5.

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sofia's pov

Guardo l'orologio presente nella mia camera e noto sia quasi ora di cena.

Tra un ora dovrei essere a casa di Cassandra, la mia amica.

Ho saltato il pranzo e non ho fatto neanche merenda, mi brontola lo stomaco.

I miei papà dopo svariati tentativi di provare a farmi uscire dalla mia stanza, senza riuscirci, mi hanno lasciato da mangiare fuori dalla porta ma io non sono uscita per prendere il piatto.

Non voglio parlare con loro.

Decido di guardare qualcosa sul telefono per passare il tempo, quando sento bussare alla porta.

«Chi è?» rispondo sbuffando.

«Sono Alyssa, Papi mi ha detto di dirti che puoi andare a casa della tua amica» mi dice.

Non riesco a credere alle sue parole.

È un sogno?

«Davvero?» domando meravigliata.

Mi alzo di scatto in piedi e spalanco la porta, trovando davanti essa mia sorella minore.

Mi abbasso alla sua altezza e gli do' un bacino sulla fronte.

«Va bene amore, ringrazia i papà da parte mia» le dico dolcemente e lei mi sorride.

«Quindi non sei più arrabbiata con loro?» chiede.

«Ancora un pochino lo sono» le rispondo e lei annuisce, entrando in camera per prendere la
barbie che aveva lasciato in camera mia.

Prendo il mio zaino viola e ci metto dentro il pigiama e il caricatore per il telefono.

Indosso la giacca e metto lo zaino in spalla, scendendo le scale.

Quando scendo vedo i miei genitori seduti sul divano che parlano tra di loro.

«Sono un po' tristi per quello che è successo tra di voi, non volevano litigare con te» mi sussurra Aly.

Rifletto per qualche secondo sulle parole di Alyssa.

Appoggio lo zaino a terra e vado verso di loro.

«Oh Sofi. Adesso mi alzo e ti accompagno da Cassandra» mi dice papà, fa per alzarsi ma io lo fermo.

«No, non ci vado più.
Non voglio siate tristi per colpa mia» dico abbracciandoli forte.

Sono la cosa migliore che la vita potesse donarmi.

«Amore nostro, non saremo mai tristi a causa tua, solo vederti ci fa venire una gioia immensa» mi fa papi.

««Noi non ci divertiamo a non farti andare dalle tue amiche a divertirti, semplicemente ci tenevamo ci fossi anche tu al primo incontro tra Alyssa, la zia e i nonni» mi dice poi papà ed annuisco.

Dopo poco ci stacchiamo, dato che suona il campanello.

Dovrebbero essere arrivati gli ospiti.

«Vado io!» esclamo e i miei genitori annuiscono.

Quando passo accanto ad Aly lei mi tira la maglietta, così mi giro verso di lei.

«Posso venire anche io?» mi chiede ed annuisco.

La prendo per mano e andiamo verso la porta.

La apro e mi ritrovo davanti Nonna Anne, Nonno Desmond e Zia Gemma.

Spazio Autrice💖:

Vi lascio così.

Nel prossimo capitolo ci sarà la famosa cena con i nonni e la zia, come andrà secondo voi?

𝒁𝒂𝒓𝒓𝒚'𝒔 𝑭𝒂𝒎𝒊𝒍𝒚Where stories live. Discover now