Capitolo 59

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-*Lucy's POV-*


Ero in cucina a bere del tè, quando mi ricordai di una cosa.

Prima che io me ne andassi, Harry mi aveva preso un cane, Max.

"Harry...dov'è finito Max? Perchè...non è qui...?" gli chiesi. Lui era in sala, la quale è collegata con la cucina e quindi, poteva vedermi.

"Oh. Uhmmmm. Beh...sai, Caroline. Lei era allergica ai cani...e quindi...l'abbiamo affidato a un'altra famiglia, di modo che non avesse problemi qui." ammise lui.

Annuii tristemente.

Mi era piaciuto così tanto quel cucciolo. Era così tenero.

"Nonono piccola non essere triste...potrei prenderti un altro cane se vuoi. Ma non sarà Max, non ho idea di dove sia..." disse Harry, venendo verso di me per poi abbracciarmi.

Gli sorrisi.

"Tu sei più che perfetto, lo sai?" gli dissi, baciandolo.

"Mmmm. Credo che tu me lo abbia già detto." sorrise contro le mie labbra e tenendo la fronte contro la mia.

"Mi piace ricordartelo." gli dissi. "Meriti di saperlo, anche se negli ultimi tempo, non te l'ho dimostrato."

Lui sospirò, accarezzandomi i capelli, che ora erano lisci e corti.

"Le cose sono state...un pò dure ultimamente, ma...lo so. Lo so veramente. Vedo finalmente la vera te. La parte migliore di te. Mi mancava."

Sorrisi.

"Le cose andranno bene da questo momento, lo sai vero?"

"Andranno meglio. Mille volte meglio." Harry affermò, prima di scontrare le sue labbra contro le mie.

Lo facevamo sempre ormai, da quando ero tornata. Parlavamo e poi ci baciavamo. Voglio dire, Hey! non mi stavo lamentando. C'erano milioni di ragazze che mi avrebbero ammazzata pur di stare al mio posto. E tanta gente mi avrebbero attaccato se fossero venuti a sapere che ora potevo baciarlo nuovamente. Avevo perso quella opportunità una volta; ed ora eccomi qua, con un'ALTRA opportunità. Non era giusto. Avevo avuto tipo 28947407 opportunità. Non meritavo tutte queste possibilità; e non volevo apparire con quella patetica scusa "mi dispiace tanto", dal momento che non ero quel tipo di persona. Ma, sul serio? Harry mi aveva lasciata tornare così? Era una cosa perfetta.

Non potevo lamentarmi, anzi.


-*Louis' POV-*


Mi girai nel mio letto e sentii un corpo accanto al mio. Inizialmente pensai "Ma che cazzo sta facendo Lucy qui?" perchè lei era l'unica che ero solito trovarmi accanto, quando mi svegliavo, ma poi mi ricordai della notte precendente. Eleanor. Il bacio. Beh, baci. Tantissimi. E lei aveva accettato di restare a dormire da me. No, non abbiamo fatto sesso. La conoscevo da...quando? 4 giorni? Ma...lei era rimasta per me e questo significava moltissimo.

"Buongiorno." la sentii dire assonnata e si voltò verso di me.

"Giorno, dolcezza." le sorrisi, spostandole di lato una ciocca di capelli.

"Che ore sono?" mi chiese lei, alzandosi e guardandosi attorno in cerca di un orologio.

Non avevo orologi nella mia stanza. A Lucy non piacevano. Diceva che la svegliavano sempre troppo presto.

"Sono le...10:43." le dissi, controllando sul mio telefono.

"Oh mio dio! Devo andare!" esclamò lei, togliendo via la coperta e scendendo dal letto.

Ridacchiai per la tua improvvisa energia e per il fatto che stesse indossando solo una mia maglietta.

"Lavoro?" le chiesi.

"Già." rispose dal bagno, dove stava lavando i denti con il mio spazzolino, cosa che trovai divertente.

Sembrava non le importasse...era una cosa adorabile.

"Ti chiamo più tardi...?" mi disse lei. Sembrava più una domanda. Nel frattempo si stava mettendo i suoi pantaloni neri e, senza togliersi la mia maglietta, indossò la sua giacca.

"Per me va benissimo." le dissi, avvicinandomi a lei e dandole un rapido bacio sulle labbra.

Leri arrossì e amai ciò, significa che le facevo provare qualcosa.

Non stavamo insieme. Non capivo cosa eravamo, ma dopo la scorsa notte, mi fece capire che potevo baciarla. Niente di sbagliato, giusto?

"Ci vediamo più tardi, allora." disse dolcemente, baciandomi un'altra volta, prima di uscire.


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Dancing Styles (traduzione italiana) .EDITING.Where stories live. Discover now