8.

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alyssa's pov

Mi sono svegliata da qualche minuto e ora sono seduta sull'isola della cucina vicino a Sofia.

Papà ci porta due croissant al cioccolato.

Io prendo il mio ed inizio a mangiare.

«Buon appetito amori miei» ci dice e poi viene a sedersi anche lui per fare colazione.

«Sofi, aiuti tu Aly a vestirsi?» Chiede Papi mentre scende dalle scale, sistemandosi i capelli.

Mia sorella annuisce e poi si alza, andando in bagno.

Appena finisco da mangiare vado ad aspettare che il bagno si liberi e poi ci vado io.

Appena esco vado nella stanza di Sofia e la trovo già pronta, indossa un jeans skinny blu con sopra una felpa bianca.

«Sofi, mi puoi aiutare a vestirmi?» le domando e lei annuisce, seguendomi fino alla mia camera.

Prende dal mio armadio un leggings nero e una felpa bianca con al centro un cuore nero.

Poi viene da me e mi aiuta ad indossarli.

«Grazie» la ringrazio.

«Di niente, sorellina» sorrido al soprannome che mi ha dato.

Poi prendo il mio nuovo zaino e vado di sotto insieme a Sofia.

Ci mettiamo le giacche e poi saliamo in macchina con papi.

Il viaggio è silenzioso, papi prima lascia a scuola mia sorella maggiore e poi arriva davanti al cancello della mia.

«Siamo arrivati amore, scendi che ti accompagno» faccio come mi ha detto e lo prendo per mano.

Siamo davanti al portone.

Aumento leggermente la stretta sulla mano di mio padre e lui sembra accorgersene.

«Piccolina, c'è qualcosa che ti preoccupa?» mi chiede dolcemente.

«E se non sto simpatica agli altri bambini?» gli domando.

Lui si abbassa alla mia altezza e mi guarda negli occhi.

«Sei una bambina meravigliosa, starai simpatica a tutti e poi se qualcuno si comporta male nei tuoi confronti tu lo vieni a dire ai tuoi papà ok?» mi dice ed annuisco.

Così entriamo all'interno dell'edificio e ci accoglie una ragazza, avrà una trentina d'anni.

«Buongiorno. Tu devi essere Alyssa, giusto?» mi domanda ed io annuisco.

«Va bene se lasciamo il papà andare al lavoro e vieni con me a conoscere i tuoi compagni?» mi chiede poi ed io guardo papi incerta.

Da quando sono con loro non sono mai stata lontana da loro, ed ora dobbiamo separarci per qualche ora.

«poi dopo pranzo ti riviene a prendere, che ne dici?» continua la ragazza, ma io guardo ancora mio padre, senza rispondere.

𝒁𝒂𝒓𝒓𝒚'𝒔 𝑭𝒂𝒎𝒊𝒍𝒚Where stories live. Discover now