Capitolo 18

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-*Lucy's POV-*

***Tre giorni dopo**

Cominciai a girare nella sala da pranzo, massaggiandomi la tempia, cercando di mandare via quel mal di testa che mi era venuto in quegli ultimi 2 giorni da quando le riviste riportarono la notizia dove Harry aveva affermato che noi eravamo sposati. Da quel giorno, i giornalisti si erano fermati fuori casa mia, passando giorno e notte ad attaccarmi ogni volta che uscivo per avere la mia conferma del nostro "matrimonio".

Bella andò con Niall e Liam, avrebbe passato con loro la giornata. Mi promisero che l'avrebbero tenuta lontana dai paparazzi e dal momento che c'era Liam, ero sicura che avrebbero mantenuto la promessa.

"Non so se piangere o andare ad ammazzare Harry." dissi a Louis che mi stava ascoltando incuriosito, stando appoggiato al bancone.

"Lui...non so che dire." disse Louis semplicemente, come se avesse detto qualcosa nelle ultime ore.

Mi strinsi i capelli tra le mani, aprii la bocca per dire qualcosa, poi mi non dissi nulla.

'Prima o poi avrei pestato Harry' pensai. Era meglio se...quel ragazzo avesse dormito ad occhi aperti, anche se dormire non sarebbe stata la cosa giusta. Sul serio, stavo pensando di prenderlo a botte.

Continuai a girare nella stanza, ma appena il mio cellulare cominciò a suonare, mi fermai e lo tirai fuori per vedere chi fosse.

"Hazzabear<3" c'era scritto.

"Che cazzo vuoi adesso, Harry?" urlai contro il telefono, facendo sussultare Louis.

Okay, forse ho urlato un pò troppo.

"Lucy...io...io voglio parlarti..." balbettò.

"Allora, parla." sbottai, guardandomi le unghia colorate. L'unica cosa che riuscii a fare in quegli ultimi giorni fu mettermi lo smalto.

"No, dobbiamo vederci." mi disse. Sentii il vento soffiare, ciò voleva dire che non era a casa.

Probabilmente stava per salire in macchina, sapeva quanto ero stupida e quindi avevo accettato di vederlo. Ero stupida. Non ero capace di farlo uscire dalla mia vita.

"Dove vuoi che ci vediamo?" chiesi e vidi Louis irrigidirsi.

"Che cazzo stai facendo?" mi bisbigliò.

"Vorrei sistemare le cose una volta per tutte." gli risposi, tornando a parlare con Harry.

"Nella nostra 'caffetteria' "

Sospirai.

Ogni volta che c'era qualche problema, andavo a risolverlo in quella dannata 'caffetteria'. Era OVVIO che voleva incontrarmi lì.

"Posso andare con la tua macchina?" chiesi a Lou.

"Certo, spero solo che tu sappia quello che stai facendo." disse, consegnandomi le chiavi.

******

Attraversai il parco, mentre il vento soffiava. Intravidi Harry che era seduto su una panchina vicino al lago. Non pensavo di trovarlo già là.

Mi vide arrivare e allora mi raggiunse, evitando di farmi attraversare tutto il parco.

"Lucy, non volevo che accadesse tutto questo." affermò, appena fummo vicini.

Mi morsi il labbro, guardando per terra e trattenendomi.

"Harry...hai detto a loro che siamo sposati. Perchè mi hai fatto questo? Avevamo appena cominciato a rivolgerci parola e adesso siamo già sposati per te? Ora sanno pure che Isobelle è tua figlia. ADESSO non avendo scelta, devo sostenere la tua stupida storia se non vogliamo che la gente pensi male. La cosa peggiore sarà quando scopriranno che abbiamo avuto Isobelle quando eravamo molto giovani..."

Harry sospirò.

"Parli come se stare con me fosse una cosa terribile..." borbottò.

"Harry, io volevo andare in America per ricominciare, ma ora non posso per colpa TUA!"

Mi guardò, scioccato.

"Volevi andare in America? Per quanto volevi starci?"

Abbassai lo sguardo.

"Per un pò. Volevo farlo per il bene...di Bella. Volevo farla crescere come una persona normale. Non volevo che le persone le dessero fastidio per suo padre. Era la cosa giusta. Ne stavo parlando con Louis quella sera, ma tu, GENIO,  hai detto al mondo che siamo SPOSATI.

Il fatto è che io non porto l'anello, noi due NON siamo sposati, non stiamo neanche insieme e non voglio neanche che accadesse."

Harry aveva un'espressione ferita.

"Non capisco perchè tu non voglia nemmeno RIPROVARE. Quando stavamo ancora insieme, era tutto così perfetto e tu lo sai. Ho sbagliato una volta, lo so, ma tu comportandoti così m'impedisci  di provarti quanto sono cambiato."

"Quello che hai combinato adesso, mi ha provato che non sei cambiato." gli urlai, incrociando le braccia.

Harry scosse la testa, tirando un profondo respiro.

"Tu....sei un ipocrita!" urlai.

"Sarei un ipocrita?"

Si avvicinò a me, tenendomi per le spalle e scuotendomi.

"Mi stai rinfacciando quanto ho rovinato le cose, quanto faccio schifo come persona, mi hai ricordato pure ogni errore che ho fatto. E che mi dici di te? Mentirmi su Bella e ignorarmi quando ho cercato di tornare da te. Non comportarti come se io avessi cercato di fuggire, quando sai benissimo che non è così." urlò. 

Lo guardai scioccata.

"Stavo cercando di fare la cosa giusta per-"

"Non dirmi che era il meglio per Bella. NON DIRLO. Non lo è. Era la cosa più SEMPLICE per te. Era più SEMPLICE tenerla nascosta, che spiegarmi le cose. Più SEMPLICE tenerla nascosta, anzichè affrontare i paparazzi e dir loro che era la nostra bambina. Più FACILE tenerla nascosta, invece di dire al mondo che ci siamo amati e che Bella era la prova di ciò."

Cominciai a piangere, sentendo quelle parole.

"Harry, io non potevo-" mi interruppe, baciandomi.

<<Maledetto quel ragazzo e il suo perfetto modo di baciare>> pensai, indecisa se ricambiare il bacio o meno.

Decisi di non farlo e mi staccai da lui.

"Non posso farlo adesso, Harry. Ti devi chiarire le idee e io devo prepararmi per andare in America." dissi prima di andarmene, sentendo Harry chiamarmi.

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HEY :( 

CHE COMBINANO? :(

-

Io lascio lo studio e mi metto a tradurre :')

Siccome lo studio sta aumentando, probabilmente qualche volta non aggiornerò.

VI SFIDO. SE QUESTO CAPITOLO RAGGIUNGE 10 VOTI E QUALCHE COMMENTO, AGGIORNO DOMANI u.u

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Dancing Styles (traduzione italiana) .EDITING.Where stories live. Discover now