afternoon in the garden

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settembre 1994
età: 6 anni

Agnes
<<mamma vado a giocare in giardino>>
<<va bene tesoro ma fa attenzione>>
esco di casa e vado verso la casa dei vicini, due gemelli molto simpatici, facciamo le elementari insieme e siamo molto amici, uno si chiama Tom e l'altro Bill, sono talmente uguali che è quasi difficile riconoscerli. busso alla loro porta e la loro madre mi saluta e mi invita ad entrare ma io le spiego il perché della mia visita.
<<Tom e Bill possono venire a giocare in giardino con me?>>
<certo Agnes, ora te li chiamo>>
improvvisamente sento diversi passi correre verso la porta, erano loro! li abbraccio, salutiamo la loro mamma e iniziamo a decidere che gioco fare oggi
<<Agnes che ne dici se invitiamo a giocare anche Gustav e Georg?>>
<<sii>>

dopo aver chiamato Gustav e Georg decidiamo di giocare a nascondino, visto che nel mio giardino c'è qualche albero e la mia casetta di plastica dove passo la maggior parte del tempo con loro.
<<ok nascondetevi io conto>>
mentre conto sento diversi passi correre fra l'erba in cerca di un nascondiglio finché non arrivo al numero 10 e si sente assoluto silenzio. inizio a cercare dietro un albero e trovo Gustav, non è molto bravo a nascondersi lo trovo quasi sempre, dietro la mia casetta invece trovo Georg e Bill che pensavano di aver trovato il nascondiglio migliore ma si sbagliavano.

l'ultimo che devo cercare è Tom, stranamente è il più bravo in questo gioco, ogni volta perdo più di 10 minuti per trovarlo ma sta volta dopo svariate ricerche lo trovo su un albero camuffato fra i rami, io mi chiedo come sia possibile una cosa del genere!?!? come si fa a nascondersi così bene fra i rami di un albero!?!?! mentre scende dall'albero il sole illumina i suoi dread corti biondi, ogni volta che li guardavo restavo incantata ma penso sia una cosa del tutto normale no?

una volta sceso mi fissa per 1 secondo e inizia a farmi il solletico a più non posso, io e lui siamo sempre andati molto d'accordo fin dal primo giorno in cui ci siamo conosciuti, e come se ci fosse stata fin da subito una forte connessione tra noi ma una bambina di 6 anni come può capirlo?

decidiamo di giocare ad acchiapparella ma nemmeno il tempo di fare il 2 giro che mia mamma dal balcone inizia ad urlare
<< Agnes, sono le 7 è tardi dai su saluta i tuoi amici e torna dentro che è pronta la cena>>
<< ok mamma ora arrivo>>
<<Agnes allora noi andiamo ci vediamo domani>>

mentre sto per entrare in casa qualcuno mi afferra il braccio, è Tom
<<ehi Agnes che ne dici se domani dopo scuola vieni un po' a casa mia? mia mamma si è proposta di venirti a prendere per portarti da me>>
<<va bene Tom, ora devo andare buonanotte>>
sta volta entro seriamente in casa, mi lavo le mani e vado a mangiare
<<cos'hai fatto oggi pomeriggio Agnes?>>
mi chiede mio padre con un volto totalmente affranto ma non capisco per quale motivo
<<sono stata in giardino papà, ho giocato con i miei migliori amici>>
stasera finimmo di mangiare più veloce del solito, ma ciò purtroppo non giustificava il fatto di poter andare a dormire un po' più tardi, la regola era andare a dormire finito di mangiare e così sto facendo se domani voglio svegliarmi puntuale per andare a scuola.

SPAZIO AUTRICE
ciaoo a tutti, spero vivamente che questo primo capitolo vi sia piaciuto
mi scuso per eventuali errori grammaticali e fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo se volete che continui ciaooo💗💗💗

la via del per sempre (Tom Kaulitz)Where stories live. Discover now