3. 𝘝𝘦𝘳𝘣𝘦𝘯𝘢 𝘢𝘶𝘵𝘶𝘯𝘯𝘢𝘭𝘦

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Il palazzo reale di Nefedar era silenzioso, non c'erano guardie a proteggere l'ingresso, i giardini erano privi di protezione e le sentinelle avevano abbandonato i loro posti sulle torri, né tantomeno c'era qualcuno a fare la guardia al Cristallo di Dasor che era conservato nella più remota stanza del castello.

Delle urla soffocate facevano capolino dalle segrete e alle orecchie dei tre signori oscuri erano solo un fastidioso brusio, Anagan era estasiato, euforico, il primo Cristallo dell'Incanto Oscuro era nelle sue mani, leggero, capace di sprigionare un enorme potere, dal color giallo ocra acceso. Gantlos si stava divertendo a distruggere l'intero arredamento del Castello con le sue onde ultrasuoni, distruggeva tutto ciò che si trovava sul suo cammino crepandolo dall'interno per poi guardarlo cadere in frammenti.

Il biondo fermò ciò che stava facendo e guardò Anagan che nel frattempo contemplava il bottino, "Quindi, ora che si fa? Abbiamo conquistato questo inutile pianeta e preso il primo cristallo, non abbiamo motivo di restare qui" Anagan scosse la testa contrariato, Gantlos era troppo un tipo d'azione, una testa calda, si limitava sempre a fare ciò che gli ordinava Ogron ma i tempi erano cambiati.

Quest'ultimo si sedette sul Trono del Re, gambe accavallate e contemplò ciò che aveva davanti, nulla, una sala maestosa, piena di finestre alte e luminose, tende dai colori chiari ed eleganti, decorazioni sul pavimento usato ed usato per migliaia di feste a corte, non c'era più niente. "Gantlos ha ragione, possiamo anche andarcene", Anagan strinse la presa sul Cristallo "Ce ne andremo ma prima dobbiamo essere sicuri che nessuno risalga a noi" Ogron inarcò un sopracciglio, curioso di vedere la prossima mossa del cosidetto nuovo capo, Anagan si guardò attorno nella Sala del Trono, ghignò "Ho un piano e i Sovrani ci saranno di grande aiuto, portateli qui".

Gantlos alzò gli occhi al cielo e strinse i pugni "Per chi ci hai preso, dei facchini eh Anagan?" Ogron scosse la testa non desiderando discussioni "Andiamo Gantlos, andiamo a prendere le Maestà" rivolse una lunga occhiata accigliata ad Anagan ed infine gli diede le spalle, seguendo Gantlos nelle segrete nel sottosuolo del Palazzo Reale.

Anagan inspirò profondamente, assaporando il potere che aveva sempre desiderato, avevano già conquistato un Cristallo, ne mancavano solo quattro, dovevano soltanto ottenere e decifrare il messaggio segreto che li avrebbe condotti al secondo Cristallo, presto sarebbero diventati gli Stregoni più potenti della Dimensione Magica.

E presto Anagan avrebbe rivisto la fatina della natura, quella Winx col fidanzato dai capelli lunghi e le abilità combattive di un pollo, fece una smorfia al saperli insieme.

"Cambierai idea molto presto, te lo assicuro" sussurrò a se stesso.

Delle urla di terrore riecheggiarono dalle scale che sorgevano dai sotterranei, "LASCIATECI ANDARE! TUTTI I REGNI DELLA DIMENSIONE MAGICA VI VERRANNO A CERCARE PER I VOSTRI CRIMINI!" Urlava disperata la Regina mentre Gantlos teneva sospesi in aria lei e suo marito con le sue potenti onde soniche, le due Maestà erano circondate da un bagliore violaceo, una morsa letale che pian piano diveniva sempre più stretta.

Ogron si allisciò la giacca di pelle borchiata e sbuffò, "Questi due sono un po' troppo energici per i miei gusti..." Re Nitrum si dimenò con forza cercando di fuggire dalle grinfie di Gantlos ma fu inutile, i suoi poteri non potevano nulla contro la Magia Negativa dello Stregone.

"Cosa volete da noi?! Avete avuto il Cristallo, avete sconfitto la nostra armata... COSA VOLETE ANCORA?!?!!" Sbraitò l'anziano Re al limite delle forze, la Regina Kaya gli strinse forte la mano con occhi lucidi, Gantlos scosse la testa non volendo più sentire le lamentele dei due prigionieri, "Quante storie, tacete!!" Aumentò l'intesitá delle onde ed i due si contorsero per il dolore. Ogron sorrise nel vedere così tanta violenza.

𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐑𝐕𝐈𝐕𝐎𝐑: 𝐋𝐄𝐆𝐀𝐓𝐈 𝐃𝐀𝐋𝐋𝐎 𝐒𝐓𝐄𝐒𝐒𝐎 𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐎Where stories live. Discover now