the departure

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Agnes
arrivati in Hotel c'è Bill con tutti i bagagli fuori
<<MA DOVE ERAVATE VI STAVAMO ASPETTANDO PER ORA DI PRANZO>>
<<scusa bill c'è stato un imprevisto>>
<<tra due ore dobbiamo partire assicuratevi di aver preso tutto>>
Tom sale sopra in quella che era la sua camera e dopo 5 minuti riscende
<<preso tutto voi?>>
<<MERDA HO DIMENTICATO UNA BACCHETTA DELLA BATTERIA>>
e Gustav inizia a correre per riprendersi la sua bacchetta e subito dopo lo vediamo scendere
<<DAJE ROMA DAJEEE L'HO TROVATAAAA>>
ma dove l'ha sentita questa cosa?

mettiamo tutti i bagagli dietro la Cadillac di Tom e ci sediamo Tom e Georg davanti Abigail sulle gambe di Bill dietro ed in mezzo vicino a Gustav, molto spaziosa devo dire. arriviamo in aeroporto con un mezz'ora di anticipo e ci sistemiamo nella sala d'attesa del nostro volo
<<marò ma che caldo che fa qua dentro>>
<<Tom smettila di lamentarti>>
<<ok Bill basta non giochiamo più, chiama la mamma, chiama l'avvoçæto>>
ed io e Abigail ridacchiamo mentre Georg e Gustav non capiscono di cosa i gemelli stiano parlando
<<raga il nostro volo è arrivato>>
io e Abigail ci guardiamo e subito dopo ci sediamo sulle valigie con i gemelli che ci spingono verso l'entrata dell'aereo, arrivati scendiamo e caricano i nostri bagagli
<<visto che noi siamo i Tokio Hotel ragazze abbiamo i posti di lusso>>
dice Tom facendomi l'occhiolino lo seguiamo e ci sediamo ed io ovviamente capito vicino alla persona più caotica di tutto il gruppo, Tom che si mette le cuffiette ed inizia a ballare e a ridere da solo ed io lo guardo sconcertata ma cerco di non farci molto caso.
<<chiamo mamma prima che partiamo>>
chiamo mia madre e l'avviso che sono in aereo e che a breve sarei partita lei mi saluta ed io ricambio e poi stacchiamo.
<<Tom sono stanca, penso di dormire un po'>>
<<eh? che hai detto?>>
roteo gli occhi al cielo e mi addormento.

passano ben tre ore di viaggio e sento qualcuno scuotermi, tento in tutti i modi di non svegliarmi ma purtroppo sono obbligata
<<Agnes ho fame>>
<<in questo momento ti darei fuoco Tom>>
<<tra quanto tempo arriviamo?>>
<<tra un'ora>>
menomale non c'è la facevo più, mai fatte così tante ore di aereo e devo dire che per me sono insopportabili.

passa questa benedettissima ora e scendiamo dall'aereo
<<ragazzi benvenuti a Barcellonaaaaaa passeremo qui 15 giorni fantastici e poi mie care ragazze verrete a vivere nella nostra bellissima villa a Berlino>>
io guardo Bill con occhi spalancati e gli corro in braccio e Abigail fa lo stesso
<<voi non state bene>>
gli urlo io e loro corrono ad abbracciarmi.
<<va bene ragazzi dai andiamo nella casetta che avremo per questi 15 giorni>>

Bill ci fa strada e a metà tragitto inizio a vedere tutto sfocato dal caldo,
<<dammi la valigia>>
<<veramente c'è la faccio non preoccuparti>>
<<no Agnes dammela stai a tanto così da cadere a terra>>
Tom si prende la mia valigia e mi accompagna su una panchina ed inizia a bagnarmi un po' i polsi con dell'acqua fredda
<<ti senti un po' meglio bellezza?>>
<<si grazie>>
<<tieni bevi un po' così starai ancora meglio>>
prendo la bottiglia faccio qualche sorso e mi rialzo convinta di andare a riprendermi la mia valigia Tom me lo impedisce e mi prende sulle spalle
<<ti porto io a casa bellezza>>
mi vengono una marea di farfalle nello stomaco, sia per il gesto che ha fatto sia per la frase che ha appena detto.

appena arrivati alla casetta Tom mi porta dentro e mi stende su un letto lasciando le valigie aperte a terra
<<come ti senti?>>
<<molto meglio>>
mi sorride e comincia a sistemare tutti i vestiti dentro all'armadio, che gentiluomo mammamia ragazzi
<<ABIGAILLLLLLLLLLLLLLLL>>
<<o ma che cazzo vuo- MA CHE TI È SUCCESSO AMORE MIO>>
corre vicino al letto dove sono stesa
<<boh penso un calo di qualcosa ma ora sto meglio ringraziando il medico Tom Kaulitz>>
<<HA HA molto divertente>>
afferma lui. mi alzo dal letto e vado in cucina a prepararmi qualcosa da mangiare visto che ho fame e la mia besti viene con me ovviamente
<<te la senti di cucinare?>>
<<cucinare? guarda che mi faccio un panino>>
iniziamo a parlare un po' e nel mentre finisco di prepararmi questo panino e Tom entra nella cucina
<<Ich möchte auch ein Sandwich >>
<<aber hast du immer Hunger?>>
<<Ja>>
<<selbst machen>>
<<ragazzi? potreste tornare a parlare inglese?>>
ci guarda Abigail cercando di capire qualcosa di quello che abbiamo detto
<<Tom mi ha chiesto di fargli un panino ma io gli ho detto di farselo da solo tutti qui non era difficile da capire>>
<<guarda neanche un po' era difficile giuro>>

finito il panino andiamo tutti a farci una doccia e poi facciamo una seratona film non horror perché qua non li regge quasi nessuno e poi andiamo a dormire verso le 4:00 di mattina, io mi intrufolo nella stanza di Tom perché nella mia sentivo che mi mancava qualcosa, una figura che mi facesse sentire prottetta durante la notte
<<Tomi posso stare un po' qui con te>>
<<certo bellezza vieni>>
mi abbraccia e ci addormentiamo come due fidanzati, prossimamente sarà realmente così.

SPAZIO AUTRICE
scusate se oggi non ho postato ma ero molto stanca ma spero che questo capitolo vi piaccia, scrivetemi cosa vorresti leggere nel prossimo capitolo e magari vi farò un pensierino ciaoo amorini💗💗💗

la via del per sempre (Tom Kaulitz)Where stories live. Discover now