𝐓𝐇𝐄 𝐒𝐔𝐑𝐕𝐈𝐕𝐎𝐑: 𝐋𝐄𝐆𝐀𝐓𝐈 𝐃𝐀𝐋𝐋𝐎 𝐒𝐓𝐄𝐒𝐒𝐎 𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐎

19. 𝘝𝘪𝘰𝘭𝘦 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘢 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘢

Due giorni dopo quel dolce pomeriggio nella radura dorata, l'intero gruppo partì per Niran con l'intenzione di trovare quante più prove e tracce possibili sul luogo esatto dove si trovava il terzo Cristallo dell'Incanto Oscuro.

Stella tamburellò le dita smaltate sulla spalliera della postazione di Brandon, "secondo voi dovremmo cambiarci? Ho sentito che Niran è un pianeta piuttosto freddo..." Bloom mise immediatamente le mani avanti "meglio di no Stella, potremmo attirare l'attenzione" la bionda s'imbronciò "attireremmo l'attenzione sulla terra mica nella Dimensione Magica!" Disse stridula e poggiò il mento sulla spalla di Brandon che le carezzò il capo. Bloom scosse la testa con in faccia l'ombra di un sorriso. 

Le altre erano riunite attorno al libro degli oggetti magici che Faragonda aveva dato a Bloom giorni prima, nella speranza che potesse servire per portare a termine la missione. "Ma perché non c'è qualche indicazione in più sul luogo in cui si trova il Cristallo? Non dico le coordinate ma 'bosco' è troppo vago!" Si lamentò Musa, Tecna indicò una frase sulla pagina che stavano leggendo "Infatti qui c'è scritto bosco di fiocco di brina," Musa fece una smorfia "stessa cosa, non sappiamo dov'è!"

Stella roteò gli occhi "Musa rilassati, Tecna troverà il bosco con uno dei suoi gps o cose simili!" Tecna strinse le labbra in una fila sottile, "in parole povere e non tecnologico-scientifiche, si" Stella applaudì "visto? Problema risolto." Musa si andò a sedere imbronciata. 

Aisha si avvicinò a passo spedito e cellulare in mano "ragazze comunque Stella ha ragione, su Niran fa freddo ma-"

"AH! Visto? E voi che non mi credete!" Strillò spingendo la chioma lucente dietro la schiena, Aisha la fissò con disappunto "ma siamo a Maggio perciò possiamo stare tranquilli, non congeleremo una volta arrivati là" 

Stella si sedette e incrociò le braccia al petto, rossa in volto, Brandon le poggiò una mano sulla coscia "amore mio vedila così, non dovrai usare una delle tue creme per la pelle miracolose per colpa del freddo,"

"Non aiuti Brandon" disse seccata. Lui ridacchiò, le scoccò un bacio sulla tempia e riprese a guidare.

Nex si stiracchiò sul sedile sollevando le braccia, emise un grugnito "sapete cosa ci vorrebbe ora? Uno di quei cupcake al cocco e cioccolato..." volse il capo all'indietro e fece gli occhi dolci alla sua ragazza "impara a cucinarli allora!" Gli rispose Aisha ridacchiando, l'espressione di Nex cambiò, fece una smorfia poi scosse il capo "poi dicono che il romanticismo è morto..." brontolò.

"Come scusa?" Nex sbarrò gli occhi colto in fallo "niente amore! Ti amo, torno a guidare..." gesticolò come se la sua vita dipendesse da ciò e Aisha lo fissò a braccia conserte picchiettando il piede sul pavimento.

Timmy si avvicinò al paladino "quando picchiettano il piede c'è da preoccuparsi, parlo per esperienza" sussurrò.

"Timmy!" Lo rimproverò Tecna ed il rosso per poco non sollevò le mani in segno di resa mollando i comandi della navicella. La fata della tecnologia scosse la testa "sono proprio sicura che i ragazzi siano tutti uguali" suscitò l'ilarità delle Winx. Helia dal canto suo si voltò indietro per un breve istante ed incontrò lo sguardo di Flora che da quando erano partiti non aveva detto molto, le fece cenno di sedersi al suo fianco e lei fece come chiesto. Helia le prese la mano baciandone le nocche e la fata emise una flebile risatina. 

"Ti va di dirmi perché sei così silenziosa?" Flora aprì bocca per parlare, poi la richiuse abbassando lo sguardo e sospirò, "è la missione," fece una pausa. Helia cliccò due bottoni sul pannello di controllo, annuì per farle capire che la stesse ascoltando, Flora strinse le mani capendo che ad Helia quella risposta troppo semplice non bastava.

"Ho paura che... la situazione di Nefedar si ripeta" sussurrò ed al solo pensiero le si spezzò il cuore, Helia le prese la mano e fece intrecciare le loro dita. "Non succederà, abbiamo imparato da quello che è successo a Nefedar e faremo di tutto purché non succeda di nuovo. Te lo prometto Flora. Non morirà più nessuno".