯𝘵𝘦𝘳𝘰𝘴𝘴𝘢

Flora si guardò ripetutamente allo specchio mentre si sistemava il vestito che aveva scelto di indossare per la festa a Fonterossa, parte delle bretelle erano di color verde scuro per riprendere gli steli dei suoi amati fiori, un colletto alto le si chiudeva dolcemente attorno alla gola ed il corpetto, così come la gonna ampia era rosa chiaro, delicato come i petali di rosa, in vita il vestito si adattava perfettamente alle sue forme, sembrava quasi una Principessa, sorrise amabile al suo riflesso nello specchio, quando aveva ricevuto gli inviti per lei e le sue amiche nella serra della scuola era rimasta sorpresa, soprattutto perché era stato il Professor Codatorta ad inviarle, ma Flora si era sentita intontita per tutta la durata della giornata, le pulsava la tempia era sicura che le stesse sfuggendo qualcosa ma non ci diede peso più di tanto, dopotutto non era manco passato un giorno da quando era stata male, era normale che si sentisse ancora inquieta, secondo lei.

Senza contare che quel giorno, subito dopo esser uscita dalla Serra e fatto la corsa per acciuffare qualcosa da mangiare e volare in classe, la Direttrice Faragonda aveva riunito l'intera scuola nell'auditorium per avvertire le studentesse della presenza di una nuova minaccia su tutto il mondo Magico, ma le Winx lo sapevano che si trattava di un vecchio nemico che conoscevano, gli specialisti gliel'avevano rivelato.

La giovane fata in cuor suo sapeva che non si trattasse di Valtor ma sperava che fosse lui, il solo pensiero di avere a che fare con gli Stregoni del Cerchio Nero, quegli assassini, le metteva i brividi e le faceva ribollire il sangue dalla rabbia.

Fece un bel respiro e si sistemò tra la morbida chioma color miele una piccola coroncina di fiori che le sue amiche piante di Selva Fosca le avevano gentilmente donato.

Si allontanò dallo specchio e si sedette sul davanzale che dava sulla finestra.

Stella e il resto del gruppo fecero capolino nella stanza come una furia, tutte preparate e bellissime, l'abito di Aisha era color acquamarina e le arrivava fino alle ginocchia e i capelli scuri li aveva sistemati in una coda alta, stava benissimo.

"Ragazze ho bisogno che vi alliniate qui davanti a me così potrò ultimare il vostro look! Forza forza in fila!" Le quattro fecero come chiesto, Stella batté le mani contenta, lei indossava un abito bianco, lungo fin sopra le ginocchia e senza spalline ed in vita una sottile cintura azzurra, i capelli invece li aveva lasciati sciolti, Stella allisciò la gonna dell'abito di Aisha e con uno schiocco di dita fece apparire degli orecchini pendenti, dorati, li porse alla fata dei fluidi "questi ti staranno d'incanto" Aisha li prese un po' titubante.

Poi fu il turno di Bloom, Stella rese la sua gonna un po' più ampia e le diede uno strascico che toccava terra, il vestito era blù notte e dalla vita in giù era contornato di tante piccole rose color glicine, Bloom fece una giravolta come se stesse già ballando nella sala e sorrise grata alla fata del sole splendente.

"Ora tocca a me!" Esclamò Musa contenta, il suo vestito era rosso e scendeva morbido fino alle caviglie, il corpetto era dorato pieno di decorazioni e brillantini, Stella schioccò le dita e tutto l'abito brillò come un cielo luminoso, Musa le sorrise contenta, "è perfetto Stella, grazie".

La bionda sorrise "di nulla Musa!" Quando arrivò il turno di Tecna, la fata aveva le braccia conserte "Non farmi diventare una meringa!"

"Tu fidati di me" le spostò le braccia e guardò il suo abito pensosa, il lilla ed il verde chiaro a Tecna stavano d'incanto ma quel modello non le rendeva giustizia, Stella si voltò verso Flora ed ebbe un'idea, "ci sono!" Schioccò le dita e le maniche verdi chiaro dell'abito si allungarono fino al polso e le rese più larghe, da metà busto in giù era tutto un tripudio di lilla e tulle, Stella con la lingua tra i denti schioccò le dita per un ultima volta, rendendo l'abito un po' più corto.